30.3.12

Pulizie di primavera

Ecco la nostra ultima fatica interdisciplinare, un po' scienze, un po' educazione ambientale, un po' educazione alla cittadinanza, un po'...Sudore e divertimento!

27.3.12

Back home

Tornati da Verona questa mattina alle sei...Siamo arrivati secondi per pochi voti, ha vinto una ragazzina meta' giamaicana di Torino, molto carina e brava: Francesca English (qui potete ascoltare un suo brano). 
Nelle semifinali regionali eravamo stati a pari merito.


Noi siamo contenti cosi', per lei il premio (la possibilità di girare un videoclip o registrare un cd) puo' fare la differenza e davvero se lo merita, per noi  era importante esserci per le tante persone del mondo dello spettacolo che ci hanno sentito. 
E poi Verona era così bella, la luce del tardo pomeriggio morbida  e calda, i 19 amici del Sunshine (piccola delegazione davvero) come sempre ottimi per ridere, scherzare ed emozionarsi.

25.3.12

Verona aspettaci!!


Il Sunshine Gospel Choir ha superato le selezioni regionali del Canevel Music Lab, e domani pomeriggio una delegazione (tra cui ci sarò anche io!) partirà per le finali a Verona.
Fateci un "in bocca al lupo", chi vincerà potrà scegliere tra la realizzazione di un videoclip musicale professionale o l'incisione di un cd.


22.3.12

Figure di danza


"A volte si vive per anni con degli amici, è un’occasione rara. Altri amici vanno e vengono a seconda delle loro occupazioni o noi delle nostre. Alcuni stanno con noi mesi, giorni o solamente poche ore, ma ogni amicizia è una conquista durevole.



Credo del resto che l’amicizia, come l’amore, del quale ha un po' la stessa natura, possa paragonarsi a una figura di danza ben riuscita, ci vogliono molto slancio e molto controllo, molta energia e tanta delicatezza, molte parole e molti silenzi e soprattutto molto rispetto".

Marguerite Yourcenar

20.3.12

Si parla di noi

Un bell'articolo scritto dal collega Roberto Sconocchini che riguarda il progetto Che problema e il gruppo "Insegnanti" su Fb (davvero numeroso e vivace!)

19.3.12

I laboratori del mercoledì


In questa mappa ho raccolto l'esperienza di tre anni di laboratorio pomeridiano in classe con bambini e genitori. Potrete vedere tutti i lavori fatti, i progetti sui quali abbiamo e stiamo lavorando, e leggere cosa ne pensano i bambini, i genitori e ...la sottoscritta.

18.3.12

Ma il treno dei desideri dei miei pensieri all'incontrario è VAT!

I problemi crescono...

 
Grazie al gruppo Insegnanti su Fb è davvero facile scoprire, tra i 1700 iscritti, colleghi che portano avanti progetti interessanti e con i quali viene subito voglia di collaborare. 
Oggi ho scoperto questo video della classe 4a C della scuola primaria B Marcello - Caselle direzione di Selvazzano, con la loro insegnante Giuliana Finco.
Bravissimi davvero, e così è stato naturale contattare la collega, parlare in chat anche con il collega Maurizio e acquisire una nuova preziosa collaborazione per il progetto "Che problema".
Piemonte, Veneto e Trentino.
Per ora, perchè si sa che l'Italia è "piena di problemi" ! 
Qui invece un'interessante documentazione didattica sulla produzione di film di animazione con la tecnica dello stop motion, a cura di Adriana Sartore, referente del progetto multimedialità della Direzione Didattica di Cassola (VI).

 

17.3.12

Che bellissimo problema!



Finalmente è pubblico!!
http://cheproblema.blogspot.it/

Dopo mesi di lavoro e di scambi, il progetto che quest'anno io e il maestro Maurizio Zambarda di Arco di Trento e tutti i nostri allievi è aperto al pubblico!
Dopo la bella esperienza fatta l'anno scorso con le api robot ecco una nuova avventura a distanza.
L'idea è semplice ma molto originale e alle spalle ha anni di esperienza di insegnamento e obiettivi chiari ed esplicitati.
Si tratta di una sfida a colpi di problemi, matematici e non, inventati dai nostri allievi sulla base di alcune indicazioni date di volta in volta per le varie sfide. I bambini poi possono risolvere alcuni problemi della classe "avversaria" in classe o a casa, lasciare commenti e soluzioni sul blog, e le due classi votano per ogni sfida i problemi che più sono piaciuti.
Basta un computer, un telefonino o una macchina fotografica che facciano anche video, un blog e tanta fantasia.
Un modo divertente e appassionante per vincere la paura del problema matematico, per imparare a risolvere ma anche a preparare un problema, per giocare con i numeri, per utilizzare semplici strumenti tecnologici nella didattica di tutti i giorni.
Chissà se un giorno io e il maestro Maurizio ci incontreremo "in carne ed ossa", nel frattempo direi che ho trovato in lui un grande compagno di progetti on line!



Nuovo mattoncino



Pubblicato il nuovo numero di Bricks, dedicato alla didattica con Moodle.
Grazie a tutti coloro che hanno collaborato.



"...Il tema di questo numero di Bricks è “Didattica in rete con Moodle”.  Questo può costituire una sorpresa: un  intero numero di Bricks dedicato ad un particolare sistema software? In effetti, con i colleghi della redazione, ci abbiamo pensato un po’, prima  di procedere. Tuttavia, la conclusione è stata che  Moodle è realmente un fenomeno speciale, nel panorama mondiale  delle tecnologie per l’e-learning, non tanto per le caratteristiche tecniche (anche considerando che la nostra è una rivista di didattica, non di ingegneria!) ma per il particolare ruolo che ha assunto negli ultimi anni, facilitando di fatto l’adozione anche  nella scuola di metodologie che  genericamente sono etichettate con il termine ombrello di “e-learning”. 
Tratto dall'editoriale di Antonio Fini

16.3.12

Equilibrismo



Se tracci col gesso una riga sul pavimento,
è altrettanto difficile camminarci sopra che avanzare sulla più sottile delle funi.
Eppure chiunque ci riesce tranquillamente perché non è pericoloso.
Se fai finta che la fune non è altro che un disegno
fatto col gesso e l'aria intorno è il pavimento, riesci a procedere sicuro su tutte le funi.
Ciò che conta è tutto dentro di noi; fuori nessuno può aiutarci.
Non essere in guerra con te stesso: così... tutto diventa
possibile, non solo camminare su una fune, ma anche volare.

Hermann Hesse

14.3.12

Infinitamente fighe


Alla veneranda età di 47 anni ieri sera ho scoperto che:
  • non si spalma MAI l'ombretto con il dito! (ops....)
  • bisogna sempre usare il pennello a LINGUA DI GATTO 
  • si stende il rossetto, poi sopra la cipria, poi si tampona e si ristende...
Proprio vero: non si finisce mai di imparare! ;-))

Dove mi è stata "aperta la mente"? All'incontro "infinitamente fighe" organizzato da Luciana Littizzetto e Casa OZ nell'ambito della rassegna "Lezioni pratiche di quel che non sappiamo".
Quattro incontri per raccogliere fondi per le attività del centro, per stare insieme imparando e ridendo.

Ho già scritto due volte di Casa OZ, un posto davvero importante per la città di Torino e per chi vi deve venire purtroppo per motivi davvero poco felici. 
Accompagnare il percorso della famiglia nelle situazioni di difficoltà indotte dalla malattia è l’intento di CasaOz che si propone di promuovere e fornire accoglienza, sostegno e assistenza nell’elaborazione di un percorso di ritorno alla normalità sociale la famiglia ed i bambini che vivono l’esperienza della malattia, considerata nel suo insieme e nei singoli componenti.
Tutte le attività offerte sono volte al conseguimento di un obiettivo generale: la ristrutturazione della “normalità”.
CasaOz si propone di essere una “rete curante” che al suo interno ripropone delle figure di riferimento che si prendono cura di ogni ospite in modo multidisciplinare e lo aiutano a mettersi in rete con le altre risorse del territorio.
Casa OZ vuole inoltre:
  • costituire punto di sosta e accoglienza per le famiglie e i bambini ammalati; 
  • costituire luogo di socializzazione fra le famiglie e fra i bambini; fornire presso la propria sede servizi di assistenza alle famiglie, quali ad esempio sostegno scolastico e di doposcuola, intrattenimento e assistenza controllata dei bambini malati e dei loro fratelli e sorelle; 
  • offrire un servizio di orientamento nel disbrigo degli adempimenti burocratici connessi alla situazione di malattia;
  • creare sinergie con strutture sanitarie o associative già esistenti al fine di cooperare al superamento della situazione di solitudine ingenerata dalla malattia favorendo la comunicazione fra le famiglie e gli enti che hanno in carico il bambino.

12.3.12

Benvenuti nel mondo di Molly



Molly è una bambina che vive in uno slum di Nairobi, in Kenia. Nella primavera del 2011, il WFP (Programma Alimentare Mondiale )le ha dato una piccola videocamera, chiedendole di filmare alcuni momenti della sua vita quotidiana. Il risultato è un'incredibile serie di video che offrono una testimonianza da uno dei luoghi più poveri della terra.

Lo slum di Mathare è una vera e propria città. Situato a Nairobi, la capitale keniota, Mathare ospita oltre 500.000 abitanti che vivono al limite della sopravvivenza e Molly è una di loro.
Molly è una bambina che ama giocare con gli amici e si impegna molto a scuola, dove riceve pasti gratuiti e nutrienti dal WFP.
Con la piccola videocamera del WFP, Molly ha filmato momenti della sua vita. Il risultato è una incredibile serie di video che ci mostrano cosa significhi mangiare, giocare, crescere e sognare in uno dei luoghi più poveri del mondo.
Altre notizie e un quiz da fare dopo aver visto i video sul sito del Programma Alimentare Mondiale




11.3.12

Il circo della farfalla

Ognuno ne tragga il messaggio di cui ha bisogno, laico o religioso che sia.





"...A volte anche noi viviamo come delle larve, dei bruchi ignari di quale possa essere la nostra trasformazione ed il nostro vero valore..." 
Nick Vujicic (l'uomo senza braccia e gambe)


"Noi sappiamo ciò che siamo, ma ignoriamo ciò che possiamo essere" 
W. Shakespeare

In sella!





Che non si pensi che non abbiamo ricominciato a pedalare! Terzo week end in bicicletta: Torino Lanzo, Torino Susa, Torino Sacra di San Michele, e oggi giro sulla collina torinese (quei bei su e giù che segano le gambe...)
Aria freddina, giunture un po' arrugginite dal lungo inverno, ma la compagnia è sempre buona e le ore pedalano via serene.

10.3.12

Speriamo...



"Gli abbiamo detto che la rabbia non è bene
Bisogna vincerla, bisogna fare pace
Ma che essere cattivi poi conviene
Più si grida, più si offende e più si piace


Gli abbiamo detto che bisogna andare a scuola
E che la scuola com’è non serve a niente
Gli abbiamo detto che la legge è una sola
Ma che le scappatoie sono tante
Gli abbiamo detto che tutto è intorno a loro
La vita è adesso, basta allungar la mano
Gli abbiamo detto che non c’è più lavoro
E quella mano la allungheranno invano


Gli abbiamo detto che se hai un capo griffato
Puoi baciare maschi e femmine a piacere
Gli abbiamo detto che se non sei sposato
Ci son diritti di cui non puoi godere
Gli abbiamo detto che l’aria è avvelenata
Perché tutti vanno in macchina al lavoro
Ma che la società sarà salvata
Se compreranno macchine anche loro


Gli abbiamo detto tutto, hanno capito tutto
Che il nostro mondo è splendido
Che il loro mondo è brutto
Bene: non c’è bisogno di indovini
Per sapere che arriverà il futuro


Speriamo che la rabbia dei bambini
Non ci presenti un conto troppo duro.








Bruno Togliolini : Rime di rabbia, Salani, 2010
http://www.webalice.it/tognolini/rabbia.html#bimbi


Vorrei leggerlo in classe.

Ciascuno cresce solo se sognato


C’è chi insegna 
guidando gli altri come cavalli 
passo per passo: 
forse c’è chi si sente soddisfatto 
così guidato.


C’è chi insegna lodando 
quanto trova di buono e divertendo: 
c’è pure chi si sente soddisfatto 
essendo incoraggiato. 


C’è pure chi educa, senza nascondere 
l’assurdo ch’è nel mondo, aperto ad ogni 
sviluppo ma cercando 
d’essere franco all’altro come a sé, 
sognando gli altri come ora non sono: 


ciascuno cresce solo se sognato.


Danilo Dolci

8.3.12

Adesso basta



Ho finito di riflettere sugli errori del passato. E’ arrivato il momento di dedicarmi agli errori futuri. 

(Snoopy)

6.3.12

Matite

cuore con matite

Possediamo delle matite speciali,
siamo capaci di colorare anche le pagine più nere della nostra vita
e di trasformare in saggezza
le brucianti ferite del passato.


p.s. non so chi l'ha scritta ma mi piace, la scrivo qui così non me ne dimentico...

4.3.12

Una favola che finisce bene

Qui l'intera storia: http://www.centrotutelafauna.org/storia-navarre.html

Senza parole, bastano gli sguardi



Ci dobbiamo fidare di questi?

Allora...Ognuno può avere la sua idea sull'importanza più o meno strategica di una grande opera, ci dobbiamo affidare a pareri di tecnici, leggere, informarci...A volte attenerci nostro malgrado alla scelta della maggioranza...


Ma alla fine è gente così che vota e decide. Come ci si può fidare?

 

2.3.12

Cacca libera


Oggi ne ho sentita una bella: una  collega di una scuola ha una classe prima composta da piccoli simpatici "mostri", molti dei quali davvero al limite dell'ingestibilità.
Uno di questi ieri in cortile le ha detto: "mi scappa la cacca", neanche il tempo di organizzarsi che lui era già lì in mezzo al prato che a faceva beato.
Chiamati i genitori, la mamma ha saputo dire "Bè, è normale, non sopporta il cesso alla turca".


Altro giro altra scuola, altra mamma alla quale un collega ha riferito che il figlio buttava il cibo sotto il tavolo per non mangiare, e che ha risposto candidamente "oh, a casa nostra è normale, i bambini sono abituati a mangiare davanti alla televisione e a buttare a terra sapendo che c'è la governante..."


Non possiamo permetterci di spendere i nostri pochi risparmi per andare da uno psicoterapeuta o per gli ansiolitici, mandiamo gratis al diavolo certi genitori.


E' per il bene nostro e di tutta la nostra santa scuola.


P.S. Poi non c'è da stupirsi se ci troviamo in questa situazione: "I PIU' CAFONI? I BAMBINI ITALIANI" articolo già tradotto in francese...


Chissà se avremo prima o poi anche noi i PARENT TRAINER...



Per Emanuela, per la Valle di Susa

Un colpo ritrovare così un'amica persa di vista da un po' di anni...
Solidarietà per lei , il suo compagno e tutte le persone della Valle di Susa che cercano di fare ascoltare le loro ragioni.


 


...Ragioni che sono appoggiate da
360 accademici di tutta Italia fra professori e ricercatori che hanno firmato un appello al Presidente del Consiglio Mario Monti per sollecitare una riflessione sullo stato dei lavori in Val di Susa, per la linea dell'alta velocità Torino-Lione.