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4.3.13

Cuadernia: il cugino spagnolo di Didapages


Bravissimo Roberto Sconocchini a scoprire e a segnalare questa interessante risorsa per creare libri multimediali a scuola!
Potete leggere di che si tratta, guardare manuali ed esempi, provare on line e scaricare il programma Cuadernia dal suo sito.

Qui molti video tutorial in italiano

8.6.09

Forse si muove qualcosa...



Mi riferisco a quanto scritto in un post precedente sugli e-book scolastici.

Ora c'è un gruppo che prova a continuare il discorso iniziato...Vale la pena di seguirli, e perchè no. per chi ha qualcosa da dire, di partecipare al dibattito.

26.5.09

Ma si muove qualcosa??



Sull'argomento ebook segnalo anche l'articolo di Guastavigna-Boscaino sul Manifesto.

Ho chiesto ad alcuni colleghi come fosse andata allo School book camp presso il castello Malaspina a Fosdinovo.

A momento mi ha risposto solo Gianni Marconato, che mi ha segnalato alcune sue riflessioni.
Qui trovate i temi che sono stati trattati e i nomi di chi è intervenuto.

Qui sotto alcune sue slides


Sono nate proposte per coinvolgere le scuole?
Questo è quello che chiedo a coloro che seguono con più attenzione questo tema.

Sicuramente in un momento in cui alla scuola vengono fatte promesse (investimenti, meritocrazia) ma contemporaneamente vengono assestati colpi mortali, tutto questo gran parlare di materiale digitale appare una forzatura fuorviante...
Ma tant'è, la macchina infernale non pare avere nessuna intenzione di arrestarsi, pertanto o cavalchiamo il toro impazzito cercando di domarne parte della sua natura, o lasciamo che faccia strage.


Accusati come sempre di immobilismo e pigrizia intellettuale (in un grande calderone in cui finiamo tutti senza distinzione alcuna) come possiamo diventare attori e cercare di sfruttare davvero a favore della didattica un’opportunità che al momento appare solo come una forzatura esterna, caduta dall’alto e lontana dalle vere esigenze della scuola?
Ho avuto modo di incontrare, nell’ambito del progetto “Un computer per ogni studente” diversi responsabili di case editrici.
Ho trovato persone molto disponibili ad ascoltare quali fossero le nostre necessità, in certi casi stupiti che vi fossero già tante risorse in rete disponibili a titolo gratuito per le scuole.
Personalmente ritengo che si debba lavorare proprio in questo senso: segnalando che cosa manca, come vorremmo che fosse strutturato ed organizzato il materiale, e seguendo i lavori di costruzione dei “prodotti”.
Se non nasceranno nelle scuole e tra i docenti in rete dei gruppi di riflessione e lavoro che scientemente collaboreranno con gli editori nessuna delle due parti riuscirà ad ottenere ciò che si vuole.

Io faccio fatica ad essere solo una vigile osservatrice come qualcuno auspica, vorrei essere fin da subito più protagonista, ma non so davvero quale sia la posizione più saggia al momento.


p.s. aggiungo, a qualche giorno di distanza, il link segnalatomi:
http://noa.bibienne.net/2009/04/16/docebo-tech-15-aprile-2009/

p.s.2 a distanza di altri gg aggiungo questo:

SchoolbookCamp a Fosdinovo. Videointerviste from Giorgio Jannis on Vimeo.