Pensieri, parole, opere, e soprattutto omissioni (Mi piace l’ordine, ma non sono praticante)
25.12.13
Una storia da raccontare
Con un ritardo di 59 anni, il matematico Alan Turing ha ricevuto la grazia dalla regina Elisabetta II. La sua colpa originaria? Essere gay. Nel 1952 l’omosessualità era ancora reato nel Regno Unito e il genio dell’informatica fu condannato alla castrazione chimica. Turing morì suicida due anni dopo, mordendo una mela intrisa di cianuro, in ricordo della favola di Biancaneve.
Ma chi era Alan Turing? Alcune notizie qui.
Penso sia una storia da raccontare nelle scuole, per ricordare l'intelligenza, il valore ma anche la sofferenza di questo giovane che viene considerato il padre dell'informatica.
Non mi interessa...
Non mi interessa cosa fai per vivere, voglio sapere per cosa sospiri e se rischi il tutto per trovare i sogni del tuo cuore.
Non mi interessa quanti anni hai, voglio sapere se ancora vuoi rischiare di sembrare stupido per l'amore, per i sogni, per l'avventura di essere vivo.
Non voglio sapere che pianeti minacciano la tua luna, voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore, se sei rimasto aperto dopo i tradimenti della vita o se ti sei rinchiuso per paura del dolore futuro.
Voglio sapere se puoi sederti con il dolore, il mio o il tuo; se puoi ballare pazzamente e lasciare l'estasi riempirti fino alla punta delle dita senza prevenirti di cautela, di essere realisti, o di ricordarci le limitazioni degli esseri umani.
Non voglio sapere se la storia che mi stai raccontando sia vera. Voglio sapere se sei capace di deludere un altro per essere autentico a te stesso, se puoi subire l'accusa di un tradimento e non tradire la tua anima.
Voglio sapere se sei fedele e quindi hai fiducia. Voglio sapere se sai vedere la bellezza anche quando non è bella tutti i giorni. Se sei capace di far sorgere la tua vita con la tua sola presenza.
Voglio sapere se puoi vivere con il fracasso, tuo o mio e continuare a gridare all'argento di una luna piena: SI!
Non mi interessa sapere dove abiti o quanti soldi hai, mi interessa se ti puoi alzare dopo una notte di dolore, triste o spaccato in due, e fare quel che si deve fare per i bambini. Non mi interessa chi sei, o come hai fatto per arrivare qui, voglio sapere se sapresti restare in mezzo al fuoco con me e non retrocedere.
Non voglio sapere cosa hai studiato, o con chi o dove, voglio sapere cosa ti sostiene dentro, quando tutto il resto non l'ha fatto.
Voglio sapere se sai stare da solo con te stesso, e se veramente ti piace la compagnia che hai...nei momenti vuoti.
Scritto da un'indiana della tribù degli Oriah (1890)
14.12.13
12.12.13
Esperimenti Scientifici on Blendspace
Check out the lesson Esperimenti Scientifici on Blendspace: Interessanti video con esperimenti scientifici
11.12.13
Il Papa e il frigorifero
Io lo trovo meraviglioso...
9.12.13
AAA lavagna di ardesia cercasi
Qualche minuto fa una collega del gruppo Insegnanti su fb scriveva:
"Mai avrei pensato che potesse accadere: sto cercando su internet lavagne in ardesia da muro a prezzi decenti da segnalare ai genitori, disposti a farcene dono. Ne abbiamo dismessa una con pedana sbilanciata e pericolante, quella recuperata in un magazzino della scuola è piccola e senza righe o quadretti. E' il diktat è chiaro: niente "arredi" nuovi!"
Ecco, i gessetti già ce li compriamo da tempo, alla lavagna non si era ancora arrivati...O forse non ne ero stata informata io e succede anche da altre parti...
Alcuni colleghi hanno suggerito di far tracciare le righe con un chiodo come fatto dal loro addetto comunale...
Ho trovato in rete una soluzione intelligente, una vernice che simula una lavagna di ardesia, chissà...Altro che lavagne interattive...
8.12.13
7.12.13
Sunshine in tour
Io ci sarò il 13 al Teatro Nuovo, il 14 al Palavela e il 19 a Biella.
Ma voi andate a vedere anche tutti gli altri!
6.12.13
Tutti uguali nella scatola
Perchè i bambini Finlandesi dormono nelle scatole di cartone?
Leggete questa storia, io la trovo bellissima nella sua semplicità e umanità.
E' un augurio di uguaglianza, integrazione, pari opportunità fin dal primo momento su questa Terra...
Un essere prezioso
Tributo del Sunshine Gospel Choir
Asimbonanga
Asimbonang' uMandela thina
Laph'ekhona
Laph'ehleli khona
Oh the sea is cold and the sky is grey
Look across the Island into the Bay
We are all islands till comes the day
We cross the burning water
Asimbonanga
Asimbonang' uMandela thina
Laph'ekhona
Laph'ehleli khona
A seagull wings across the sea
Broken silence is what I dream
Who has the words to close the distance
Between you and me
Asimbonanga
Asimbonang' uMandela thina
Laph'ekhona
Laph'ehleli khona
Asimbonanga
Asimbonang 'umfowethu thina
Laph'ekhona
Laph'wafela khona
Hey wena
Hey wena nawe
Siyofika nini la' siyakhona
NON LO ABBIAMO VISTO (MANDELA)
Non lo abbiamo visto
Non abbiamo visto Mandela
Nel posto in cui è
Nel posto in cui viene tenuto
Oh, il mare è freddo e il cielo è grigio
Guarda attraverso l'isola la Baia
Siamo tutti isole finché non verrà il giorno
In cui attraverseremo l'acqua bruciante
Non lo abbiamo visto
Non abbiamo visto Mandela
Nel posto in cui è
Nel posto in cui viene tenuto
Un gabbiano vola sul mare
L'infrangersi del silenzio è ciò che sogno
Chi ha le parole per dipanare la distanza
Tra te e me
Non lo abbiamo visto
Non abbiamo visto Mandela
Nel posto in cui è
Nel posto in cui viene tenuto
Non lo abbiamo visto
Non abbiamo visto i nostri fratelli
Nel posto in cui è
Nel posto in cui è morto
Hey tu!
Hey tu, e anche tu
Quando arriveremo a destinazione?
Non lo abbiamo visto
Non abbiamo visto Mandela
Nel posto in cui è
Nel posto in cui viene tenuto
Oh, il mare è freddo e il cielo è grigio
Guarda attraverso l'isola la Baia
Siamo tutti isole finché non verrà il giorno
In cui attraverseremo l'acqua bruciante
Non lo abbiamo visto
Non abbiamo visto Mandela
Nel posto in cui è
Nel posto in cui viene tenuto
Un gabbiano vola sul mare
L'infrangersi del silenzio è ciò che sogno
Chi ha le parole per dipanare la distanza
Tra te e me
Non lo abbiamo visto
Non abbiamo visto Mandela
Nel posto in cui è
Nel posto in cui viene tenuto
Non lo abbiamo visto
Non abbiamo visto i nostri fratelli
Nel posto in cui è
Nel posto in cui è morto
Hey tu!
Hey tu, e anche tu
Quando arriveremo a destinazione?
Manichini diversamente abili
Nel filmato i manichini, presunti simboli della perfezione, vengono modellati a immagine e somiglianza di individui affetti da scoliosi e osteogenesi imperfetta oppure con un arto menomato.
La riflessione sul tema della disabilità si è poi spostata in vetrina: i manichini diversamente abili sono stati utilizzati in alcuni negozi di Zurigo
5.12.13
Titano...
Lunedì ha rotto un vaso, ieri un barattolone di vetro, oggi mi ha nascosto il cellulare in un vaso...A soli quattro mesi direi che se la cava bene!
26.11.13
25.11.13
24.11.13
Tour Builder: come raccontare una storia con Google Earth
La piattaforma Google Earth permette da sempre a chi naviga sul Web di viaggiare in modo virtuale intorno al mondo.
Tutto questo però sia rinnova completamente andando ad aggiungere una nuova funzionalità che consente a partire da oggi anche di raccontare le storie relative ai viaggi intrapresi nella vita reale.
Si chiama Tour Builder ed è uno strumento ideato inizialmente per i militari, in modo da aiutarli a tenere traccia di tutti gli spostamenti per raccontare alle famiglie delle trasferte in tutto il pianeta.
Utilizzando questo nuovo strumento è possibile condividere il proprio diario geografico e fotograficocon familiari e amici, inserendo foto e video e dando la possibilità di ripercorrere su una mappa gli spostamenti compiuti. Iniziare e creare il proprio tour è molto semplice, partendo dalla home page è innanzitutto possibile guardare alcuni dei tour che sono già stati caricati, per vedere come altri utenti utilizzano questa funzione.
Per iniziare a dar vita al proprio album di viaggio, bisogna popolare la pagina introduttiva con il titolo del proprio tour e una breve descrizione. Poi si inizierà con la prima tappa.
Le tappe sono disposte in una colonna sulla sinistra, e scorrono una dopo l’altra al comando di un nostro click su “next”. Di fianco troviamo lo spazio per una foto e una breve descrizione.
Infatti per creare una tappa bisogna inserire luogo, foto e testo; si possono caricare fino a 25 foto, che scorrono in uno slideshow mentre a destra viene zoommato il punto geografico indicato per quella tappa.
Possiamo mostrare i luoghi indicati nella mappa fino ad un livello molto avanzato, utilizzando Street view o la visualizzazione in 3D.
È possibile salvare il tour e aggiornarlo più avanti, in modo da poter iniziare la creazione del nostro diario mentre siamo in viaggio e poterlo modificare ad ogni tappa.
Concluso il tour virtuale, o mentre siamo in viaggio, possiamo condividerlo con uno o più utenti selezionati, familiari, amici. Per creare e guardare questi album di viaggio su mappa bastano un account Google e il plugin di Google Earth per Windows o Mac OS X.
Un esempio: la viaggio - storia di una soldatessa americana
22.11.13
I social network nell'educazione
I social network nell'educazione
Basi teoriche, modelli applicativi e linee guida
"Nella storia recente delle tecnologie digitali uno dei fenomeni più significativi è stato quello della nascita dei cosiddetti social media e, in particolare, dei social network. L’ampia diffusione di queste tecnologie sta sollevando nuovi interrogativi anche sul versante educativo. Trattandosi di artefatti che mediano le relazioni sociali e l’accesso alle informazioni, il loro impiego ha un impatto sulla vita socio-relazionale delle persone e sulle modalità di fruizione e produzione della conoscenza. Il problema può essere affrontato distinguendo tre dimensioni rilevanti: l’educazione ai social network, l’apprendimento e la formazione con i social network.
Il volume intende offrire un quadro completo di queste tre tematiche, con un’attenzione sia agli aspetti teorici sia a quelli applicativi, nell’ottica di fornire a studenti, insegnanti e policy maker le coordinate metodologiche e operative utili per orientarsi nei nuovi scenari delineati dai social network."
In questo libro le due autrici dedicano anche uno spazio al gruppo "insegnanti" su facebook che ho fondato e amministro (con l'aiuto di tre valide colleghe: Carmen Piazza, Elisabetta Nanni e AnnaMaria Vizzari). Il gruppo ha superato due giorni fa i 7.000 membri.
15.11.13
L'impiegato
Il titolo “El Empleo“, cioè “l’impiegato” è significativo di quello che il video rappresenta. E’, in forma di cartone animato, la “piramidalità” se così si può definire della società moderna, dove ogni uomo è al servizio di quello che gli sta subito sopra. Ogni persona vive per servire qualcuno, anche colui che crediamo un super uomo perché tutti sono al suo servizio, alla fine altro non è che lo zerbino di qualcuno sopra di lui...
31.10.13
Vado a scuola
Vado a scuola ha al centro le difficoltà che cinque bambini di diverse zone del mondo affrontano per recarsi quotidianamente a scuola lungo strade e sentieri irti di pericoli. Per loro, l'istruzione rappresenta l'unica via di fuga alla povertà che li circonda e per tale motivo sono pronti a sfidare la sorte anche a costo delle loro stesse vite.
Prodotto dalla Walt Disney Francia e con il patrocinio dell'Unesco Vado a scuola si concentra sui piccoli Samuel, Zahira, Jackson e Carlito, chiamati tra il febbraio e l'ottobre del 2012 non a recitare ma a mettere in scena la propria vita in maniera più realistica possibile.
Prodotto dalla Walt Disney Francia e con il patrocinio dell'Unesco Vado a scuola si concentra sui piccoli Samuel, Zahira, Jackson e Carlito, chiamati tra il febbraio e l'ottobre del 2012 non a recitare ma a mettere in scena la propria vita in maniera più realistica possibile.
30.10.13
29.10.13
Radio magica
Radio magica è una radio che diffonde i suoi contenuti attraverso la rete. La qualità dei contenuti è controllata da esperti dell'età evolutiva e di cultura dell'infanzia.
L'obiettivo è permettere ai bambini di conoscere la bellezza dell'ascolto di una fiaba o di una musica.
Il portale comprende:
Grazie all'amica collega Maria Teresa Silvoni per la segnalazione!
28.10.13
A scuola di paesaggio con il FAI
Per l’anno scolastico 2013/2014
il FAI propone a tutte le scuole d’Italia il progetto: “A scuola di paesaggio” indirizzato a insegnanti e studenti delle scuole
dell’infanzia, primaria, secondaria
di I e II grado, ma anche alle loro famiglie.
“Nel
nostro tempo e nell’ambiente civile della nostra società, i bambini... vivono
molto lontani dalla natura ed hanno poche occasioni di entrare in intimo
contatto con essa o di averne diretta esperienza”. Già all’inizio del secolo scorso Maria Montessori sottolinea il bisogno
del bambino di “vivere” la natura e non soltanto di conoscerla
studiandola o ammirandola, cogliendo nel rapporto e nella percezione con
essa immense potenzialità educative.
La
relazione che il bambino instaura con la natura non può essere solo virtuale, come sempre più spesso
accade, ma deve coinvolgere la sua
corporeità, i suoi sensi, perché possa dirsi vera esperienza, fonte di arricchimenti e di molteplici incentivi a
fare riflessioni logiche e ad esprimersi.
Le
attività formative proposte dal
Settore Scuola FAI sono improntate proprio ai principi della “Pedagogia della scoperta” e del “Fare scuola nel territorio” secondo
l’idea che attraverso il rapporto diretto con la
natura ed una maggiore sensibilizzazione, il bambino si renderà conto
dell’importanza della tutela dell’ambiente e sarà così disposto ad una gioiosa
collaborazione.
PROPOSTE
LEGATE AL TEMA DELL’ANNO:
- Incontri di
formazione per dirigenti e docenti delle
scuole di ogni ordine per approfondire alcune tematiche legate alla tutela
del paesaggio italiano;
- Percorso didattico
e Concorso nazionale “Guarda dove FAI” per coinvolgere le classi della scuola dell’infanzia, primaria e
secondaria di I grado nella scoperta del proprio territorio;
- “Torneo del paesaggio” gara di cultura a squadre per coinvolgere
gli studenti della scuola secondaria di II grado nello studio del
paesaggio italiano;
- Approfondimenti
riservati alle classi iscritte FAI
della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria: “I mestieri dello
spettacolo”, Laboratori di “Riciclo-creAzione”, “Focus-Green”.
27.10.13
Fare geometria con sketchometry
Un interessante programma per fare geometria a scuola: http://beta.sketchometry.org/
e un video per iniziare a capire come funziona.
Grazie alla collega Cinzia Chelo.
e un video per iniziare a capire come funziona.
Grazie alla collega Cinzia Chelo.
10.10.13
29.9.13
L'Hyperfilm nell'apprendimento
Ieri ho seguito con alcuni colleghi un seminario molto interessante dal titolo "L'Hyperfilm nell'apprendimento".
Al mattino abbiamo imparato alcune delle più comuni regole cinematografiche e abbiamo discusso sull'utilizzo dei video nella didattica e sul fare video a scuola, nel pomeriggio abbiamo imparato a scrivere un codice xml per inserire in un filmato link a risorse utili per la didattica.
In rete ho trovato anche in rete questa interessante guida: Inquadrature e regia, dallo storyboard alla realizzazione di un film.
Tutte le immagini presenti nella guida sono tratte dal corto "Sintel".
Sintel è un cortometraggio animato del 2010 creato dalla Blender Foundation, e realizzato interamente con programmi open source, principalmente Blender.
- Questo era il programma.
- Il sito di Hyperfilm (guardate la galleria).
- Note sull'utilizzo di Hyperfilm nella didattica.
Al mattino abbiamo imparato alcune delle più comuni regole cinematografiche e abbiamo discusso sull'utilizzo dei video nella didattica e sul fare video a scuola, nel pomeriggio abbiamo imparato a scrivere un codice xml per inserire in un filmato link a risorse utili per la didattica.
In rete ho trovato anche in rete questa interessante guida: Inquadrature e regia, dallo storyboard alla realizzazione di un film.
Tutte le immagini presenti nella guida sono tratte dal corto "Sintel".
Sintel è un cortometraggio animato del 2010 creato dalla Blender Foundation, e realizzato interamente con programmi open source, principalmente Blender.
23.9.13
1.8.13
La Terra il cibo e noi
dal seme al piatto
Progetto internazionale per la scuola primarie e medie inferiori
Un bel progetto che mi ha segnalato l'amico Paolo Beneventi, e che mi auguro abbia il successo che si merita
Progetto internazionale per la scuola primarie e medie inferiori
Un bel progetto che mi ha segnalato l'amico Paolo Beneventi, e che mi auguro abbia il successo che si merita
26.7.13
BES e DSA La scuola di qualità per tutti
Tre apprezzate colleghe presentano il loro nuovo libro, e con vero piacere lo presento qui tra gli spicchi:
"BES e DSA La scuola di qualità per tutti" di Annapaola Capuano, Franca Storace, Luciana Ventriglia Casa Editrice Libri Liberi "
In uscita a Settembre 2013 Il libro è un prezioso supporto in grado di affiancare e coinvolgere in modo strategico tutti i protagonisti del processo di inclusione scolastica: responsabili CTS e CTI, dirigenti scolastici, docenti, referenti DSA, responsabili BES, gruppi di lavoro interni alla scuola, genitori e studenti.
Ogni capitolo è strutturato con mappe e organizzatori grafici per rendere operativi i concetti teorici, fornire spunti di lavoro, suggerimenti e proposte pratiche di strategie metodologiche e didattiche utili per impostare percorsi educativo-didattici inclusivi, volti a promuovere il pieno apprendimento di tutti gli alunni.
Nucleo centrale del libro è la proposta di numerosi strumenti operativi mirati a sistematizzare le competenze osservative, gestionali, organizzative e comunicative della scuola che fanno di questo testo un efficace manuale applicativo della normativa: griglie di osservazione per la rilevazione di prestazioni atipiche finalizzate al riconoscimento di situazioni a rischio di DSA nella Scuola Secondaria di Primo e Secondo Grado, griglie osservative per il monitoraggio del processo di acquisizione della strumentalità della scrittura, della lettura e del calcolo nella Scuola Primaria, griglie per l’individuazione di aree relative ai Bisogni Educativi Speciali, questionari auto-osservativi per gli studenti e questionari per i genitori atti a favorire la raccolta di informazioni per la stesura e il monitoraggio del PDP e per garantire il successo formativo degli studenti, modelli di PDP per i BES, modelli di comunicazione scuola – famiglia, modelli di segnalazione degli alunni che manifestano persistenti difficoltà nell’apprendimento, modelli di verbale del Consiglio di classe.
Tali supporti , accessibili sia in cartaceo che informatizzato, sono " testi liquidi", personalizzabili e modificabili in base alle esigenze del proprio contesto scolastico."
"BES e DSA La scuola di qualità per tutti" di Annapaola Capuano, Franca Storace, Luciana Ventriglia Casa Editrice Libri Liberi "
In uscita a Settembre 2013 Il libro è un prezioso supporto in grado di affiancare e coinvolgere in modo strategico tutti i protagonisti del processo di inclusione scolastica: responsabili CTS e CTI, dirigenti scolastici, docenti, referenti DSA, responsabili BES, gruppi di lavoro interni alla scuola, genitori e studenti.
Ogni capitolo è strutturato con mappe e organizzatori grafici per rendere operativi i concetti teorici, fornire spunti di lavoro, suggerimenti e proposte pratiche di strategie metodologiche e didattiche utili per impostare percorsi educativo-didattici inclusivi, volti a promuovere il pieno apprendimento di tutti gli alunni.
Nucleo centrale del libro è la proposta di numerosi strumenti operativi mirati a sistematizzare le competenze osservative, gestionali, organizzative e comunicative della scuola che fanno di questo testo un efficace manuale applicativo della normativa: griglie di osservazione per la rilevazione di prestazioni atipiche finalizzate al riconoscimento di situazioni a rischio di DSA nella Scuola Secondaria di Primo e Secondo Grado, griglie osservative per il monitoraggio del processo di acquisizione della strumentalità della scrittura, della lettura e del calcolo nella Scuola Primaria, griglie per l’individuazione di aree relative ai Bisogni Educativi Speciali, questionari auto-osservativi per gli studenti e questionari per i genitori atti a favorire la raccolta di informazioni per la stesura e il monitoraggio del PDP e per garantire il successo formativo degli studenti, modelli di PDP per i BES, modelli di comunicazione scuola – famiglia, modelli di segnalazione degli alunni che manifestano persistenti difficoltà nell’apprendimento, modelli di verbale del Consiglio di classe.
Tali supporti , accessibili sia in cartaceo che informatizzato, sono " testi liquidi", personalizzabili e modificabili in base alle esigenze del proprio contesto scolastico."
22.7.13
Algodoo: per giocare con la fisica
Qui la descrizione del programma fatta da Roberto.
Qui i tutorial di Jessica.
20.7.13
L'educazione proibita
L'educazione proibita" è un documentario che si propone di mettere in discussione la logica della scolarizzazione moderna e il modo di intendere l'educazione.
Il documentario dà visibilità a esperienze educative diverse che mostrano l'utilità e la necessità di un nuovo paradigma educativo. Per la realizzazione sono stati girati otto paesi e intervistati oltre 90 educatori, la prima proiezione è avvenuta nell'agosto dell'anno scorso; l'obiettivo è aprire un dibattito sociale fatto di riflessioni, alla ricerca dei fondamenti su cui si basa la scuola proponendo una educazione integrale centrata sull'amore, sul rispetto, sulla libertà e sull'apprendimento.
Atlante on line
Tutti uguali sulla carta from Alessio Furlan on Vimeo.
Davvero bello questo progetto!
http://em.atlante.unimondo.org/
Atlante on-line è un progetto ministeriale (MIUR/Direzione generale per lo studente, l'integrazione, la partecipazione e la comunicazione) della durata di trenta mesi (2008-2011) finalizzato alla realizzazione di un portale dedicato all’apprendimento/insegnamento della geografia in chiave interculturale attraverso le tecnologie per l’informazione e la comunicazione.
Atlante on-line è pensato per la scuola secondaria di 2° grado e per tutte le persone interessate a conoscere i diversi Paesi del mondo e le problematiche globali.
Atlante on-line presenta anche una sezione dedicata ai lettori e lettrici della scuola del primo ciclo di istruzione, con particolare riferimento alle classi IV e V della scuola primaria e alle classi della secondaria di 1° grado.
Insegnare per competenze
Il libro è scaricabile gratuitamente QUI
La presentazione sul sito Loescher: È uscito il secondo Quaderno della Ricerca, a cura di Federico Batini, dal titolo Insegnare per competenze. Una trattazione sistematica ed esaustiva, che ripercorre le tappe storico-istituzionali della recente riforma del sistema educativo incentrata sulle competenze; ma anche un vademecum per i professionisti dell’istruzione, che, attraverso una serie di esempi pratici, spunti di riflessione, riferimenti puntuali ai principali decreti e alle normative europee, si propone come valido strumento operativo, come aiuto concreto per l’adozione, nella prassi quotidiana dell’insegnamento, di una didattica declinata per competenze. Il volume risponde in modo chiaro alle domande più comuni sul tema: che cosa significa insegnare per competenze o insegnare le competenze? perché farlo? come si fa?
Dsa, Adhd e Bes: tre pubblicazioni gratuite
Tre interessanti documenti da scaricare gratuitamente a questo indirizzo:
http://www.adhdbambiniiperattivi.com/risorse-gratuite/
http://www.adhdbambiniiperattivi.com/risorse-gratuite/
14.7.13
Col du Granon
Sabato salita al Col del Granon (Fr)
Il Colle del Granon è un valico alpino francese situato nelle Alpi Cozie. Si trova nel dipartimento delle Alte Alpi e unisce la Valle della Guisane con la Valle della Clarée.
Una salitaccia e una faticaccia!
Altimetria
Una lezione di misura per la classe seconda
Nel gruppo insegnanti di Fb sono entrati negli ultimi tempi molti (si spera) futuri docenti, alle prese con il concorso. Per alcuni i consigli dei membri sono stati utili per la preparazione di tesi e di mini lezioni da presentare all'esame. questa è la presentazione di Lisa Pietropaolo, figlia di un membro del gruppo.
In bocca al lupo!!
Traccia
La candidata presenti una lezione simulata della durata di 30 minuti, il cui argomento è riferito all'obiettivo di apprendimento:
confrontare e usare le piu comuni tecniche di misura
La lezione è indirizzata agli alunni frequentanti la
classe seconda
Etichette:
didattica,
matematica,
scienze,
scuola
7.7.13
Gita sopra Nevache
Un panorama mozzafiato quello della Valle sopra Nevache (Francia). Una bellissima gita per ricaricare occhi e cuore.
3.7.13
Ogni bambino nasce gemello, quello che è e quello che vuole essere
Ho trovato questo testo, lo dedico ai miei allievi di ieri, di oggi, di domani.
Sabato, nell'Aula Magna del Liceo Visconti di Roma una grande emozione, con gli studenti e i prof che recitano i Drammi Didattici di Brecht. Io, invitato ad intervenire con una lettura, ho rielaborato un vecchio pezzo. Grande emozione.
"Come due gocce d'acqua"
Non sono tempi facili. E non sarà un futuro facile per nessuno. Non per noi professori da anni nella scuola, di fronte all’impresa di fare una buona scuola con strumenti sempre più poveri. Sarà difficile soprattutto per quelli di noi che sono più giovani, nemmeno sicuri di avere un futuro nella scuola.
Ma soprattutto non sarà un futuro facile per voi, ragazzi, che passate tra i banchi di scuola il periodo forse più difficile e contraddittorio della vostra vita.
Io insegno chimica. L’anno scorso in laboratorio, un mio alunno che attraversava un brutto momento stava cancellando qualcosa che aveva scritto sul banco di porcellana. Feci in tempo a leggere le sue parole prima che ne facesse sparire ogni traccia:
“Ogni bambino nasce gemello, quello che è e quello che vuole essere”.
Bellissima frase, con quell’immagine di sdoppiamento della persona che rende conto della lacerazione che si produce in noi quando bisogna decidere quali domande dobbiamo porci, su quali strade incamminarci, cosa chiedere al nostro futuro.
Io mi sento solo di darvi un consiglio: prendete tempo, prendetevi tutto il tempo necessario a sentir crescere in voi le risposte. Se le domande sono ben poste, se saprete scegliere quelle che smuovono il vostro profondo, da quelle profondità lentamente torneranno a galla.
Non abbiate fretta di leggere il vostro futuro, ma soprattutto, non permettete a nessuno di farlo per voi.
Accettate la fatica che si fa nello scoprirsi piano piano, vincendo la fretta di definirsi una volta per tutte. Chiedete alla vostra scuola di farvi indossare tutti i panni degli adulti per vedere in quali vi trovate più a vostro agio, come si fanno i piccoli quando frugano nell’armadio della mamma e del babbo.
Se poi vi sentite impotenti di fronte a un mondo che vi sta rubando il sacrosanto diritto ad un futuro desiderabile, fate di quella rabbia il motore di un cambiamento che cominci da subito. Da ora. Perché nel futuro troverete solo quello che avrete costruito nel presente. Grazie anche alla scuola, ma soprattutto grazie al vostro impegno.
Probabilmente troverete qualche cattivo maestro che vi consiglierà di non perdere tempo a cercare le vostre domande; vi dirà che conosce già le migliori risposte per voi. Magari vi vorrà anche spiegare cosa potete essere da grandi: non ascoltatelo. Aspettate a scoprire da soli cosa volete essere.
Se ogni bambino nasce gemello, allora prendetevi molta cura del vostro. Se per ora lo vedete molto diverso da voi non vi preoccupate: i suoi lineamenti sono ancora troppo poco definiti per giudicare. Intanto tenetelo in classe, vicino di banco. Deve studiare per crescere, lui come voi.
E se alla scuola chiederete di guidarvi nella costruzione delle giuste domande; se avrete la pazienza di attendere che le risposte vi salgano agli occhi; allora un giorno vi capiterà di voltarvi verso il vostro gemello e vi accorgerete di quanto adesso vi somigliate.
Finalmente, come due gocce d’acqua.
Giuseppe Bagni
Sabato, nell'Aula Magna del Liceo Visconti di Roma una grande emozione, con gli studenti e i prof che recitano i Drammi Didattici di Brecht. Io, invitato ad intervenire con una lettura, ho rielaborato un vecchio pezzo. Grande emozione.
"Come due gocce d'acqua"
Non sono tempi facili. E non sarà un futuro facile per nessuno. Non per noi professori da anni nella scuola, di fronte all’impresa di fare una buona scuola con strumenti sempre più poveri. Sarà difficile soprattutto per quelli di noi che sono più giovani, nemmeno sicuri di avere un futuro nella scuola.
Ma soprattutto non sarà un futuro facile per voi, ragazzi, che passate tra i banchi di scuola il periodo forse più difficile e contraddittorio della vostra vita.
Io insegno chimica. L’anno scorso in laboratorio, un mio alunno che attraversava un brutto momento stava cancellando qualcosa che aveva scritto sul banco di porcellana. Feci in tempo a leggere le sue parole prima che ne facesse sparire ogni traccia:
“Ogni bambino nasce gemello, quello che è e quello che vuole essere”.
Bellissima frase, con quell’immagine di sdoppiamento della persona che rende conto della lacerazione che si produce in noi quando bisogna decidere quali domande dobbiamo porci, su quali strade incamminarci, cosa chiedere al nostro futuro.
Io mi sento solo di darvi un consiglio: prendete tempo, prendetevi tutto il tempo necessario a sentir crescere in voi le risposte. Se le domande sono ben poste, se saprete scegliere quelle che smuovono il vostro profondo, da quelle profondità lentamente torneranno a galla.
Non abbiate fretta di leggere il vostro futuro, ma soprattutto, non permettete a nessuno di farlo per voi.
Accettate la fatica che si fa nello scoprirsi piano piano, vincendo la fretta di definirsi una volta per tutte. Chiedete alla vostra scuola di farvi indossare tutti i panni degli adulti per vedere in quali vi trovate più a vostro agio, come si fanno i piccoli quando frugano nell’armadio della mamma e del babbo.
Se poi vi sentite impotenti di fronte a un mondo che vi sta rubando il sacrosanto diritto ad un futuro desiderabile, fate di quella rabbia il motore di un cambiamento che cominci da subito. Da ora. Perché nel futuro troverete solo quello che avrete costruito nel presente. Grazie anche alla scuola, ma soprattutto grazie al vostro impegno.
Probabilmente troverete qualche cattivo maestro che vi consiglierà di non perdere tempo a cercare le vostre domande; vi dirà che conosce già le migliori risposte per voi. Magari vi vorrà anche spiegare cosa potete essere da grandi: non ascoltatelo. Aspettate a scoprire da soli cosa volete essere.
Se ogni bambino nasce gemello, allora prendetevi molta cura del vostro. Se per ora lo vedete molto diverso da voi non vi preoccupate: i suoi lineamenti sono ancora troppo poco definiti per giudicare. Intanto tenetelo in classe, vicino di banco. Deve studiare per crescere, lui come voi.
E se alla scuola chiederete di guidarvi nella costruzione delle giuste domande; se avrete la pazienza di attendere che le risposte vi salgano agli occhi; allora un giorno vi capiterà di voltarvi verso il vostro gemello e vi accorgerete di quanto adesso vi somigliate.
Finalmente, come due gocce d’acqua.
Giuseppe Bagni
27.6.13
Scendo pedalando
Scoperto per caso attraverso un contatto su Fb con suo padre, grande mente matematica, pedalatore e musicista.
Mi piace molto!!!
23.6.13
20.6.13
17.6.13
Robotica educativa: un metodo per la didattica laboratoriale
Il numero di giugno della rivista Bricks è dedicato alla robotica nella didattica: molte esperienze e idee interessanti, da non perdere!
Bricks numero di giugno
Etichette:
robotica,
scuola,
tecnologia,
tic
10.6.13
La privacy a scuola, guida aggiornata
Grazie a Roberto Sconocchini che ha segnalato questa importante novità: il garante per la protezione dei dati personali ha aggiornato la guida sulla privacy a scuola, aggiungendo importanti puntualizzazioni sull'uso di tablet e registri elettronici.
La guida si può scaricare dal post di Roberto
9.6.13
Stop ai banner pubblicitari? Si può!
Stufi della pubblicità nelle pagine che visitate?
Esiste ADD BLOCK che ve le elimina.
Quando verrà fatta giustizia? Ieri!
Un paio di mesi fa alcuni dipendenti avevano già vinto la loro “battaglia” contro lo CSEA, ieri è toccato agli altri 10 dipendenti.
Nelle aule del Tribunale di Torino il giudice Visaggi, dopo 24 ore, ha dato ragione ai lavoratori.
Per leggere come è andata
Tra tante brutte notizie una che dà un po' di speranza ogni tanto ci vuole.
5.6.13
La strategia della pallina
Mi chiamo Lapo e riporto palline
questo so fare bene
questo so fare bene
sono
nato così e
tutto
resto non lo conosco
Allora
per vivere riporto palline e se il mio padrone me le rilancia continuamente io le riporto ancora e ancora perché questa
è la mia natura
e
di palline me ne hai lanciate tante
per
3700 giorni
per
14800 passeggiate nel parco
e
ho consumato 3200 scatole di cibo e circa 800 pastoni fatti in casa
ho
riempito di feci 7000 sacchetti di plastica
e
ho corso moltissimo semplicemente
perché
volevo e sapevo riportare palline
sono
cresciuto imparando a correre nei boschi
inseguendo la tua bicicletta, sulla tua moto e dentro uno zaino
e ho nuotato nella neve alta d'inverno
e ho nuotato nella neve alta d'inverno
e
in mezzo alle nuvole dei monti tra gli animali più strani
Se
tu dormivi io dormivo, se tu camminavi
io ti seguivo,
se ti fermavi io ti aspettavo
se ti fermavi io ti aspettavo
perché
io sono stato tuo e tu sei stato mio senza ieri o domani
non
tradendo le tue attese,
perché
un cane non sa cosa sia il tradimento
perché
un cane è felice di ciò che possiede
quando
il mondo è diventato nero non è cambiato
niente;
cercavo
gesti più consueti e orari scanditi dai
rumori ma la pallina sbatteva forte a terra
e questo bastava per trovarla
poi
sono morto
e
la pallina si è fermata per sempre
il
mio compito è finito
ho
fatto tutto quello che era nella mia natura
e
ti ho amato e sono stato amato perché ci ha fatto bene esistere insieme
tutto
qui
Augusto
Iscriviti a:
Post (Atom)