13.3.20

Equilibrio!



Ho avuto ora una videochiamata con una mia ex alunna (seconda primaria) trasferitasi in Sicilia: i genitori stanno letteralmente sclerando, quintali di compiti tramite registro elettronico con pretesa di restituzione tramite foto, devono uscire tutti i giorni e andare a far fotocopie, passano ore sulle schede, una follia, tensioni e pianti. 
E' questo che qualcuno pensa che sia essere un bravo insegnante? 
Invadere a gamba tesa la realtà già complicata e difficile che stanno vivendo le famiglie e i bambini? 
Dando scadenze e obblighi
Lo trovo assurdo e vergognoso. Io mi auguro che le famiglie si ribellino, che in primis sappiano far valere le loro ragioni e spiegare le loro grandi difficoltà agli insegnanti e che se non ascoltati si rivolgano ai Dirigenti Scolastici. E questi facciano la loro parte, evitando anche altre assurdità come far firmare il registro elettronico ai docenti a casa in questi giorni!
Manie di controllo in una pandemia...
Le parole d'ordine per me sono professionalità, empatia. elasticità. La prima fa sì che ci si impegni con tutte le nostre forze, la seconda permette di mettersi dal punto di vista delle famiglie, la terza aiuta a modulare i nostri interventi. In questi casi mi pare che manchino tutte e tre.

Nessun commento:

Posta un commento