......"Anch'io, oggi, ritorno a casa".
Poi, melanconicamente:
"E' molto più lontano è molto più difficile"
Mi sentii gelare per il sentimento dell'irreparabile. E capii che non potevo sopportare l'idea di non sentire più quel riso. Era per me come una fontana nel deserto. "Ometto voglio ancora sentirti ridere"
[...]E rise ancora. Poi ridivenne serio.
"Questa notte sai, non venire".
"Non ti lascerò".
Quella notte non lo vide mettersi in cammino. Si era dileguato senza far rumore. Quando riuscì a raggiungerlo camminava deciso, con un passo rapido. Mi disse solamente:
"Ah! Sei qui"
E mi prese per mano. Ma ancora si tormentava:
"Hai avuto torto. Avrai dispiacere. Sembrerò morto e non sarà vero"
Io stavo zitto.
"Capisci? E' troppo lontano. Non posso portare appresso il mio corpo. E' troppo pesante".
Io stavo zitto.
"Sarà bello, sai. Anch'io guarderò le stelle. Tutte le stelle saranno dei pozzi con una carrucola arrugginita. Tutte le stelle mi verseranno da bere"
Io stavo zitto.
"E' là. Lasciami fare un passo da solo".
Fece un passo. Io non potevo muovermi.
Non ci fu che un guizzo giallo vicino alla sua caviglia. Rimase immobile per un istante.
Non gridò. Cadde dolcemente come cade un albero.
Non fece neppure rumore sulla sabbia.
( da "il piccolo principe").....
20 febbraio 2009 - ore 5 del mattino
Mio papà se ne è andato
Siamo stati tante ore in tanti attorno al suo letto.
Un grande abbraccio silenzioso tra la stanza e i corridoi d'un ospedale.
Era un uomo buono, è stato il miglior padre che potessi desiderare.
Un sentito abbraccio da parte di Lorenzo R. e i suoi genitori.
RispondiEliminaCoraggio e a presto.
So bene cosa significa.
RispondiEliminaUn forte abbraccio
Maria Pia
Ti sono vicina con tutto il cuore.
RispondiEliminaUn abbraccio grande
annarita
Un abbraccio anche da parte mia.
RispondiElimina“Non si perdono mai coloro che amiamo,
RispondiEliminaperché possiamo amarli in colui
che non si può perdere”.
(Agostino)
Un abbraccio
Carissima!
RispondiEliminasono lì vicino a te per abbracciarti...
Quando il padre viene a mancare, improvvisamente ci si sente soli, smarriti,
improvvisamente "grandi"...
poi si ritrova la rotta e ad indicarcela è il suo ricordo.
francesca
Ognuno sta solo sul cuor della terra
RispondiEliminatrafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.
Ti abbraccio e ti sono vicina.
RispondiEliminaMio padre è ancora con me ed è un punto di riferimento che tremo solo al pensiero di perdere.
Laura
Io sono vecchia , ma ricordo ancora con angoscia il giorno che ho perso mio padre.Ti abbraccio forte...Francesca
RispondiEliminaUn abbraccio, Paola....
RispondiEliminaCara Paola, apprendo solo ora questa notizia... non esistono parole per alleviare la sofferenza dalla perdita di una persona cara, ma la morte non ci porta via completamente le persone che noi amiamo... rimane sempre il loro ricordo, di ciò che sono state, di quanto hanno saputo donarci ed insegnarci, ed è questo che ci incita ad andare avanti.
RispondiEliminaPrego Dio che ti dia la forza di superare questo momento così triste, so che le parole sono poca cosa in questi casi, ma il mio cuore è li vicino al tuo.
Ti abbraccio forte cara Paola.
Betty
hola pablita....un abraso muy fuerte....! chico bonito
RispondiElimina"Era un uomo buono", "Non fece neppure rumore sulla sabbia", l'essere buono non fa rumore, vero, ma lascia un segno forte, tenace. Tuo padre, mio padre...
RispondiEliminaUn abbraccio grande, Paola.
r.
Anche da parte mia....un forte abbraccio!
RispondiEliminaCecil