29.3.13

Gruppi di insegnanti in Facebook. Un’indagine esplorativa su una comunità professionale


E' appena uscito il nuovo numero di Form@re, dedicato ai Social Network nello sviluppo professionale, curato Stefania Manca e da Maria Ranieri
Si parla anche del gruppo "INSEGNANTI" da me fondato e amministrato, e che a oggi unisce 3141 insegnanti. 


"Gruppi di insegnanti in Facebook. Un’indagine esplorativa su una comunità professionale"


Buona lettura! :-)

21.3.13

Piccoli divoratori di libri


Il collega e amico Alessandro Rabbone ha raccontato dell'iniziativa di una mamma della sua scuola:
si chiama "Piccoli divoratori di libri", ed è un blog di recensioni sui libri per bambini, scritte dai bambini.
Si possono inviare nuove recensioni all'indirizzo piccolidivoratoridilibri@gmail.com

Primo giorno di primavera

Anche un solo fiore puo' fare primavera:-)

19.3.13

Il giorno più importante



(ANSA) - LONDRA, 19 MAR - Zainetto in spalla, rosa, Malala Yousafzai, e' tornata a scuola. La quindicenne pachistana che era stata aggredita dai talebani lo scorso ottobre per via del suo attivismo a favore dell'istruzione per le donne in Pakistan, e con il suo coraggio e la sua forza aveva commosso il mondo, ha passato oggi il primo giorno nella sua nuova scuola nel Regno Unito, a Birmingham, dove si e' trasferita con la famiglia.

''E' il giorno piu' importante della mia vita'', ha detto Malala.


Auguri giovane e coraggiosa Malala!!

Mitica Jole


Riporto qui l'articolo di Michele Serra, che trovo deliziosamente satirico

Solo la Jole può battere Grillo
di Michele Serra

Ha 84 anni, fa la casalinga a Catanzaro ed è stata esclusa dal M5S perché non aveva il computer: ora la sua tremenda vendetta sta per abbattersi, in combutta con altre anziane di tutta Italia. Secondo un allarmante rapporto dei servizi segreti, il futuro del movimento Cinque Stelle è in pericolo. Si starebbe ramificando nel Paese una rete di resistenza clandestina controrivoluzionaria, pronta e entrare in azione qualora il Direttorio Grillo-Casaleggio prendesse il potere. Ecco gli stralci più significativi del documento dei servizi.

LA SIGNORA JOLE Il nome in codice dell'organizzazione segreta è "Jole". Prende il nome da una casalinga di Catanzaro, Jole Lauritante, 84 anni, che ha chiesto al nipote di entrare a far parte del Movimento Cinque Stelle «perché mi piace tanto Beppe Grillo», ma si è sentita rispondere «non puoi, perché non hai il computer. Preparami le polpette, chiudi la porta della mia stanza e lasciami in pace, che sto cliccando per il futuro del mio paese». Da questa risposta la signora Jole avrebbe elaborato un sentimento di esclusione mai provato prima, nemmeno quando era stata licenziata quarant'anni fa dalla Provincia perché non aveva votato Dc. Di qui un sordo rancore nei confronti del nipote e di Beppe Grillo, e il proposito di vendicarsi.


L'ORGANIZZAZIONE Con il sistema della catena di Sant'Antonio, la signora Jole scrive cinque lettere a mano, indirizzate a cinque sue amiche ottuagenarie. Ecco il testo: "Stai attenta! Beppe Grillo, se non ci hai il computter, proprio non ti considera! Manda a cinque altre tue amiche questa lettera, altrimenti sarai maledetta! Se la mandi avrai la fortuna, i soldi e la benedizione di Santa Lucia!". La signora Jole non lo sa, ma le donne anziane senza computer, e devote a Santa Lucia, costituiscono quasi il 60 per cento della popolazione italiana. Nel giro di una settimana, milioni di nemici del movimento Cinque Stelle sono in contatto tra loro, pronti all'azione. 


LA RETE Origliando alla stanza del nipote, o adottando il pretesto di portargli le polpette mentre è in Web conference, la signora Jole intende che per fare politica la cosa fondamentale è "la Rete". Essendo la rete che contiene le cozze la sola a lei nota, Jole capisce che deve trovare un'alternativa molto più capiente. Con il sistema del passa parola, di pianerottolo in pianerottolo, di casa in casa, di quartiere in quartiere, milioni di anziane si mettono all'opera per costruire, a mani nude, la più gigantesca rete mai vista sotto il cielo. Un'opera al cui confronto la Muraglia Cinese è solo un modesto abuso edilizio. Unico dubbio, che rischia di dividere sul nascere il movimento di Jole: punto croce o uncinetto? 


LA TRAPPOLA Infiacchiti dalle polpette, ormai sovrappeso di parecchi chili e chiusi nelle loro stanze davanti al computer, i militanti e i capi delle Cinque Stelle non se ne sono ancora accorti: appena fuori dalla porta di casa una immensa rete (in parte uncinetto, in parte punto croce) avvolge capillarmente l'Italia intera. «Sembra un immenso centrino da tavola», commenta inorridito un astronauta americano dalla sua orbita. La signora Jole tiene in mano il bandolo di partenza, appeso al suo davanzale. L'altro bandolo è a Gorizia, nelle mani di Gina Casaleggio, l'anziana zia di Gianroberto Casaleggio diventata l'ideologa del controMovimento e autrice del libro "Cento ricette per fare le polpette". 

GUERRA DEI NERVI Dalle telefonate intercettate, risulta che la Jole e la Gina non hanno la più pallida idea della funzione della loro formidabile Rete. Non sanno che cos'è e non sanno a che cosa serve, anche se una delle due ha l'impressione che si tratti «di una cosa molto simile a un enorme centrino da tavola». Le due donne decidono di bluffare: contano sulla funzione intimidatoria di una Rete così smisurata. Sperano che nessuno dei grillini si faccia la domanda che, da sola, basterebbe a disinnescare la trappola, e cioè: a cosa serve la Rete?


IL FUTURO appeso a un filo.

16.3.13

Come scegliere un tablet adatto a noi


il video non ha alcun legame con il post, ma è divertente e fa riflettere

Il collega Salvo Amato nel suo sito sta offrendo indicazioni molto interessanti, che ripropongo qui perchè possono aiutare le scuole nella scelta.

Segnalo anche un suo post in cui spiega perchè non bisognerebbe scegliere l'Ipad per la scuola
E' possibile lasciare commenti:-)

App...però!



E’ nato Apperò – Le app guardate con occhi speciali, blog in cui un gruppo di persone che si confrontano con la disabilità tutti i giorni (per lavoro o come care giver), ha deciso di condividere con gli altri ciò ha imparato (e continua a imparare) usando il tablet anche con le app non create specificatamente per i Bisogni Educativi Speciali.


"E’ per questo che abbiamo pensato di arricchire i nostri post con dei simboli (collezioneARASAAC) che diano ulteriori informazioni aggiuntive su quella app, derivate direttamente dalla nostra esperienza. La scelta di queste etichette è dunque frutto di un utilizzo quotidiano, condiviso con adulti o bambini con bisogni educativi speciali: non hanno un valore assoluto né vogliono rendere un accezione negativa o positiva… Sono solo etichette che servono ad orientarsi nella giungla delle applicazioni e a condividere con i nostri colleghi/amici velocemente “la prova sul campo”. [da Legenda Apperò]


Il gruppo vorrebbe creare una rete di lettori/fruitori che lo aiuti in questo lavoro di riflessione su/segnalazione di app, commentando le  “recensioni” e aiutandolo ad allargare sempre più la visuale, contaminando i punti di vista.

L'unica "condizione" è che le app segnalate siano prima provate sul campo: si vuole condividere esperienza, prima di tutto. 

Materiali del Convegno Storia nel'era digitale


Ecco riuniti in una pagina i contributi diPatrizia Vayola, Cristina Cocilovo e mio sulla STORIA NELL'ERA DIGITALE, presentati al convegno di Piacenza della settimana scorsa. 

http://www.bibliolab.it/piacenza/storia%20digitale.htm

Nuovi spazi per la Fondazione Agnelli



Raffaella Valente della Fondazione Agnelli mi ha scritto chiedendo di far conoscere il sito rinnovato della Fondazione, interamente dedicato alle ricerche e iniziative della Fondazione Giovanni Agnelli su scuola, università e, in generale, i temi dell’education

Oltre a una navigazione più facile ed efficace, grazie anche a un nuovo motore di ricerca, sul sito rinnovato si possono trovare più notizie, documentazione e proposte sui temi dell’istruzione.

La Fondazione Giovanni Agnelli, inoltre, è oggi presente anche su:

Facebook    Twitter    Youtube

15.3.13

Per Anna



Anna, ti ricordi quando l'anno scorso nella notte di San Lorenzo ci siamo sdraiati tutti nel prato sulla coperta a guardare le stelle? C'eri tu, Andrea, Alessandra, Gianluca, Augusto, io e Lapo.
Guardavamo il cielo e cercavamo le stelle cadenti.
Qualcuno ad un certo punto ha detto "sarebbe bello se potessimo farci una foto tutti insieme dall'alto, per vederci sdraiati con gli occhi al cielo..." e tu che avevi 5 anni hai detto "la può fare il nonno dalla sua stellina!"
Siamo rimasti tutti lì a fissare il cielo...

Ecco, questa storia ti fa vedere il nonno mentre va sulla sua stellina.

14.3.13

Coggle, per fare mappe insieme

https://coggle.it/
L'amico di rete e collega Roberto Sconocchini ha rintracciato una nuova utile risorsa per costruire mappe mentali in modalità cooperativa: è un servizio di Google e si chiama Coggle.
Qui Roberto ci descrive in breve le funzionalità del servizio.

Con Roberto e altri colleghi abbiamo sperimentato Coggle, ci è piaciuto e siamo riusciti a scoprire qualche"trucchetto" (come inserire i link, come cambiare colore ai vari rami...).


Un'alba regalata



...La primavera si chiama...

11.3.13

Silenzio



"Ho meditato a lungo sul silenzio. Al silenzio non c'e' risposta"

Alda Merini

Smile



Il mondo visto attraverso i loro sorrisi commuove ancora. Nonostante tutto.

9.3.13

Dicotomie digitali



L'ottima presentazione della collega Patrizia Vayola al convegno di Piacenza

4.3.13

Cuadernia: il cugino spagnolo di Didapages


Bravissimo Roberto Sconocchini a scoprire e a segnalare questa interessante risorsa per creare libri multimediali a scuola!
Potete leggere di che si tratta, guardare manuali ed esempi, provare on line e scaricare il programma Cuadernia dal suo sito.

Qui molti video tutorial in italiano

Digital classroom e flipped class


Eco- Logic game


Disponibile grazie alla gentile concessione della Fondazione Amiotti, il gioco dell'oca sul riciclo in inglese. 
Il file swf è scaricabile a questo link e facilmente inseribile sulla LIM.  
Grazie alla collega Giuliana Finco!

2.3.13

Dove Internet è un diritto…


Che tristezza capire che le cose si possono fare se si vuole, e non vederle nel nostro Paese...

Dal 2010 l’accesso a Internet é un diritto civile fondamentale in Finlandia. 
La legge  rende fruibile l’accesso al web per 5 milioni di cittadini. 
“Siamo il primo Paese al mondo ad averne fatto un diritto basilare”, commenta Olli-Pekka Rantala del Ministero alla Comunicaizoni finlandese, si tratta di una tappa importante del un percorso strategico con l’innovazione che guida la politica finlandese. 
Come racconta blogosfere, su ogni banco di scuola è presente un laptop sempre collegato ad una rete wifi. 
A 12 anni i finlandesi parlano perfettamente la loro lingua e l’inglese con un accento da far invidia a schiere di universitari italiani. Usano il computer non tanto per chattare distrattamente, ma per creare, approfondire, studiare e imparare. 
Entro il 2015 la Finlandia (patria della Nokia) sarà infrastrutturata con rete in fibra ottica o via cavo. Oggi la connessione è di un megabit al secondo. 
La Finlandia è senza dubbio la nazione pilota per l’”Agenda europea del digitale” lanciata dal presidente europeo Barroso con “Europa 2020. L’Unione dell’Innovazione” allo scopo di trarre vantaggi socioeconomici sostenibili da un mercato unico del digitale basato sull’internet superveloce. Nel 2013 tutti gli europei dovrebbero avere accesso all’internet ad alta velocità. 
Studio Baroni, nell’articolo “L’ECONOMIA DIGITALE ci farà uscire dalla crisi“, aveva approfondire il tema del settore digitale in Europa sottolineando i progressi dal 2005: oggi il 56% degli europei usa regolarmente Internet, di cui l’80% mediante un collegamento ad alta velocità.


fonte: http://it.paperblog.com/finlandia-prima-nazione-dove-internet-e-un-diritto-e-nelle-scuole-wifi-si-va-con-il-portatile-52414/