Pensieri, parole, opere, e soprattutto omissioni (Mi piace l’ordine, ma non sono praticante)
31.10.09
STOP!
- http://stop.zona-m.net/node/29
(in inglese) - http://stop.zona-m.net/it/node/28 (in italiano)
Di cosa si tratta? Ce lo spiega Marco:
"Esistono tantissime cose che hanno un impatto notevole sulle nostre vite, o potrebbero migliorarle notevolmente, in modi che a volte non riusciamo nemmeno a vedere. Scoprire e comprendere le informazioni giuste richiede sembra richiedere un impegno notevole, ma spesso se non avviene dipende solo da noi. Non ci proviamo nemmeno, perché o non ci accorgiamo nemmeno che un problema esiste o perché, erroneamente pensiamo che capirlo richieda uno sforzo eccessivo, o che non ne varrebbe comunque la pena.
Lo scopo di questo Stop/Zona-M, invece, è proprio quello di aiutare le persone comuni a fermarsi un istante, per informarsi su cose concrete ed essenziali per la loro vita e pensare a cosa fare in proposito"
Il sito ha sezione diverse parzialmente indipendenti:
Fermarsi è solo il punto di partenza!
Marco insegna anche Culture Digitali e Diritti Civili nella società dell'informazione peril VIS, Centro di Formazione per lo Sviluppo Umano
29.10.09
Maria Stella racconta favole
da La Tecnica della scuola
<<...E poi ha anche annunciato che, sempre l’anno prossimo, pubblicherà una raccolta di favole: "Si tratta di fiabe già esistenti - ha spiegato Gelmini - derivanti dalle varie favole delle tradizioni regionali. Questo libro servirà a migliorare il rapporto che hanno i genitori con i propri figli: oggi i nostri ragazzi sono presi da tante attività stimolanti, sia scolastiche sia extrascolastiche; le famiglie è bene che recuperino delle modalità ed il libro sarà uno strumento utile affinchè non vadano perdute...>>
Se ne sentiva vivamente la mancanza...
A dire il vero avrei preferito favole moderne magari un pò sanguinolente del tipo "la maestra che si sega a metà" (per assistere i bambini in aula e quelli in bagno, ora che siamo senza personale ATA), ... la favola del ritorno al passato (con lavagne come porte magiche verso il vecchio mondo), la favola dei 27 grembiulini, la favola della maestra unica che però in realtà è aiutata da altre 10 maestre tappabuchini
...Suggerite altre idee, potremmo scriverlo noi questo nuovo libro!
27.10.09
Lapo cerca fidanzata
Ok, mi sono arresa, anche per i barboncini non è così facile trovare fidanzate, e ho deciso di rivolgermi al web...
QUI L'ANNUNCIO
Non ci resta che aspettare...!
News concerti Sunshine!
Novembre 2009 | |||
Domenica | 29 | Pinerolo (TO) Piazza Vittorio Veneto 24 - Teatro Sociale |
Dicembre 2009 | |||
Martedì | 08 | Ivrea - Officine H (con orchestra giovanile del Piemonte) | |
Domenica | 20 | Brescia - Palabrescia | |
Martedì | 29 | Chiesa S.Giovanni Battista - Orbassano (con orchestra giovanile del Piemonte) | Per maggiori informazioni http://www.sunshinegospel.com |
ATPC - La febbre sale ft. Sunshine Gospel Choir
Gli amici ATPC collaborano da anni con il Sunshine Gospel Choir, qui una sezione del coro ha partecipato alla registrazione.
W l'autunno
Giorni bellissimi qui in Piemonte, cielo azzurro e colori mozzafiato.
W l'autunno!
...Finchè non arrivano nebbia e pioggia...
26.10.09
La XVI edizione di COM-PA, il Salone Europeo della Comunicazione Pubblica dei Servizi al Cittadino e alle Imprese
Martedì - 3 novembre - ore 16:00-18:00
SPAZIO MEETING - sala A Scuola e innovazione- Le lavagne interattive multimediali nella didattica quotidiana
- La web tv dell’USR Piemonte
- L’anagrafe delle scuole
- JUMPC - un computer per ogni studente
- Robotica didattica
Introduce
FRANCESCO DE SANCTIS, Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
Intervengono
MAURIZIO CARANDINI, Dirigente Scolastico S.M. Pascoli di Valenza
TECLA RIVERSO, Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
GIUSEPPE BIANCHI, Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
GIUSEPPE DI DOMENICO, Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
ANTONIETTA DI MARTINO, D.D. I Circolo di Rivoli
PAOLA LIMONE, D.D. I Circolo di Rivoli
DARIO ZUCCHINI, ITIS Majorana di Grugliasco
GIOVANNI MARCIANÒ, IIS Lancia di Borgosesia, Capofila Rete Robocup Junior
SIMONETTA SIEGA, I.C. di Baveno - Rete Regionale per la Robotica educativa per il Piemonte
PATRIZIA BATTEGAZZORE, D.D. I Circolo di Tortona - Rete Regionale per la Robotica educativa per il Piemonte
MICHELE MAFFUCCI, IPSIA Galilei di Torino
Modera
MARIA PAOLA MINETTI, Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
24.10.09
Il magico Giuseppe e la webcam
Ne ho scoperto un altro...Un altro insegnante che sta facendo cose davvero importanti e interessanti con la tecnologia a servizio della didattica e del recupero.
E’ la prima volta che qualcuno mi chiede di fare la presentatrice di un sito web…Sul sito in questione! Ne sono felice e anche un po’ orgogliosa.
Qualche giorno fa ho ricevuto una mail da un insegnante di scuola primaria di Bari, Giuseppe Masciopinto.
Il suo sito è http://webcamgame.jimdo.com/ dedicato ai webcam game educativi e/o riabilitativi.
La validità di tali supporti (motion detection) sia per la riabilitazione che per semplici game didattici ha portato verso questa direzione anche lavori universitari tra i quali Giuseppe segnala:
http://homes.dsi.unimi.it/~
dell'Università di Milano
http://php.infc.ulst.ac.uk/vr-
University of Ulster Virtual Reality Therapy Research Group
http://www.cs.uta.fi/
University of Art and Design Helsinki
nonchè questi studi
http://www.gesturetekhealth.
http://www.gesturetekhealth.
Comunque, colleghi e colleghe, questo è il compito che vi assegno (ho il permesso di Giuseppe...):
andate sul sito http://webcamgame.jimdo.com
scaricate qualche gioco e provatelo...
Io all'inizio non ho capito...Ma è facilissimo!
- fare doppio clic sull'icona del programma
- premere la barra spaziatrice
- posizionarsi a una certa distanza dal computer per far entrare la nostra testa nella sagoma che vedrete (un po' come quando si fanno le fototessera...)
- poi muovere le mani come per toccare gli oggetti che vien chiesto di toccare.
- In alcuni giochi bisogna dondolare il corpo a destra e a sinistra per far muovere un personaggio...
Lui sta aspettando i nostri consigli e le esigenze di chi, in particolare, lavora con bambini con gravi problemi motori.
Scrivetegli: kktc.ags@gmail.com
Filastrocca delle differenze
Tu non sei come me: tu sei diverso
Ma non sentirti perso
Anch’io sono diverso, siamo in due
Se metto le mie mani con le tue
Certe cose so fare io, ed altre tu
E messi insieme sappiamo far di più
Tu non sei come me: son fortunato
Davvero ti son grato
Perchè non siamo uguali:
Vuol dire che tutt’e due siamo speciali
(Bruno Tognolini)
OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING
Aggiungo: più che gare di informatica si tratta di gare di problem solving, vi consiglio vivamente di partecipare, sono davvero interessanti!
Qui la pagina dedicata alla nostra partecipazione nell'anno scolastico 2008-2009.
Gentili Colleghi
anche quest'annno vengono le competizioni informatiche per il primo ciclo.
E' stata inviata alle scuole primarie e secondarie di I grado del Piemonte la circolare
http://www.piemonte.istruzione.it/normativa/2009/102009/allegati/cr298.zip
Per il secondo anno scolastico, questo progetto ministeriale si rivolge alle classi 5° della primaria e classi 1° della secondaria di I grado di tutte le scuole italiane.
Alcune scuole piemontesi hanno già aderito alla prima edizione con risultati lusinghieri; una scuola di Torino ha vinto la finalissima della prima edizione e altre hanno ben figurato.
REGOLAMENTO
A questo indirizzo c'è la piattaforma nazionale su cui le gare si svolgeranno:
http://www.gareinformaticaprimociclo.com/index.php
ISCRIZIONI entro il 28 ottobre 09
A questo indirizzo: http://www.usrpiemonte.it/infoprimaria/default.aspx
20.10.09
Due canzoni per l'autunno...
"Don't shoot me"
Potete trovare la storia di questo brano qui:
http://www.magiadinote.it/pcoro/CD_20...
Buona visione!
18.10.09
Menomale che ci sono gli esperti che ci illuminano...
Tratto da La Tecnica della Scuola
Niente scuola prima dei sei anni: è controproducente | ||
di A.G. | ||
A sostenerlo è il centro di ricerca inglese "Cambridge primary review": continuare ad imparare giocando darebbe ai "pargoli" migliori capacità linguistiche e di organizzazione mentale. Per il nostro Paese è solo una conferma a mantenere un modello collaudato. Ma per Scozia, Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord è un chiaro invito a posticipare il momento delle regole. | ||
Guai a far intraprendere lezioni e corsi scolastici prima dei sei anni: gli effetti apparentemente positivi, derivanti proprio dagli apprendimenti precoci, si dimostrerebbero alla distanza addirittuta controproducenti. A sostenerlo è un importante studio condotto sulle scuole elementari nel Regno Unito dal centro di ricerca "Cambridge primary review". L'indagine è nata per verificare la pertinenza dell'avvio scolastico anticipato in molti Paesi anglosassoni: in Scozia e in Inghilterra spesso a quattro anni almeno; in Galles e Irlanda del Nord a cinque. Ebbene, secondo lo studio nessun elemento farebbe pensare che cominciare presto a leggere, scrivere e far di conto produca benefici evidenti. Anzi, i ricercatori britannici non avrebbero dubbi sull'esprimere un giudizio opposto: "i bambini - hanno scritto perentoriamente nelle conclusioni della ricerca - non dovrebbero cominciare corsi scolastici tradizionali a scuola prima di aver compiuto sei anni". Hanno spiegato che proseguire attività informali fino attorno ai cinque-sei anni , anche se strutturate attorno ad un disegno pedagogico, darebbe ai giovanissimi scolaretti migliori capacità linguistiche e di organizzazione mentale. Insomma, le attività ludiche sarebbero più propedeutiche all'assorbimento dell'istruzione formale. Un ragionamento del resto già adottato dagli esperti in materia e dai legislatori di diverse nazioni europee: che evidentemente non a caso fanno iniziare la scuola ai loro "pargoli" non prima dei sei anni (come nel nostro Paese, ma anche in Francia, Germania e nei Paesi scandinavi) o addirittura dei sette anni (come in Svizzera). Dopo aver verificato le risultanze sugli effetti futuri dei giovani scolastici, la Cambridge primary review ha quindi raccomandato di proseguire fino a quell'età con le tecniche di apprendimento esattamente già usate nei nidi e negli asili. Il motto da seguire sarebbe quello, ancora per un biennio, di "imparare giocando'". Chissà se ora i vari ministeri dell'Istruzione sopra la Manica diano credito alla ricerca. Oppure continuino, come tradizione vuole, a preferire la linea della precocità scolastica. | ||
17/10/2009 |
17.10.09
16.10.09
Non sono scappata...
...Sono qui, sopravvissuta al primo mese di scuola. I novelli studenti della prima A sono simpatici e vivaci come piace a me.
Sto tramando cose belle e importanti nell'ombra, ssssssssssssttt...Se andranno in porto saprete, sennò...
altra birra?
12.10.09
Ladri di favole
L’autrice di Lingua Madre Duemilanove Rosa Tiziana Bruno presenterà il 25 ottobre alle 16.30 presso la libreria Spazio Coop di Torino (Piazza Castello 113) il suo nuovo libro I ladri di favole.
Cosa succederebbe se all’improvviso qualcuno decidesse di rubare tutte le fiabe del mondo? Il silenzio del nulla calerebbe su ogni cosa e l’arcobaleno perderebbe i suoi colori.
Questo è ciò che sperimentano gli abitanti di Solealto quando la banda degli Storti comincia a rubare la fantasia. Tra l’indifferenza generale, l’unica a ribellarsi è Angiolina, la bimba più cocciuta della città.
I personaggi delle antiche fiabe, come fantastici vascelli, la guidano in luoghi pieni di storia aiutandola ad organizzare nuovi e diversi orizzonti.
10.10.09
Ma checce frega, ma checce importa...la la la
Torno ora dal raduno dei finalisti del Global Junior Challenge avvenuto ieri al Campidoglio:
la banda nella bellissima piazza, l'incontro nella sala Giulio Cesare in Campidoglio, i bei discorsi (un po' triti se mi è concesso e in alcuni casi già sentiti con le stesse parole e gli stessi esempi nel corso dell'anno )...
Purtroppo nessun riconoscimento per il nostro progetto...
Alcuni dei progetti premiati hanno meritato a mio parere (che come tale vale quel che vale) il riconoscimento, in altri casi ...Bando alle polemiche!
Pazienza, ci siamo consolati con passeggiate sotto il cielo azzurro della città eterna e belle mangiate.
Qui l'elenco dei progetti premiati:
http://www.gjc.it/2009/node/609
p.s. per Maria Lucia: no, nella foto non sono a Monaco all'Oktober Fest, ma davanti alle mura vaticane.
p.s. nessuno è stato ricevuto al pomeriggio al Quirinale, il povero Presidente dev'essere davvero stanco e arcistufo, e come dargli torto...
5.10.09
3.10.09
Iniziamo da noi, loro ci seguiranno
"Ecco perché gli italiani non amano lo Stato" , articolo di Giordano Bruno Guerri su Il Giornale è da leggere, perchè interessante e perchè offre ottimi spunti di riflessione: da dove nasce il disamore per lo Stato, per il bene comune?
Lettetelo e poi tornate qui.
Condivido tutto il ragionamento ma secondo me il problema nasce quando gli adulti cercano di "tamponare" il disamore dei bambini e dei ragazzi per il bene comune (la pagliuzza nell'occhio dell'altro...) con progetti e iniziative: l'ultima, di cui Guerri parla con toni troppo entusiastici in questo articolo è legata alla donazione alle scuole da parte di una ONLUS di migliaia di banchi con tanto di targhetta su cui sarà inciso il nome dello studente che così ne sarà responsabile fino alla fine...
Ecco che pongo qui una mia prima osservazione banale e terra terra, esclusivamente organizzativa:
il progetto prevede che il banco rimanga al bambino per l'intero ciclo?
Visto che il bambino "purtroppo" cresce avrà bisogno di un altro banco con targhetta col suo nome...e questo più o meno per cinque anni (magari se non cresce troppo per due anni potrà tenere lo stesso...).
Ci penserà la ONLUS a spostare le targhette? Mmmmmmmmmmm
Lo so, a caval donato non si dovrebbe guardare in bocca, ma sono stanca di vedere soldi sprecati in progetti che si perdono in nuvole di fumo, buoni per un po' di pubblicità momentanea e basta.
I progetti, come i bambini, bisogna seguirli con amore ed impegno, anche quando si spengono i riflettori.
Non dico affatto che l'idea non sia bella, come è bella l'idea di adottare un albero, un monumento, qualcosa che insomma vada oltre il nostro tinello.
Ma bisogna essere seri, garantire la durata del progetto, monitorare l'iniziativa negli anni e soprattutto ricordarsi che:
I bambini ci guardano, ci spiano, ci ascoltano, ci giudicano ed imparano non dai nostri progetti ma dal nostro esempio, da come differenziamo l'immondizia, da come raccogliamo la cacca del cagnolino, da come guidiamo (cellulare, cinture, insulti), da cosa guardiamo in televisione e da cosa leggiamo, dai discorsi "per soli adulti" che filtrano dalla cameretta.
Adottiamolo noi "grandi" un banco, curiamo noi un pezzo di giardino comunale, una panchina, un bidone...E impariamo a seguire con attenzione i nostri governanti, locali e non, per ricordare le loro responsabilità.
Il resto verrà di conseguenza.
Lo so lo so, sono troppo polemica ultimamente, vorrei smettere ma...
Le scuole cadono a pezzi, gli insegnanti passano decine e decine di ore all'anno a compilare complicati documenti in cui bisogna segnalare ogni minimo pericolo, i Comuni sono seppelliti da richieste di interventi che non riescono a fare, le segreterie reinviano decine di volte le stesse richieste di intervento...
Poi crolla un tetto, si apre una voragine, e allora si vuole dare alle scuole il nome degli studenti morti o si mettono le targhe ricordo.
Forse hanno ragione quelli della Onlus, forse per gli adulti non c'è più niente da fare, riescono a dormire sonni tranquilli annacquando il cemento con cui costruiscono scuole e ospedali e affondano navi radioattive sotto il loro materassino. Forse si riuscirà ad illudere per un po' i piccoletti, con qualche lezioncina di educazione civica e i banchi nuovi di zecca con l'etichetta, che tutti si stiano impegnando per il loro futuro .
In fondo anche Bruno Guerri dichiara che si tratta di un tentativo per porre un freno, o addirittura un inizio di rimedio allo sfascio.
p.s. per curiosità, l'ONLUS si chiama "IoSiamo" (nome bellissimo).
Ho cercato su Internet: è nata oggi! Renata Polverini, la presidentessa, è una sindacalista italiana, attuale segretario generale dell'Unione Generale del Lavoro (UGL).
Io ci capisco poco, sarà interessante seguire l'iniziativa.
Todi
Venerdì 2 Ottobre 2009 - Sabato 3 Ottobre 2009
ONLUS
Conferenza stampa.
Nasce IoSiamo Onlus, associazione presieduta da Renata Polverini, che sarà presentata a Todi il 2 e 3 ottobre.
Parteciperanno anche il sindaco di Todi, Antonino Ruggiano e la testimonial dell'evento, Maria Grazia Cucinotta.
IoSiamo si propone di contribuire ad analizzare problematiche sociali, politiche ed economiche e soprattutto tentare di fornire, attraverso, il confronto e il dibattito, strumenti e soluzioni. Il web, la comunicazione tra nuove e vecchie generazioni, il rapporto tra cittadini e Stato sono alcuni dei temi che saranno sviluppati nel corso di questa prima iniziativa promossa da IoSiamo.
Sede: presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale (piazza del Popolo) - Ore 12,00 - Todi.
Terra amara
Sono tornata dalla vacanza nel mese d'agosto in Sicilia con sensazioni molto contrastanti, descritte in questo post.
Nessuno parli di disgrazia, nessuno parli di emergenza. Parliamo di dolore, rabbia e di totale indifferenza per la natura e l'ambiente che si sceglie per vivere. Non di tutti, certo. Di troppi, comunque.
Dal Nord al Sud, ognuno piangerà i suoi morti con lacrime di coccodrillo.
Come non ricordare:
LA CASA SULLA ROCCIA. Dal Vangelo di Matteo (7, 21-29)
E come al solito pochi pagheranno per gli ORRORI commessi.
p.s. cliccate sulle foto per ingrandire...
1.10.09
Prima la prima
Primi giorni, scuola primaria, classe prima.
Classi molto numerose, laboratori ormai inadeguati, in molte scuole niente compresenze.
La capacità di attenzione e concentrazione dei bambini è poca, la pazienza dei docenti dovrebbe essere molta...
Tra schede e disegni, ecco qualche idea per iniziare ad affrontare, anche con il sussidio di giochi on line e con un approccio giocoso e cooperativo, concetti legati al confronto (più grande/piccolo, alto/basso, magro/grasso, lungo/corto...), alla lateralizzazione e all'orientamento, alla seriazione e al mondo delle lettere e dei numeri.
I giochi affiancheranno le attività fatte in classe oralmente, su schede e quaderni, in palestra e in cortile.
Per la riuscita di una buona torta tutti gli ingredienti devono essere presenti.
Certo che è un brutto salto dopo l'esperienza di un computer per ogni studente ma tant'è, se l'esperienza non si replicherà il numero di allievi delle "classi della riforma" non permetterà molto di più.
In ogni caso con i bambini di prima e di seconda un approccio "di gruppo" ha una forte valenza educativa e socializzante.
Un modo diverso per accedere ai giochi e alle risorse presenti sul Portale "Siete pronti a navigare?", con un percorso che spero sarà utile ad altri.
Taglio di 40milioni ai fondi della legge 440
Nei prossimi giorni il provvedimento verrà esaminato dalla Commissione Cultura della Camera."
Da La Tecnica della scuola
30/09/2009
http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=26881&action=view