4.6.10

5 anni in più




Roma, 3 giu. (Apcom)

"L'Italia deve accelerare sull'innalzamento dell'età pensionabile delle donne che lavorano nell'amministrazione pubblica. La parificazione dell'età tra uomo e donna a 65 anni deve essere fatta immediatamente. A chiederlo è l'Unione europea che dopo la sentenza della Corte di giustizia europea del 2008 torna a dettare il suo ultimatum al governo. Con le regole attuali andate in vigore quest'anno l'innalzamento sarà graduale a arriverà a regime solo nel 2018. Alcune bozze della manovra appena varata dal Consiglio dei ministri avevano anticipato al 2016 l'equiparazione ma poi sono state eliminate dalla versione definitiva del testo. Ma Bruxelles non vuole aspettare il 2018 e non concede all'Italia alcun periodo transitorio. L'equiparazione graduale dell'età pensionistica entro otto anni, equivale, per l'Unione europea, al mantenimento del trattamento discriminatorio..."

Ma ma ma, mi sta sfuggendo qualcosa...Sono sicuri che la discriminazione stia SOLO nel mandare in pensione prima le donne? Perchè SOLO di questo si parla...

Sono andata a spulciare qua e là e ho trovato notizie che, come immaginavo, fotografano una realtà di discriminazione ben più grave.
"Stipendi delle donne più bassi"

Certo, l'età della pensione anticipata per le donne le rende ancora più povere e le rinchiude nel loro ruolo di dispensatrici di welfare gratuito (con ruoli di badanti, infermiere e baby sitter...)

E allora? E allora con i soldi risparmiati, dobbiamo pretendere che sia agevolata la vita delle famiglie e quindi reso più facile il lavoro delle donne stesse.
Questo significa: asili nido, assistenza agli anziani, congedi parentali per gli uomini, e azioni positive per agevolare il lavoro delle donne nelle aziende.
E stipendi uguali.

A quando un richiamo della UE perchè l'Italia offra servizi decenti alle famiglie? Niente asili, meno tempo pieno, pochi ricoveri e assistenza agli anziani e invalidi...

Forse è perchè non ci sono i soldi e se le donne andranno in pensione 5 anni dopo i servizi saranno possibili?

Per chiarirmi le idee prima di dare giudizi sto seguendo i commenti all'articolo sul Corriere della Sera, alcuni davvero interessanti, che aiutano a vedere il problema da diverse angolazioni.

Però, poveri bambini, mi chiameranno nonna Paola...

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