8.4.10

Mi sun a post, ma i autri??



Leggo su La Tecnica della Scuola

Docenti e dirigenti dipendenderanno dalla Regione


di Reginaldo Palermo


E' la proposta della Lega che ha deciso di rompere gli indugi presentando un disegno di legge che entra in aperta concorrenza con quello di Valentina Aprea, fermo da un anno in Commissione.
A poche ore dal risultato elettorale, la Lega passa al contrattacco e decide di presentare un proprio disegno di legge in materia organi collegiali e stato giuridico del personale docente, in netta concorrenza con il progetto di Valentina Aprea fermo ormai da un anno in Commissione Cultura.
Il primo punto fermo della proposta leghista riguarda le modalità di assunzione: non solo il reclutamento dovrà avvenire su base regionale, ma anche i ruoli saranno regionali; in altre parole i docenti non sarebbero più dipendenti statali ma entrerebbero a far parte dei ruoli regionali.
Di conseguenza sparirebbe anche la contrattazione nazionale sostituita da tanti contratti quante sono le Regioni italiane.
Per insegnare in una determinata regione sarà necessario essere inseriti nell’albo regionale, essere residenti nella regione stessa ed impegnarsi a non chiedere trasferimento per almeno 5 anni.
Inoltre nei programmi di concorso sarà prevista anche una prova relativa alla cultura locale.
In realtà il disegno di legge Goisis riguarda non solo il personale docente ma anche gli Ata e i dirigenti scolastici che diventerebbero anch’essi dipendenti regionali.
Con la proposta dell’onorevole Paola Goisis cambia anche la governance delle istituzioni scolastica.
Gli organi sarebbero tre: Consiglio dell'istituzione, collegio dei docenti, dirigente scolastico. Le scuole saranno dotate di autonomia statutaria e saranno finanziate direttamente dalle Regioni, ferma restando la possibilità di ricevere contributi anche dalle famiglie, da enti pubblici, privati e soggetti esterni.
Non manca infine un richiamo ai programmi di studio: "Le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado - si legge nella proposta Goisis - utilizzano una parte del curricolo obbligatorio per la costruzione di percorsi interdisciplinari dedicati alla conoscenza del territorio di appartenenza, dal punto di vista storico, culturale, ambientale, urbanistico, economico, sportivo".
Il ddl è stato depositato presso l’ufficio di presidenza della Camera il 30 marzo e nei prossimi giorni dovranno esserne definite le modalità di esame.
Se la Lega dovesse “puntare i piedi” il provvedimento potrebbe andare in Commissione già prima della pausa estiva.


Spero che i tanti docenti che hanno scelto in tutta Italia di dare il loro voto alla Lega siano contenti di queste decisioni...
Io non lo sono per niente. Pur essendo piemontese DOC.

2 commenti:

  1. Non so se è così negativo (io non ho votato lega). Penso alla Regione Lombardia: vengono da tutta Italia per i concorsi e poi (almeno fino allo scorso anno quando c'erano più posti, quando ottengono il ruolo, spariscono in assegnazione provvisoria. Risultato: il mio bambino disabile ha cambiato almeno due insegnanti di sostegno all'anno ed insegnanti inseriti in graduatoria ma non presenti fanno perdere il posto a chi invece lavora con noi in modo continuato. Ci sono due piani da considerare: il diritto dei lavoratori e il diritto dell'utenza. Forse la Lega pensa di più al secondo.

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  2. Come ho detto, noi delle regioni ricche del Nord possiamo anche sentirci tutelati da certi ragionamenti, ma io non voglio sentirmi figlia della Padania ma figlia del Mondo, non voglio che colleghi del Sud debbano subire ulteriori umiliazioni (già sono tante le difficoltà ce devono affrontare: lasciare la famiglia, passare mesi lontani da casa, avere spese che con i nostri stipendi sono spesso troppo onerose....
    E che dire della "prova relativa alla cultura locale"?
    No Maria Stella, non ci siamo...Il federalismo può essere la soluzione a tanti problemi, ma per ora le niche proposte che ho sentito, su scuola e immigrati, mi fanno rabbrividire...

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