28.2.10

Perchè mi bocci?



Sono stata a Bologna al Convegno annuale dell'ADI.
Tema di quest'anno: "Perchè mi bocci?"
La sfida dell'apprendimento personalizzato

Qui il programma e per ora gli abstract degli interventi

Un giorno e mezzo per respirare aria europea, per ascoltare e parlare con persone intelligenti (in tante lingue diverse), per capire quanto siamo indietro e cercare di capire come hanno fatto gli altri a migliorare...

Bello.
Peccato poi tornare alla nostra realtà...

Vedi anche: http://www.latecnicadellascuola.it/index.php?id=28099&action=view

25.2.10

Ecco il bravo maestro


La mamma di un mio allievo mi ha fatto pervenire un articolo molto interessante uscito sul numero dell'Internazionale del 12 febbraio 2010.

Si intitola "Ecco il bravo maestro", di Amanda Ripley (The Atlantic, Stati Uniti), e vi è anche un commento di Tullio De Mauro.

Si parla dell'associazione no profit Teach for America, che da 10 anni cerca di scoprire quali siano le caratteristiche degli insegnanti migliori. Da anni l'associazione formula ipotesi, affina i criteri per le assunzioni e le strategie di formazione. Nel tempo ha costruito un laboratorio e nel 2009 circa 500.000 bambini (quasi tutti afroamericani o latino americani poveri) hanno avuto un'insegnante formato da Teach for America.
L'associazione ha raccolto un'incredibile quantità di dati, con risultati spesso sorprendenti.

ECCO L'ARTICOLO, non perdetevelo...


Chissà se la nostra Ministra ha fatto un'ora (non dico 10 anni) di studi, prima di pensare a premiare i meritevoli della scuola italiana...
Orizzonte scuola: "Saranno assunti soltanto i meritevoli"
Messaggero: Scuola, nuove regole per gli insegnanti:un anno di tirocinio e selezione più severa
Formazione iniziale dei docenti. Una nuova bozza


So solo che il trafiletto diTullio De Mauro ha come sottotitolo:
"Negli Stati Uniti l'istruzione obbligatoria è sempre stata una priorità. In Italia invece la situazione è deprimente".

Seguiamoli




http://parlamento.openpolis.it/

Seguiamoli, commentiamoli, bocciamoli, appoggiamoli se è il caso.

24.2.10

Tristi rivegli...


Stamattina aprendo gli occhi, con la tazzina del caffè in una mano e ascoltando il notiziario rai, ho fatto questa riflessione: se io che ho un lavoro che è anche un bel lavoro mi alzo sempre più demotivata, scoprendo tutte le mattine che qualcuno ha truffato, rubato, ingannato e che altri lo coprono negando, infangando, distruggendo, così che alla fine nessuno sarà punito...Chissà come si sveglia chi ha lavori ben più usuranti e pericolosi, e si brucia la vita per stipendi da fame...
Chissà come si svegliano quelli che un lavoro lo hanno perso anche grazie ad individui senza scrupoli, o quelli che non lo troveranno più grazie a chi ha bruciato il loro futuro per arricchirsi...

Ora devo andare a scuola, ad insegnare che bisogna essere sinceri e onesti, che si alza la mano per parlare, che pur essendo diversi abbiamo tutti gli stessi diritti, che il materiale della collettività va rispettato come rispettiamo il nostro.
Alle spalle però non sento il sostegno della collettività , siamo marinai che remano contro corrente, ostinati sulle nostre barchette.

In molte scuole d'Italia stamattina colleghi dovranno spiegare a genitori già duramente colpiti che i tagli agli insegnanti di sostegno sono necessari perchè il Paese deve risparmiare, che i figli non potranno avere diritto alla lezione alternativa alla religione cattolica perchè il Paese ha bisogno di maggior rigore, che non importa se le donne perderanno i posti di lavoro, tanto dovranno guardarsi i figli per via dei tagli al tempo pieno e per la cronica mancanza di asili, che laboratori e uscite saranno sempre più rari perchè per gli insegnanti l'Italia ha speso fin troppo, che se un insegnante si ammala il rischio è di bloccare il programma per giorni smembrando le classi senza alcun criterio, che l'educazione motoria quest'anno " Grazie a Dio" il Ministro ce l'ha inventata ma non ci sono le palestre...

E poi ci si accorge che chi doveva garantire sicurezza ha tradito, chi doveva garantire giustizia non l'ha fatto, chi aveva promesso benessere pensava solo al suo.
Bisognerebbe avere l'energia per arrabbiarsi, per urlare e far qualcosa, ma qui l'energia ce la stanno succhiando giorno dopo giorno.


Ora qualcuno alla radio sta telefonando per dire che il problema è che nelle scuole non si insegna educazione alla cittadinanza.
MA VA' CIAPE' I RAT!

22.2.10

Jumpiamo a Vienna!


INTERNATIONAL CONFERENCE ON 1-to-1 COMPUTING IN EDUCATION:
CURRENT PRACTICES, international comparative RESEARCH EVIDENCE AND POLICY IMPLICATIONS

February 22-24, 2010
Euro Plaza, 1120 Vienna (Austria)

Rappresentanti di tutto il mondo riuniti per parlare di ON 1-to-1 COMPUTING nell'educazione...

E NOI???

E noi saremo rappresentati, con grande orgoglio da parte nostra, dal professor Paolo Ferri dell'Università della Bicocca di Milano, che con il nostro gruppo ha collaborato alla stesura di una nuova versione più estesa del progetto per le scuole piemontesi, e che domani pomeriggio porterà come esperienza d'eccellenza italiana il nostro lavoro!

14-1545:

Session 2: Impact on student outcomes: does 1-to-1 improve student results?


Chair: Helmut Stemmer
Speakers: Paolo Ferri (UM, Italy), Patricia Sierra (Fundación Piés Descalzos, Colombia), Jordi Pàmies (UAB, Spain), Bruce Dixon (Anytime, Anywehere, Australia, tbc), Richard Rowe (OLE Nepal-Rwanda).












SLIDES DI PAOLO FERRI (dalla 23 alla 37 quelle relative al nostro progetto)



p.s. Che strano, si dimenticano troppo spesso il mio nome...Nell'articolo del Sole 24 0re sul mio portale non citano me che ne sono l'unica autrice e responsabile, qui sono citati solo i due colleghi...Sicuramente si tratta di una dimenticanza non voluta, però già che si lavora tanto per nulla, in un Paese in cui troppi non fanno nulla ma per molto, almeno la soddisfazione di vedere il proprio nome sul proprio lavoro...E' troppo? Mah

Quanto vale il vostro sito?


Bè, si lavora si lavora per pochi euro, ma poi si scopre che il nostro lavoro, oltre al valore didattico, ne avrebbe in teoria anche uno economico... E che valore!
Volete provare?
Inserite l'indirizzo del vostro sito in http://bizinformation.org/it/ e fate CLIC su "valore"...
Il nostro sito scolastico vale...Guardate qui

Devo migliorare, devo migliorare, devo migliorare...fame di ricchezza, fame di denaro....AHHHHHHH

scherzo!

21.2.10

I diritti naturali di bambini e bambine



http://www.dirittinaturalideibambini.org/perche.html


http://www.dirittinaturalideibambini.org/dirittinaturali.html


i diritti a colori

Un ottimo progetto del collega Gianfranco Zavalloni

Languageguide



Stasera segnalo languageguide.org.
LanguageGuide.org offre gratuitamente risorse audio-integrate per imparare le lingue. Queste risorse sono sviluppate in collaborazione con l'aiuto di volontari.

"Imparare le migliaia di parole indispensabili per sentirsi confidenti nel parlare un’altra lingua é una grande sfida. Le guide al vocabolario sono in sostanza parole virtuali. L’utente visita diverse parti di questo mondo (es: insetti, la famiglia, la fattoria). Puó passare il cursore sopra ogni immagine e sentire la parola pronunciata e vederla scritta. In alcune pagine, un taccuino appare vicino al titolo. Passare il cursore sopra il taccuino rivelerá una lista di vocaboli supplementari."

Mentre nessuna delle guide grammaticali é ancora stata tradotta in Italiano, versioni in Inglese sono disponibili per imparare francese e spagnolo. Utenti di queste guide possono ascoltare la pronuncia di frasi e parole passandoci sopra il cursore. In piú, molte pagine hanno esercizi interattivi. Il gruppo spera di riuscire a creare guide per le lingue piú parlate, e con l’aiuto di volontari, di tradurle in italiano.

19.2.10

Siiiiii Viaggiareeeee


Bellissimo, ero qui nella mia cameretta oggi e ho viaggiato sulla transiberiana.

E’ nata una nuova iniziativa da parte di Google, in collaborazione con le Ferrovie russe, che permetterà a tutti gli utenti cibernetici di fare un completo viaggio virtuale sulla leggendaria transiberiana godendo degli spettacolari paesaggi russi guardando dal finestrino e con il sottofondo musicale del magico sferragliare del treno o, a scelta,canzoni tradizionali con la balalaika o addirittura la letteratura in russo di Guerra e Pace di Tolstoj o Gogol con le sue Anime morte.

Da Mosca a Vladivostok per 9.288 chilometri e 7 fusi orari.

C’è anche la possibilità, inoltre, di scegliere le tappe preferite e scendere lungo il viaggio per dare un’occhiata ai dintorni, riuscendo comunque a visualizzare sempre il percorso del treno in rilievo o anche dal satellite.

Partite anche voi?



Se poi volete andare a vedere se davvero è così, qui alcune informazioni sul viaggio reale...

18.2.10

Chi dorme non piglia pesci e...



La collega e amica di rete Maria Teresa Silvoni ha pensato di far riflettere i suoi giovani studenti sulla ricerca in generale e di aprire un minidibattito: così stamattina ha postato il mio portale su http://scuolacandiana.splinder.com/ in attesa di qualche commento da cui far partire una riflessione in classe nei prossimi giorni.
Ovviamente possono commentare tutti!

Perchè mi bocci?



"Perchè mi bocci?"

La sfida dell'apprendimento personalizzato
Seminario internazionale

Bologna 26-27 febbraio 2010 - Bologna
Sala della Biblioteca di San Domenico Piazza San Domenico 13

Io ci sarò dalla tarda mattinata del 26...Chi ci va?

Et Voilà

17.2.10

Copia e incolla


Era da un po' che non visitavo il sito di Gianni, anche questo articolo è assolutamente degno di nota. E' un problema che nasce fin dalla scuola primaria, come ben spiegato, quello del copia e incolla dalla rete. Dirò di più, ho visto amici che nemmeno copiavano e incollavano per i loro figli, semplicemente stampavano pagine su pagine, senza valutare quanto nel testo fosse comprensibile per il bambino, quanto fosse pertinente con il tema dato...

Sono personalmente assolutamente contraria ad assegnare ricerche a casa: è a scuola che si deve imparare, insieme, a fare domande e a cercare le risposte, a selezionare tra le tante notizie, a cercare conferme. Cacce al tesoro digitali, webquest, o semplicemente una traccia e alcuni link già preselezionati dall'insegnante che guidano i bambini nella ricerca delle informazioni.
Non tutte le famiglie hanno tempo, non tutte hanno internet, non tutte hanno le competenze per insegnare come si fa una buona ricerca.

Molto interessante il dibattito sul tema Compiti a casa.

Segnalo e condivido



Dal sito di Gianni Marconato: Sprechi il-LIM-itati.

Solo il Dio dei cattolici dà crediti...???



Video realizzato dal gruppo laicità della cgil e dalla comunità valdese di Savona.

16.2.10

In anteprima...


...Cosa faremo domani pomeriggio a scuola.

Quest'anno ho deciso di dedicare molto spazio alle attività manipolativo-pittoriche, e dalla scorsa settimana il mercoledì pomeriggio avrò anche la collaborazione, a turno, di alcuni genitori (senza contare gli ex allievi che arrivano con un po' di nostalgia e si ritrovano irretiti da pennelli, colla, tempere) e della super collega Daniela che mooolto pazientemente dà una mano.
Troppi? Eh, ma provateci voi a lavorare con tempere, colla, cartapesta con 27 bambini di 6 anni...!
E poi lavorare in compagnia è lavorare in allegria!

Allora, in anteprima il lavoro di domani, molto semplice (si tratterà solo di piegare, disegnare e ritagliare) per fare delle catene di carta.
Qui la spiegazione del lavoro.
Ovviamente tutto materiale di recupero, la carta che useremo noi è quella da parati donata da qualche negozio.
Un modo divertente anche per affrontare temi quali le proprietà dei materiali, per risolvere insieme semplici problemi, per progettare e costruire giocattoli...

Siamo alle prime armi ma seguiteci, vi stupiremo con effetti...Speciali!

p.s. non per niente mi sono guadagnata sul campo, gli scorsi anni, il nomignolo di maestra Art Attack...;-)))

Oltre agli alberi di Natale con le vecchie riviste, alle maschere di carnevale in cartoncino e a quelle con i sacchetti del pane abbiamo già costruito questo gioco:

Qui la spiegazione (noi abbiamo usato cartobncini, cannucce, filo da pesca e grosse perle di plastica)

e questo:

Qui la spiegazione




Percorso di Educazione Tecnologica

15.2.10

The Show Must Go On



«Il buon insegnamento è per un quarto preparazione e tre quarti teatro.»


Galileo Galilei


Che senso dare a questa massima? Io le dò un senso positivo, nella parola teatro leggo fantasia, creatività, fuga dalla routine, ispirazione, divertimento, partecipazione...
Altri possono leggervi cose diverse.




Per chi l'avesse persa: La puntata del 14 febbraio di Presa Diretta, sulla situazione della scuola italiana.

14.2.10

Avatar




Ieri sera finalmente siamo riusciti ad andare a vedere Avatar al cinema.
Bello bello bello, per due ore e mezza mi sono sentita una bambina, con i miei occhialoni per il 3D, immersa in un mondo fantastico e pieno di poesia e colori.

13.2.10

TE LO RACCONTO IO...



Quest'anno a scuola si fanno tantissimi giochi ed esercizi per allenare i nostri sensi: in palestra con le insegnanti di psicomotricità e di judo, in musica con l'aiuto dell'insegnante dell'Istituto Musicale, in scienze e in tanti altre occasioni.
Ieri si parlava della vista, e ho provato a far descrivere alcune immagini ai bambini. Da cosa nasce cosa, si è finiti a parlare di cosa succede a chi la vista non ce l'ha , ed in particolare ci siamo messi a discutere di come si potrebbe descrivere i colori a un bambino che non li ha mai potuti vedere. Abbiamo chiesto aiuto ad altri sensi, e i bambini hanno cercato oggetti che si sarebbero potuti far toccare e annusare e emozioni che avrebbero potuto far percepire i colori a chi non li ha mai visti .
Si sono impegnati molto, e questo è il risultato.
Un gioco, niente di più...O forse sì?

Lavoro ben più serio quello al quale ha partecipato il mio amico Mario Varini, e che avevo raccontato tempo fa.

11.2.10

Youtube, introduce una nuova funzione: il filtro parental control

Era ora.

Il 14 dicembre avevo segnalato il filtro di sicurezza che le famiglie possono applicare a Google.

Ora anche You Tube si è dotato di un sistema di protezione per minori.
Youtube ha conosciuto nel corso degli ultimi anni una diffusione a macchia d'olio che ha coperto tutte le fasce della popolazione, specialmente quelle più giovani. È proprio al popolo dei giovanissimi che la nuova funzionalità presentata da Youtube è dedicata, grazie alla presenza di un apposito comando denominato "safety mode"

Alla fine di ogni pagina di Youtube gli sviluppatori hanno inserito il nuovo comando: semplicemente attraverso un click sarà possibile attivarlo, proteggendo la navigazione degli utenti più giovani. Il principio di funzionamento è molto semplice e viene spiegato in questo video:



IMPORTANTE:
Per attivare il filtro basta un clic, ma per bloccarlo in modo sicuro è necessario essere iscritti a you tube o ai servizi di google e Gmail, cosa semplice e gratuita.

Di fatto Youtube applica un filtro sulle ricerche, limitando l'accesso a video taggati con particolari parole che possono rimandare in quache modo a contenuti non adatti; qualora il filtro di protezione dovesse intervenire verrà comunicato in modo diretto attraverso la pagina dei risultati. Il filtro non è limitato solo alle ricerche, ma anche ai commenti: se la modalità "safety" è attiva, la lista dei commenti sarà raggruppata, e, se espansa, eventuali commenti con contenuti offensivi saranno coperti da asterischi.

Se avete bisogno di altre spiegazioni chiedete...Qui la mappa di tutto ciò che è possibile fare per trasformare i nostri allievi/vostri figli in navigatori esperti e consapevoli, in sicurezza.

9.2.10

Safer Internet Day, per difendere i giovani dalle insidie on line


Capperi, mi stava sfuggendo!!! Oggi si svolge la giornata europea per la sicurezza in Rete, organizzata da InSafe, la rete europea di cooperazione per la promozione dell’uso sicuro di Internet.
L’evento vuole essere anche un appello ai genitori a non lasciare soli i figli mentre navigano: come invece fa il 66% in Europa. Mentre solo 1 su 10 ha un sistema di parental control installato sul proprio computer.

Leggetevi l'articolo su La Tecnica della scuola che riporta alcuni dati significativi.

8.2.10

Facciamo un libro


Sul blog Mens Sana ho trovato un'interessante segnalazione: il libro "Facciamo un libro"- Paul Johnson -edizioni Sonda

Qui il post della collega che racconta la sua esperienza.

ICE!



Lo sapevate?
La mia amica e collega Antonietta Lombardi, da anni volontaria della Croce Rossa, mi ha scritto questo:


Gli operatori delle ambulanze hanno segnalato che molto spesso, in occasione
di incidenti stradali, i feriti hanno con loro un telefono portatile, ma gli
operatori non sanno chi contattare tra la lista interminabile dei numeri
salvati nella rubrica.
Gli operatori delle ambulanze hanno lanciato l'idea che ciascuno metta,
nella lista dei suoi contatti, la persona da contattare in caso d'urgenza
sotto uno pseudonimo predefinito.
Lo pseudonimo internazionale conosciuto è ICE (In Case of Emergency). E'
sotto questo nome che bisognerebbe segnare il numero della persona che
operatori delle ambulanze, polizia, pompieri o primi soccorritori potrebbero
contattare.
In caso vi fossero più persone da contattare si può utilizzare la
definizione ICE1, ICE2, ICE3, etc....
Facile da fare, non costa niente e può essere molto utile.
E' una buona idea ed è anche promossa dalle autorità preposte al soccorso.

Fate circolare la notizia in modo che questo comportamento diventi
un'abitudine diffusa.

Protezione Civile Roma
www.rnsroma.it

7.2.10

Le loro parole e le nostre


Un lavoro a quattro mani e due cervelli, da leggere perchè hanno colto le idee e le paure di molti.

Le loro parole e le nostre
di Marina Boscaino e Marco Guastavigna.

6.2.10

Il postino è arrivato...


Scrivevo la scorsa settimana del libro che attendevo via posta...
Bene, è arrivato oggi. Con un biglietto d'accompagnamento di monsignor Viganò, Preside della Pontificia Università Lateranense.
Il biglietto inizia con:"Chiarissima Professoressa..."
Mai nessuno mi aveva chiamata "Chiarissima" !
Certo che con questa testa rossa forse era più adatto un "Esplosiva Professoressa..." ma mi rendo conto...

STO SCHERZANDO!

Comunque, è un onore che il progetto "Un computer per ogni studente" abbia trovato spazio, grazie alla mia relazione, in ben 15 pagine del volume. Grande onore essere a fianco della relazione di Derrick De Kerckhove

Qui la foto che ho fatto con lui a Roma in occasione del Simposio "Nuove tecnologie, nuove relazioni. Promuovere una cultura di rispetto, di dialogo, di amicizia." - organizzato insieme all'Ufficio Comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Italiana ed a al Centro Comunicazione e Cultura Paoline in occasione della XLIII Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali.

Grazie all'autore, Massimiliano Padula, che ha creduto fin dal primo giorno nel nostro progetto, ha voluto averci al convegno e ha dimostrato grande disponibilità e simpatia.

4.2.10

Eih, ci sono anche io lì dentro!



9 febbraio alle 17.00
presentazione del libro
Quando la scuola si affaccia sulla rete


all'istituto Galileo Galilei di Roma - via Conte Verde, 51


In Italia ci sono ormai moltissimi siti web legati alle scuole, da quelli istituzionali a quelli autogestiti, da quelli artigianali a quelli che fanno tendenza. E' un fenomeno di vaste proporzioni - qualcosa come 10.000 siti - che coinvolge docenti e dirigenti, genitori e studenti. In questo inizio di decennio è forse il momento di fermarsi a ragionare su alcuni interrogativi di fondo. Perché, e per chi, fare un sito scolastico? Quali i modelli e le tecnologie più adatte? Chi è che
se ne deve occupare e quali competenze deve avere? Come valutare il risultato ottenuto?

Sono queste alcune delle domande cui Lorena Fasolino e Giuseppe Moscato in un testo appena pubblicato dalle Edizioni Anicia provano a dare una risposta.

Dialogano insieme agli autori su questi temi:

* Giovanni Biondi (dirigente MIUR),
* Massimo Faggioli (ANSAS, ex-INDIRE),
* Roberto Maragliano (Università Roma Tre).

Introduce e coordina Stefano Penge, direttore della collana Altrascuola.

Da pag 89 a pag 96 c'è un'intervista che mi ha fatto Pino Moscato, uno dei due autori, sul tema "Scuola, web e accessibilità". E' passato un po' di tempo, alcuni link sono cambiati, ma il "succo" è lo stesso ;-))

In che stato...


Qualche giorno fa la mia segreteria mi ha girato una email con una proposta da parte di uno sponsor per il nostro Portale, si parlava di giochi e di un cliente affermato in Europa e in America...
Bingo!
Finalmente qualcuno che ha accolto la nostra richiesta!
Per scelta non ho mai inserito nessun banner pubblicitario all'interno del Portale per bambini, ma in accordo con il dirigente didattico avevo stabilito una norma nel caso in cui qualcuno avesse voluto aiutarci economicamente.

Sia io che la mia dirigente abbiamo risposto all'invito chiedendo maggiori spiegazioni e segnalando la nostra normativa e...
questa è la risposta:

"Buongiorno.
Grazie mille della vostra risposta e grazie di aver considerato la nostra
offerta.
Come Lei sa, la ragione del mio iniziale contatto riguardava un
partenariato pubblicitario tra Lei e il mio cliente. Il mio cliente
possiede e gestisce molti siti web noti a livello internazionale, che
riguardano il gioco d’azzardo
. Al momento, sta cercando di espandere la
presenza online del suo marchio, ed è a questo punto che entra in gioco
Lei.
Il mio cliente vorrebbe acquistare spazio pubblicitario all’interno delle
vostre pagine web. Questo spazio consisterebbe di brevi blocchi
informativi distribuiti su 3 sotto pagine. Ogni blocco è composto di
circa 4-5 prasi e contiene 2-6 link. In tutto quindi si tratterebbe di 3
blocchi e circa 10 link.
A titolo compensativo, il mio cliente offre 120 $ all’anno pagati via
Paypal o Neteller entro 3 giorni dalla firma di un accordo scritto."


My God! Giochi d'azzardo in un sito scolastico e in un portale per bambini...

La mia risposta è stata direi fin troppo gentile, direi:

"Mi scusi, ma come potete pensare di inserire pubblicità di siti di giochi d'azzardo in un sito scolastico?
Vabbè che la scuola è sempre meno considerata, ma un po' di rispetto non guasterebbe, non le pare?
Saluti"