19.12.16

Diorami!





I diorami sono rappresentazioni tridimensionali e ridotte di ambienti.
Ho raccolto su Pinterest alcune bellissime idee realizzate da bambini di tutto il mondo.
Le abbiamo guardate insieme in classe.


COMPITO:

FASE 1: scegliete a gruppi di 2-3 bambini un ambiente,  osservate gli esempi in rete (il link è stato messo sul blog della classe), elencate il materiale che pensate vi sarà utile e procuratelo per la settimana successiva. 
Tutti i diorami saranno esposti e potranno essere visti dai bambini delle altre classi che potranno votarli


FASE 2: trovate notizie sull’ambiente scelto, sulla sua flora e la sua fauna e preparatevi a esporre le vostre scoperte ai compagni, anche delle altre classi quarte.

Quante discipline si sono unite? Scienze, geografia, arte e immagine, tecnologia...E altre si uniranno:-)

14.12.16

Provando si impara



In geografia, con particolare riguardo alla cartografia, la curva di livello è quella curva che unisce punti con uguale quota, ovvero uguale distanza verticale dal piano di riferimento al quale è stato attribuito quota zero; se sono sopra il livello del mare si chiameranno isoipse (dal greco ísos = "uguale" e hýpsos = "altezza") mentre al contrario isobate (dal greco ísos = "uguale" e báthos = "profondità").
Esse vengono adottate per rappresentare l'altimetria in una superficie piana, com'è quella di un foglio. L'uso delle isoipse è uno dei metodi usati in cartografia per rappresentare le tre dimensioni su un foglio bidimensionale, consentendo di farsi un'idea della morfologia del territorio.
In classe abbiamo visto questo video e abbiao voluto provarci anche noi.
Abbiamo costruito un piccolo plastico in cartaesta, lo abbiamo inserito in una vaschetta trasparente e abbiamo seguito tutte le fasi presentate nel video.


IN QUESTE FOTOGRAFIE TUTTE LE FASI DEL NOSTRO LAVORO





12.12.16

Il bellissimo presepe della scuola Ciari

Questo è il bellissimo allestito dal custode della nostra scuola, La Ciari di Grugliasco (To). 

Ci sono tantissimi personaggi e oggetti che si muovono, si passa dal giorno alla notte, c'è addirittura il fumo che simula le nuvole...Bravissimo!!

 


4.11.16

Il libro della giungla



C'è qualcuno che non ha ancora visto la nuova versione del Libro della Giungla? 

Non perdetevelo, è di una bellezza commovente. E sappiamo quanto bisogno di bellezza abbiamo...
E' tragicamente ridicolo che l'uomo distrugga tutto per pigrizia, incuria, interessi economici, politici e ignoranza ma sappia creare con la fantasia cose così belle e poetiche e immaginare una tale armonia tra tutti gli esseri viventi...
Tornate a sognare per poco più di un'ora, tornate bambini.

7.10.16

A nuova vita




Che bellezza arrivare in una nuova scuola e trovare dei laboratori piuttosto malconci e inutilizzati da rimettere in sesto! Cercare strumenti e materiali, chiedere in giro donazioni, pulire, abbellire...
In questi due anni mi sono divertita molto e direi che sono piuttosto orgogliosa dei risultati.

QUI FOTO DEL LABORATORIO SCIENTIFICO

QUI FOTO DEL LABORATORIO MATEMATICO

Blog di classe


Ogni anno il nostro blog di classe cambia nome, mentre NOI cresciamo...

Anche quest'anno avremo tante avventure e esperienze da raccontare, e abbiamo già iniziato!

http://ciaridiluna.blogspot.it/

20.8.16

Col de l'Iseran? Fatto


Dichiariamo ufficialmente conclusa per quest'anno la caccia ai colli. Fauniera, Moncenisio, Alpe d'Huez e Col de l'Iseran. 
Ora punterei su morbidissime colline e spaziose pianure...

14.8.16

Alpe d'Huez 2016


La sfida dell'anno. Ho seguito il consorte in auto mentre pedalava affrontando il Col del Lautaret e poi si faceva 30 km verso l'Alpe d' Huez, salita mitica.
Mi son detta: "massì, ci provo, se poi è dura torno indietro".
Al terzo tornante ho pensato di morire. Ma al 21esimo ero molto soddisfatta di me:-)

ALTRE FOTOGRAFIE

Le Marche 2016


Vacanze tra le colline marchigiane, con finale lucchese;-)
Base a Urbino, pedalate alle gole del Furlo, sulle colline sopra Rimini, Riccione, Pesaro, Fano. Visita a Gradara e a San Marino.
Un ricordo speciale dedicato al piccolo paese di Mombaroccio, poco più di 2000 abitanti, ma con un museo della vita contadina ricchissimo e frutto della dedizione dei volontari, e una raccolta di vecchie fotografie incorniciate alle quali i vecchi del paese hanno saputo pazientemente abbinare descrizioni commoventi, con tutti i nomi dei protagonisti della vita attraverso i secoli in questa piccolissima parte di mondo.

ALTRE FOTOGRAFIE

22.7.16

Appello di Save the Children

http://blog.savethechildren.it/vite-parallele-quei-bambini-rifugiati-che-hanno-perso-tutto-anche-la-scuola/ 

Salviamo i bambini, non i Pokemon...



http://video.sky.it/news/mondo/salvate_noi_anzich_i_pokemon_lappello_dei_bimbi_siriani/v293996.vid

Ho sentito dire che è divertente, ho sentito dire che è anche educativo, che può essere didatticamente valido. Vada, ma davvero ci hanno resi così?? 
Siamo capaci a scendere per le strade con il naso incollato a un monitor per seguire pupazzetti e abbiamo perso ogni capacità di vera indignazione e di protesta forte nelle piazze per i veri valori che ci stanno sgretolando tra le mani?
Non ci sto, non giocherò e non farò giocare.

Il Sunshine Gospel Choir al Gru Village


Per tutti quelli che ieri sera non c'erano.

IL VIDEO

#SGC2016

14.7.16

Scienze in gioco sempre più ricco


Nuove pagine sul portale di scienze in gioco: ho aggiunto la sezione dedicata ai video, ai podcast scientifici e alle tante risorse da me cercate e selezionate su Pinterest
http://scienzeingioco.blogspot.it/ 

Vibrazioni di Pace


Ogni anno in Thailandia succede qualcosa di straordinario con un evento che richiama 1 milione di bambini riuniti in meditazione per la pace nel mondo e per salvare il Pianeta.
L’iniziativa prevede la partecipazione di 5000 scuole che si ritrovano presso il tempio buddhista di Phra Shammakaya grazie al progetto V-Star Change the World. Qui i pensieri di pace dei bambini creano vibrazioni positive e contribuiscono a portare luce nel mondo.
Che le vibrazioni arrivino ovunque...

Oseresti mettere in discussione chi sei veramente?

8.7.16

Reciprocità


RECIPROCITÀ
Ci sono cataloghi di cataloghi.
Poesie sulle poesie.
Drammi su attori recitati da attori.
Lettera a causa di altre lettere.
Parole per spiegare le parole.
Cervelli intenti a studiare il cervello.
Tristezze contagiose come una risata.
Carte che provengono dal macero di carte.
Sguardi veduti.
Casi declinati secondo i casi.
Fiumi grandi con serio contributo di piccoli.
Boschi ricoperti di bosco fino al ciglio.
Macchine adibite a fabbricare macchine.
Sogni che all’improvviso ci destano dai sogni.
Salute necessaria per tornare in salute.
Tanti scalini a scendere quanti sono a salire.
Occhiali per cercare gli occhiali.
Respiro che inspira ed espira.
E almeno una volta ogni tanto
ci sia l’odio dell’odio.
Perché alla fin fine
c’è l’ignoranza dell’ignoranza
e mani reclutate per lavarsene le mani.
Wislawa Szymborskada “Basta Così” (Adelphi edizioni)

28.6.16

Alla ricerca dei risultati di bandi scomparsi


Da qualche anno se una scuola vuole ottenere fondi deve partecipare a bandi. Ci sta, piuttosto che elargire pochi soldi a pioggia è saggio mirare a chi ha idee chiare su come impiegarli.
Partecipare a un bando richiede molte ore di lavoro, idee che se non chiare vanno chiarite, fantasia e creatività, competenze nella stesura del bando stesso. Chi si occupa di tutto ciò sono docenti, che per queste incombenze non ricevono alcun incentivo ma che si mettono al servizio della collettività sapendo che non vi sono altre strade per assicurare alle attività didattiche un futuro decente. Così si lavora tutto l'anno per i PON Fondi strutturali europei) e per tante altre belle iniziative partorite dal Ministero.
Il problema è che di tanti di questi bandi poi non si sa più nulla, in alcuni casi solo i vincitori ne ricevono notizia ma non vi è alcuna trasparenza sul perchè si sia stati esclusi, in altri casi ultimamente sempre più frequenti tutto sparisce letteralmente nel nulla... Il bando "Diffusione scientifica", il bando "La tua scuola accogliente"... 

Anche per il bando sui Laboratori creativi si doveva avere una risposta entro giugno affinchè i docenti potessero approntare tutte le iniziative per dar via alle attività già nel prossimo anno scolastico...Tutto tace, non una scusa per il ritardo, non una comunicazione...E ora entro il 10 luglio scadono i termini per il bando per le biblioteche scolastiche, ovviamente quando si è già in ferie come per altri casi sopra citati, probabilmente per fare la stessa fine.
Se i soldi non sono stati distribuiti dove giacciono, se giacciono?
Che sia ora di mettere al bando i bandi??

20.6.16

Bricks: numero di giugno 2016


http://bricks.maieutiche.economia.unitn.it/la-rivista/2016-giugno/ 


Tanti nuovi articoli interessanti sull'ultimo numero di Bricks!

    Geografie e tic, ma non solo...


    VAI ALLA MAPPA

    In vista del corso di Asiago il 1° e 2 luglio ho voluto cercare e organizzare tutte le idee e le risorse attualmente conosciute e da me ritenute più valide per l'insegnamento della geografia nella scuola dell'infanzia, primaria, e anche secondaria di primo grado.
    Sperando vi sia utile!

    5.6.16

    I compiti delle vacanze



    Dopo tante liste dei compiti delle vacanze apparse gli scorsi anni, scopiazzate da giornalini per bambini e un po' stucchevoli, pubblico con gran piacere questa lista che mi ha fatto molto ridere.
    LA NOSTRA LISTA, ALTERNATIVA, AI COMPITI PER LE VACANZE ESTIVE (Garantita SUGAR-FREE)

    Cristina Sperlari, Luca Bertolla e Carla Martini Elena Marangoni
    -Fare un corso di baby cucina vegana ed imparare a rianimare una melanzana
    -Raccogliere, in spiaggia, i granelli di sabbia con le pinzette per le sopracciglia
    -Mangiare il gelato con il naso, provando tutti, ma proprio tutti i gusti esistenti, anche la canfora
    -Usare la carta di credito di mamma per stuccare i buchi delle prese di casa
    -Bere un bicchiere di Coca-Cola con una Mentos in bocca
    -Rotolarsi felicemente nel letame, alla biofattoria didattica e correre ad abbracciare la mamma
    -Dopo un acquazzone raccogliere i lombrichi e nasconderli nei cassetti della cucina, mentre tutti guardano l'arcobaleno
    -Scavare una buca nella sabbia, profonda almeno 1 m e sotterrarci le chiavi della macchina del babbo
    -Giocare a bilie con la collana di perle dei mari del Sud di mamma
    -Correre liberi, a piedi nudi, in un castagneto in salita
    -Svuotare l'acqua del mare con secchiello e paletta
    -Al tramonto, staccare i nidi dei calabroni dal sottotetto e occultarli nelle ciabatte del papà
    -Raccogliere borre di gufo e sciogliere con l'acqua ossigenata al ricevimento di nozze degli zii
    -Andare in spiaggia, durante un temporale, a giocare con l'aquilone e scoprire la conducibilità elettrica
    -Dipingere i muri della sala con gli acrilici, rigorosamente fluo...
    -Giocare agli indiani e legare nonna alla palma, in giardino
    -Seguire la migrazione delle farfalle monarca (a nuoto)
    -Accendere il computer di babbo e cliccare su "ripristina alle operazioni di sistema predefinite"
    -organizzare a casa propria un CoderDojo dove il protagonista invece di Scratch sarà il micio di casa
    -Organizzare un pigiama party a casa dei vicini, invitando tutta la classe
    -Aiutare mamma a preparare un super party e usare la dentiera del nonno come porta stuzzicadenti per le olive
    Scritto a più mani come forma di ribellione alle stucchevoli e petalose liste alternative, per farci su una sana risata.
    Se non si vogliono dare, giustamente, compiti per le vacanze, aboliamo anche le liste!!! 😁

    Emozioniamoci


    Un bellissimo percorso sulle emozioni.

    Scrive la collega Beatrice Lorenzoni: "In questo sito abbiamo raccolto il lavoro di un anno sull'autoconsapevolezza emotiva e sulla prosocialità. Spero che il percorso di conoscenza e di riflessione condotto a scuola getti le basi perché i bambini di oggi diventino cittadini consapevoli e coraggiosi..."

    26.5.16

    Problemi al cubo


    4 dadi:
    Dado 1: personaggi ( una faccia con "scegli tu")
    Dado 2: ambienti
    Dado 3: segni delle 4 operazioni piu' una faccia per frazione e una per doppio o meta'
    Dado 4: stile comico, fantascientifico, di paura, magia, vita quotidiana, "scegli tu".


    Si lavora a gruppi. Si lanciano i 4 dadi e si parte. Poi si leggono e discutono per vedere se si sono rispettati i criteri.

    Oggi in realta' dopo aver letto i problemi di un gruppo gli altri dovevano indovinare le facce che erano state assegnate dalla sorte.

    Togliendo il cubo dei segni è possibile usare questi dadi e altri a fantasia per creare tante storie.

    Se vogliamo abbinare il gioco a qualcosa di più tecnologico suggerisco Cube Story 

    Non c'è il dado delle operazioni ma lo si può aggiungere...A mano:-)

    Domani


    Non sprechiamo...

    5.5.16

    Geometria in gioco

    Non è facile per tutti riconoscere e classificare figure geometriche piane e solide.
    Grazie anche a un corso di matematica on line che sto seguendo (Mathup) ho avuto modo di progettare e mettere a punto in classe alcune attività laboratoriali che si sono dimostrate piuttosto interessanti. I bambini hanno lavorato molto e con impegno.


    Giochiamo con i solidi.
    Materiale a disposizione: solidi di forme varie
    Ob. Classificare poliedri
    Consegna: osservate attentamente le scatole che avete a  disposizione, organizzatele in gruppi mettendo insieme quelle che si assomigliano.
    Rappresentate in un foglio il vostro lavoro, mettendo un nome ad ogni famiglia di scatole e spiegando perché le avete messe insieme.
    Confrontate  il vostro lavoro con quello degli altri gruppi

    LABORATORIO


    La classe è stata divisa in quattro gruppi, due gruppi alla volta si avvicendavano intorno ai tavoli preventivamente preparati con i solidi e con un grande foglio. L’altra metà dei bambini in aula si occupava di altre attività.



    Alcuni gruppi hanno diviso i loro solidi osservando le basi, altri si sono concentrati sulle facce.
    Nella fase della rappresentazione grafica i più bravi e precisi hanno aiutato gli altri, in alcuni casi  ho suggerito di osservare il solido, di immaginarne l’impronta, di osservare se vi fossero facce laterali e basi evidenti.








    Conosci i solidi?
    Materiale:  solidi del lavoro precedente
    Consegna: giochiamo a riconoscere una solidi nascosta.
    Seguite le regole del gioco: Un gruppetto di 3-4 bambini esce dall’aula. Gli altri scelgono un solido.
    Poi i vostri compagni dovranno riconoscere il solido scelto ponendo delle domande a cui dovrete rispondere con un sì o un no.
    Le domande dovranno riferirsi a proprietà geometriche.
    Riprendete più volte il gioco.
    Insieme ora scrivete quali sono le domande più utili per indovinare il solido nascosto
    Seguendo le domande scritte, compilate una carta di identità per ogni solido.
    Confrontate il vostro lavoro con quello degli altri gruppi.

    LE DOMANDE PIU’ UTILI:
    1.     Ha ...facce? (indicare il numero)
    2.     Ha 1 base?
    3.     Ha 1 punta?



    Abbiamo poi giocato al cinema 2D e 3D , un modo efficace (spero!) per capire come i solidi abbiano una terza dimensione








    Lo sviluppo del cubo.
    Riconoscere che un cubo è descritto dal suo sviluppo e che ne può avere più di uno

    Consegna: a gruppi dovrete aprire i cubi in modo che diano sviluppi diversi. Provate a tagliare lungo gli spigoli per ottenere tutte le forme possibili. Incollate su un cartellone gli sviluppi ottenuti.
    Al termine dell’attività ogni gruppo condivide quanto scoperto e fatto.
    Materiale. Scatole a forma di cubo
    Avete a disposizione alcune scatole di cartone a forma di cubo.
    Segnate  con un colore gli spigoli da tagliare in modo da aprire la scatola senza che nessuna faccia si stacchi e da ottenere forme sempre diverse.
    Verificate con il taglio di aver lavorato in modo corretto. Si sono staccate delle facce?
    Incollate in un foglio tutti gli sviluppi diversi che siete riusciti ad ottenere
    Confrontate il vostro lavoro con quello degli altri gruppi
    Se mettete insieme tutti i vostri lavori quanti sviluppi diversi potete contare?


    Facce e simboli.
    Immaginare in uno sviluppo le relazioni tra le facce
    Materiale: scatola  di cartone a forma di cubo
    Riproduzione su carta quadrettata di tutti gli sviluppi ottenuti nella sessione precedente

    Consegna: su ogni cubo dovrete disegnare simboli diversi in ogni faccia. Poi dovrete disegnare gli stessi simboli sulle facce degli sviluppi, in modo che ricostruendo il cubo si trovino nel posto giusto. Non potete tagliare il cubo modello.
    Al termine dell’attività ogni gruppo condivide quanto scoperto e fatto.

    Prendete la scatola a forma di cubo e su ogni faccia disegnate una forma diversa.
    Riportate su ogni sviluppo del cubo riprodotto nella scheda i disegni fatti sulle facce della scatola.
    Attenzione dovrete immaginare che se lo sviluppo su cui state lavorando venisse usato per fare una scatola, i disegni sarebbero nella stessa posizione del modello di partenza.
    Trovate un  modo per verificare il vostro lavoro
    Quali difficoltà avete trovato? Quali strategie avete usato?












    Costruiamo le scatole
    Consegna: con il materiale che è stato messo a disposizione, cartoncino, colla, nastro adesivo, fermagli, cannucce, polistirolo, fogli di plastica trasparente, stecchini, spago… Dovete costruire un parallelogramma, facendo in modo che tutte le facce siano visibili (Anche quelle che sono nascoste dal nostro punto di vista).
    Ogni gruppo al termine dei lavori condividerà quanto costruito, ne descriverà la costruzione, il  materiale scelto e la ragione, le difficoltà riscontrate…














    Apriamo le scatole
    Consegna: ogni gruppo dovrà aprire con cura le scatole che sono state consegnate (parallelogrammi), eliminare le linguette che erano necessarie per costruire il solido e disegnare su fogli di carta il contorno della forma di cartone ottenuta.
    Si faranno domande, lasciando ai bambini tutto il tempo necessario per le loro osservazioni, per capire quali difficoltà hanno riscontrato nell’attività di taglio, in quella di disegno, e per capire se hanno riconosciuto le forme piane che compongono lo sviluppo del solido.