24.2.10

Tristi rivegli...


Stamattina aprendo gli occhi, con la tazzina del caffè in una mano e ascoltando il notiziario rai, ho fatto questa riflessione: se io che ho un lavoro che è anche un bel lavoro mi alzo sempre più demotivata, scoprendo tutte le mattine che qualcuno ha truffato, rubato, ingannato e che altri lo coprono negando, infangando, distruggendo, così che alla fine nessuno sarà punito...Chissà come si sveglia chi ha lavori ben più usuranti e pericolosi, e si brucia la vita per stipendi da fame...
Chissà come si svegliano quelli che un lavoro lo hanno perso anche grazie ad individui senza scrupoli, o quelli che non lo troveranno più grazie a chi ha bruciato il loro futuro per arricchirsi...

Ora devo andare a scuola, ad insegnare che bisogna essere sinceri e onesti, che si alza la mano per parlare, che pur essendo diversi abbiamo tutti gli stessi diritti, che il materiale della collettività va rispettato come rispettiamo il nostro.
Alle spalle però non sento il sostegno della collettività , siamo marinai che remano contro corrente, ostinati sulle nostre barchette.

In molte scuole d'Italia stamattina colleghi dovranno spiegare a genitori già duramente colpiti che i tagli agli insegnanti di sostegno sono necessari perchè il Paese deve risparmiare, che i figli non potranno avere diritto alla lezione alternativa alla religione cattolica perchè il Paese ha bisogno di maggior rigore, che non importa se le donne perderanno i posti di lavoro, tanto dovranno guardarsi i figli per via dei tagli al tempo pieno e per la cronica mancanza di asili, che laboratori e uscite saranno sempre più rari perchè per gli insegnanti l'Italia ha speso fin troppo, che se un insegnante si ammala il rischio è di bloccare il programma per giorni smembrando le classi senza alcun criterio, che l'educazione motoria quest'anno " Grazie a Dio" il Ministro ce l'ha inventata ma non ci sono le palestre...

E poi ci si accorge che chi doveva garantire sicurezza ha tradito, chi doveva garantire giustizia non l'ha fatto, chi aveva promesso benessere pensava solo al suo.
Bisognerebbe avere l'energia per arrabbiarsi, per urlare e far qualcosa, ma qui l'energia ce la stanno succhiando giorno dopo giorno.


Ora qualcuno alla radio sta telefonando per dire che il problema è che nelle scuole non si insegna educazione alla cittadinanza.
MA VA' CIAPE' I RAT!

3 commenti:

  1. Molto,molto bello... e triste! Ciao, Michele (collega di Fano)

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  2. Mio figlio quest'anno non potrà fare neanche un'uscita didattica perchè hanno tagliato i fondi!!
    Davvero una gran tristezza Paola!! :-(

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  3. Mi sento come te, ogni giorno di più.
    E' triste davvero. (Collega di Roma)

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