Condivido molte cose, meno i facili entusiasmi. Purtroppo non c'è un'unica medicina per guarire questa scuola...Ma sono curiosa di sapere cosa ne pensate voi.
Che bel pugno nello stomaco!! Noi siamo già su questa strada, anche se ne dobbiamo percorrere ancora molta. Dovremmo far vedere questo video a più insegnanti possibili. Contribuisco segnalandolo nel mio blog. Laura
Non riesco a condividere l'entusiasmo mostrato nella presentazione, nonostante utilizzi da diversi anni queste tecnologie coi miei studenti e il 70% del materiale dei miei corsi sia disponibile ai miei studenti online attraverso l'uso di Moodle. E i nativi digitali non sono poi così bravi nell'uso delle nuove tecnologie. Non so se lo avete mai notato ma le loro stampanti non funzionano mai, le loro chiavette usb sono piene di virus e malware, idem i loro lettori multimediali... Evitiamo quindi troppo facili entusiasmi se non vogliamo poi andare incontro a grosse delusioni.
Proprio queste tue affermazioni confermano la necessità di educare all'uso di queste tecnologie. Nelle ore di informatica quanti fanno educazione alla sicurezza e alla manutenzione? Chi insegna ai ragazzi come si fa? Poi non vanno sottovalutate le resistenze degli studenti all'uso di mezzi che considerano personali. Ho accennato alla presentazione a mia figlia e la prima reazione spontanea è stata: - Podcast nel mio IPod???? Nooooo!!! -
Condivido, ma mi chiedo: quanti dei nostri colleghi sono capaci o disposti ad imparare l'uso di tecnologie che sentono lontane dalla loro realtà?!? La mia esperienza, in tal senso, è davvero penosa.
Già... tutto molto bello... ma chi posta questi commenti probabilmente si è già incamminato da tempo sulla strada dell'utilizzo delle nuove tecnologie. Ma il cammino è faticoso... richiede un grosso lavoro di preparazione, progettazione coordinamento. La dura realtà è che prima di motivare i ragazzi occorre rimotivare docenti che da tempo invece sono lasciati in balia di se stessi... hanno una considerazione sociale tra le più basse ed un riconoscimento professionale inesistente. E di fronte a tale realtà rimangono ancorati a quel modo di fare scuola che li rassicura e li tranquillizza... Scusate il mio pessismismo, ma la realtà che io vivo è questa
Che dire, complimenti sia per l'approccio che per l'impegno verso i ragazzi. La tecnologia non è buona o cattiva, è chi la utilizza che la rende tale... Grazie
Condivido solo in parte quanto esposto nella presentazione che mi è apparsa molto martellante per prima cosa . Vogliamo che i nostri studenti apprendano come macchine ? io credo di no. è vero che molto conoscenze apprese dai nostri ragazzi vengono apprese ormai attraverso strumenti digitali...ma come sono i nostri studenti?ci lamentiamo che vogliono subito le soluzioni pronte e che sono poco propensi a cercarle...il fatto che i bambini sin dalla più tenera età stiano molto davanti alla tv, che giochino troppo con videogiochi mi fa un pochino storcere il naso perchè purtroppo è vero e non è certo un bene....sono molto perplessa e vado cauta con gli entusiasmi nonostante usi qualche volta il pc in classe..riguardo alle considerazioni precedenti fatte dai colleghi , sono concorde nel dire che c'è ancora molto da lavorare sui docenti, per i quali l'uso degli strumenti multimediali rappresenta un ostacolo; anzi ,vi è un rifiuto totale verso di essi che nasce forse dalla convinzione di essere negati e di non avere le capacità per imparare a usarli
Io invece sono rimasta profondamente colpita dal video che mi ha messo un po' in crisi come docente. In questi giorni sto riflettendo molto su come sono i bambini di oggi e su come la scuola si pone nei loro confronti. Nella mia didattica quotidiana cerco di utilizzare strategie coinvolgenti e motivanti che prevedono anche l'approccio tecnologico, ma questo non basta per i bambini di oggi. Rilevo in loro, fin dalle prime classi (insegno in una prima di scuola primaria) una certa insofferenza, difficoltà di ascolto e di concentrazione che non noto quando utilizzo il computer. Le ICT certamente non possono risolvere tutti i problemi, ma possono dare una mano; secondo me, se ben integrate possono veramente migliorare la qualità del processo di insegnamento/apprendimento. Certo, occorre modificare l'intero ambiente di apprendimento, ridefinire ruoli e atteggiamenti, cambiare il modo di fare scuola, le nuove tecnologie, da sole, non bastano. Ho inserito il video nel blog che ho aperto per il corso di Editing Multimediale nel percorso di laurea che sto seguendo. Ve lo segnalo perchè vi sono alcuni interventi che, ritengo, valga la pena leggere: http://manubra.blogspot.com/2009/03/chi-sono-i-nativi-digitali.html#comments Altri interventi sono ben accetti, naturalmente :)
Interessanti i commenti sul blog di Emanuela. Suggerisco la lettura anche di questo articolo: http://piercesare.blogspot.com/2009/03/nati-digitali.html
Che bel pugno nello stomaco!!
RispondiEliminaNoi siamo già su questa strada, anche se ne dobbiamo percorrere ancora molta.
Dovremmo far vedere questo video a più insegnanti possibili.
Contribuisco segnalandolo nel mio blog.
Laura
Non riesco a condividere l'entusiasmo mostrato nella presentazione, nonostante utilizzi da diversi anni queste tecnologie coi miei studenti e il 70% del materiale dei miei corsi sia disponibile ai miei studenti online attraverso l'uso di Moodle. E i nativi digitali non sono poi così bravi nell'uso delle nuove tecnologie. Non so se lo avete mai notato ma le loro stampanti non funzionano mai, le loro chiavette usb sono piene di virus e malware, idem i loro lettori multimediali... Evitiamo quindi troppo facili entusiasmi se non vogliamo poi andare incontro a grosse delusioni.
RispondiEliminaProprio queste tue affermazioni confermano la necessità di educare all'uso di queste tecnologie. Nelle ore di informatica quanti fanno educazione alla sicurezza e alla manutenzione? Chi insegna ai ragazzi come si fa?
RispondiEliminaPoi non vanno sottovalutate le resistenze degli studenti all'uso di mezzi che considerano personali. Ho accennato alla presentazione a mia figlia e la prima reazione spontanea è stata: - Podcast nel mio IPod???? Nooooo!!! -
Condivido, ma mi chiedo: quanti dei nostri colleghi sono capaci o disposti ad imparare l'uso di tecnologie che sentono lontane dalla loro realtà?!? La mia esperienza, in tal senso, è davvero penosa.
RispondiEliminaGià... tutto molto bello... ma chi posta questi commenti probabilmente si è già incamminato da tempo sulla strada dell'utilizzo delle nuove tecnologie.
RispondiEliminaMa il cammino è faticoso... richiede un grosso lavoro di preparazione, progettazione coordinamento. La dura realtà è che prima di motivare i ragazzi occorre rimotivare docenti che da tempo invece sono lasciati in balia di se stessi... hanno una considerazione sociale tra le più basse ed un riconoscimento professionale inesistente.
E di fronte a tale realtà rimangono ancorati a quel modo di fare scuola che li rassicura e li tranquillizza...
Scusate il mio pessismismo, ma la realtà che io vivo è questa
Che dire, complimenti sia per l'approccio che per l'impegno verso i ragazzi.
RispondiEliminaLa tecnologia non è buona o cattiva, è chi la utilizza che la rende tale...
Grazie
Condivido solo in parte quanto esposto nella presentazione che mi è apparsa molto martellante per prima cosa . Vogliamo che i nostri studenti apprendano come macchine ? io credo di no. è vero che molto conoscenze apprese dai nostri ragazzi vengono apprese ormai attraverso strumenti digitali...ma come sono i nostri studenti?ci lamentiamo che vogliono subito le soluzioni pronte e che sono poco propensi a cercarle...il fatto che i bambini sin dalla più tenera età stiano molto davanti alla tv, che giochino troppo con videogiochi mi fa un pochino storcere il naso perchè purtroppo è vero e non è certo un bene....sono molto perplessa e vado cauta con gli entusiasmi nonostante usi qualche volta il pc in classe..riguardo alle considerazioni precedenti fatte dai colleghi , sono concorde nel dire che c'è ancora molto da lavorare sui docenti, per i quali l'uso degli strumenti multimediali rappresenta un ostacolo; anzi ,vi è un rifiuto totale verso di essi che nasce forse dalla convinzione di essere negati e di non avere le capacità per imparare a usarli
RispondiEliminaIo invece sono rimasta profondamente colpita dal video che mi ha messo un po' in crisi come docente. In questi giorni sto riflettendo molto su come sono i bambini di oggi e su come la scuola si pone nei loro confronti. Nella mia didattica quotidiana cerco di utilizzare strategie coinvolgenti e motivanti che prevedono anche l'approccio tecnologico, ma questo non basta per i bambini di oggi. Rilevo in loro, fin dalle prime classi (insegno in una prima di scuola primaria) una certa insofferenza, difficoltà di ascolto e di concentrazione che non noto quando utilizzo il computer. Le ICT certamente non possono risolvere tutti i problemi, ma possono dare una mano; secondo me, se ben integrate possono veramente migliorare la qualità del processo di insegnamento/apprendimento. Certo, occorre modificare l'intero ambiente di apprendimento, ridefinire ruoli e atteggiamenti, cambiare il modo di fare scuola, le nuove tecnologie, da sole, non bastano.
RispondiEliminaHo inserito il video nel blog che ho aperto per il corso di Editing Multimediale nel percorso di laurea che sto seguendo. Ve lo segnalo perchè vi sono alcuni interventi che, ritengo, valga la pena leggere:
http://manubra.blogspot.com/2009/03/chi-sono-i-nativi-digitali.html#comments
Altri interventi sono ben accetti, naturalmente :)
Interessanti i commenti sul blog di Emanuela.
RispondiEliminaSuggerisco la lettura anche di questo articolo:
http://piercesare.blogspot.com/2009/03/nati-digitali.html