19.6.09

Ci sono giorni in cui...



...In cui il nostro lavoro e la nostra fatica vengono ripagati da un sorriso, e tutto acquista un senso ancora più pieno.

Ieri è stato per me uno di quei giorni.

Un mese fa la mamma di un mio allievo mi ha parlato di sua sorella, insegnante in una scuola primaria. Nella sua classe c'è Luca. Luca ha frequentato la classe seconda.

Il primo anno di scuola Luca sembrava vivere in un mondo tutto suo: non accettava il contatto oculare, non parlava né comunicava in alcun modo, non aveva il controllo oculo-motorio nella motricità fine, apparentemente si estraniava da tutto ciò che succedeva in classe e si soffermava su un’attività solo per pochi minuti.
Le insegnanti tuttavia sono sempre state concordi nel non portare fuori dall’aula il bambino e lavorare sempre cercando collegamenti con ciò che veniva proposto alla classe e di renderlo partecipe alla vita scolastica. I compagni sono stati educati all’accoglienza e all’attenzione dei bisogni di Luca e condividono con le insegnanti la soddisfazione per ogni suo progresso.

Dopo qualche mese, si è verificata un’apertura significativa nella relazione e un miglioramento nell’attenzione e concentrazione.
Le insegnanti con la logopedista e gli specialisti referenti del caso hanno pensato di usare il computer in classe utilizzando una tastiera facilitata molto colorata con caratteri grandi e chiari. Sono state programmate attività linguistiche ed è stato predisposto materiale mirato al superamento delle sue difficoltà. Le insegnanti di sostegno e di lingua hanno appreso dalla logopedista la tecnica della comunicazione facilitata utilizzando il supporto fisico mano su mano per stabilizzare il movimento.

Dopo tanto lavoro e tanta pazienza… Luca ha iniziato a scrivere semplici parole, poi frasi fino ad arrivare alla fine della classe seconda ad esprimere i suoi bisogni, i suoi desideri e il suo pensiero!
Il computer è diventato importantissimo per lui e da qui è nata negli insegnanti l’idea di dargli la possibilità di comunicare anche a casa con i genitori e di svolgere i compiti come i suoi compagni attraverso un computer.

L'idea mi è piaciuta così tanto che ho subito proposto a Dario Zucchini , a Mariano Turigliatto e a Mauro Gennaccari di Olidata, di dare a Luca un JumPC, il “computer nello zainetto”. Il gruppo ha accettato e oggi sono andata nella sua scuola per consegnare il jumpc a Luca, e per conoscere la sua famiglia e le insegnanti con cui desidero instaurare un rapporto di collaborazione e che già hanno predisposto un progetto di minima dal titolo molto significativo: "Posso comunicare".


Mi sono così ritrovata con un gruppo di colleghe molto attive e simpatiche, con i genitori di Luca che hanno dimostrato il loro grande interesse e disponibilità per questa nuova esperienza.
E ho conosciuto Luca, con due enormi occhi azzurri, che batteva le mani contento e che con lo sguardo vagante in tutte le direzioni, sulla tastiera più grande e adatta a lui collegata al computerino, è riuscito a scrivere senza nessun errore: "voglio dare un bacio a Paola".

Cosa volere di più?


p.s. Cosa c'entra la Winx??
In un messaggio ricevuto ieri sera da Rossana, la mamma del mio allievo (anche loro presenti alla consegna) c'era scritto, tra le altre cose
"non c'è dubbio sei una delle Winx, una fatina buona di nome Techna"

Bè, spesso mi sento più strega, ma ogni tanto è piacevole fare la fatina buona!

5 commenti:

  1. Cara collega, magari ci fossero più Winx come te nelle scuole italiane!
    Che bello, complimenti a te e a Luca:)

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  2. Cara Paola,
    questa storia assomiglia tanto a quella de "mio" Davide, che conobbi in seconda elementare più di una decina di anni fa...Anche lì un bambino con bisogni speciali, e un gruppo di insegnanti ferme nel tenerlo in classe...bene abbiamo smosso mari e monti, ci siamo fatti regalare il pc dalla Cassa rurale...siamo state (io e la mamma) a Modena in un centro all'avanguardia, dove ci hanno consigliato questa tastiera facilitante e un software (un quaderno a righe e uno a quadretti) su cui il nostro bimbo eseguiva i suoi compiti. ricordo ancora i compagni che facevano a gare per stare in banco vicino a lui...
    Bene, il nostro Davide, sostenuto da una famiglia meravigliosa, ha continuato a lavorare con il computer, con una determinazione incredibile è riuscito ad usarlo con la tastiera normale ed ora sta finendo le scuole superiori....
    Proprio come nelle favole!!!!
    bacio

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  3. Ciao, Paoletta-Winx:)

    Una esperienza, quella di cui ci hai messo a conoscenza, di enorme positività.

    Ecco un altro esempio inconfutabile sull'utilità del PC. Un risultato come questo vale più di mille discussioni pro o contro che ormai stanno inutilmente intasando la rete.

    Un bacione
    annarita

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  4. beh, non te lo aveva ancora detto nessuno?! eppure i capelli son rossi, in quanto al nome, Techna, è azzeccatissimo. Comunque, a parte gli scherzi, il titolo del progetto è un bel programma, pensa poi a cosa ha già scritto!
    Wonderful

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  5. Winx, la tua mano nella mia!
    E' vero che sembri la winx!!!

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