Pensieri, parole, opere, e soprattutto omissioni (Mi piace l’ordine, ma non sono praticante)
17.9.09
Mmmmmmmmmmmmmmmmm
Il titolo dovrebbe far percepire le mie perplessità.
DOCENTE DELL'ANNO?
INSEGNAMENTO COME VOCAZIONE??
Uhhhh si và davvero veloci come il vento verso il futuro....
Insieme ai grembiulini, ai voti in condotta, alla maestra unica e alle classi ultra numerose
Ecco di cosa sto parlando:
Proclamati i vincitori del concorso ANP-Microsoft “Docente dell’anno”- Gelmini: insegnamento sia una vocazione"
Amo insegnare ma vorrei che la nostra fosse considerata una professione da valorizzare e non una vocazione.
Che poi molti di noi spendano una bella fetta del proprio stipendio per colmare la penuria di materiale didattico e per la formazione/aggiornamento, o che impegnino tante ore oltre l'orario di servizio per progetti didattici e preparazione di materiale non ci rende "votati" al martirio!
Perchè poi intitolare un concorso indetto da ANP-Microsoft “Docente dell’anno”?
Conosco bene in rete una collega vincitrice, ne apprezzo da anni i progetti e spero non se ne abbia a male ma sono certa che anche lei converrà che OGNI ANNO ci sono migliaia di docenti dell'anno che si sbattono in aule sgarruppate (quando le aule ci sono) con alunni di tutti i generi che si trascinano problemi di ogni sorta.
Qualche esempio...(vabbè, qui esagero in negativo)
Chi insegna in situazioni disagiate non potrà mai diventare docente dell'anno per la Microsoft, e quel che mi fa ancora più male, per l'Associazione Nazionale Presidi (ANP)...
Non è un progetto, non è un ipertesto o un learning object che ci rende "docenti dell'anno".Vincono le idee, non vince il singolo.
Perchè non dare un titolo più legato alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, che sposti l'attenzione a tutto il gruppo di lavoro, studenti compresi?
Ciò che è inoltre a mio parere molto importante è che i progetti elaborati risultino replicabili e condivisi, altrimenti scesi dal "podio" che cosa resta?
Lavoriamo sulla condivisione, sulla collegialità, sulla scuola che comunica con il mondo, sull'inclusione e l'integrazione, lasciamo perdere i premi "da libro Cuore".
E qualcuno inizi a dare stipendi degni a chi fa questo lavoro in modo serio.
...La MICROSOFT!!! Alla faccia dell'innovazione...Non poteva trovare un titolo più "ammuffito".
Menomale che io a casa uso un Mac. ;-)) Tiè!
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Condivido in pieno!!!!!!
RispondiEliminaBravissima. Sottoscrivo ogni singola parola :-)
RispondiEliminaSalvo iniziative spontanee di molti di noi, nessuna prospettiva di progetti per utilizzare efficacemente le tecnologie a supporto di comunità di pratica che sostengano la professione docente; per raccontare esperienze, proporre idee e discuterne, per creare un'etica della condivisione e del lavoro in team.
Ci propongono invece i concorsi a premi!
Un altro segno dei tempi?