2.5.13

Il gioco del mercato


Per affrontare in mododivertente il complesso mondo della spesa, del ricavo e del guadagno abbiamogiocato al mercato.
Non avevo ben chiari tutti ipassaggi e le difficoltà che sarebbero potuti sorgere, ma ho deciso che valevala pena vedere man mano che cosa nasceva direttamente dall’esperienza.
Essendo gli alunni 27 ancheil gran numero è da considerare una difficoltà per l’organizzazione cherichiede, ma quando il gioco interessa e piace difficilmente ci sono problemidi comportamento.

I bambini hanno portato inclasse molti giochi posseduti (verdura, frutta e altri cibi in plastica,stoviglie e pentole gioco....)
Ci siamo divisi in tregruppi:
1° gruppo: mercatogenerale/ingrosso
2° gruppo: negozianti
3° gruppo: acquirenti

Abbiamo preparato semplicifoglietti di carta che rappresentavano monete e banconote:
-monete da 50 centesimi e 1euro
-banconote da 5, 10, 50 euro

I negozianti hanno preparatouna griglia con le seguenti voci:

prodotto
Spesa unitaria
quantità
Spesa totale
Ricavo
unitario
Quantità
venduta
Ricavo totale
guadagno

































1° FASE DEL GIOCO:
i negozianti (5 coppie)hanno avuto un budget di 415 euro. Si sono recati ai mercati generali e hannofatto i loro acquisti segnando in tabella cosa hanno acquistato, la quantità,la spesa unitaria e la spesa totale.

2° FASE:
i negozianti hannoorganizzato sui loro banchi il negozio con i cartellini dei prezzi (ricavounitario), stabilendo quindi quanto volevano guadagnare su ogni prodotto.

3° FASE:
con i negozi finalmente“aperti” gli acquirenti (che avevano a disposizione un gruzzolo di denaro)hanno iniziato a fare i loro acquisti.

4° FASE: inegozianti hanno calcolato il loro guadagno

Il gioco è durato tutta lemattinata, e i bambini si sono divertiti molto.

OSSERVAZIONI E IDEEINTERESSANTI

1.    Essendo il gioco complesso si è deciso di riproporloma in due giorni diversi
a.    nel 1° solo la fase dell’acquisto da parte deinegozianti all’ingrosso, e compilazione delle prime 4 colonne della tabella
b.    nel 2° le fasi della preparazione dei negozi, dellaspesa da parte degli acquirenti e della compilazione delle altre 4 colonnedella tabella.
2.    Discutendo è nato il problema della merce avanzata innegozio (che prevederà in seguito un discorso sui saldi, sugli sconti e sulleofferte), ma che al momento ha fatto sì che si decidesse per comodità diacquistare meno merce all’ingrosso e di terminare il gioco solo all’avvenutavendita di tutti gli oggetti. Questo faciliterà il conto per stabilire ilguadagno.
3.    Si è deciso di portare alcune calcolatrici cheabbiano funzione di cassa.
4.    Si è deciso di dotare i negozianti di un cartellinodi riconoscimento, per evitare (come successo) che alcuni acquirenti non aventidiritto si infiltrassero e acquistassero all’ingrosso.
5.    Alcuni negozianti hanno avuto molti acquirenti ehanno suggerito di distribuire i biglietti per la coda.
6.    Si è deciso che è meglio eliminare le banconote da 50euro (la merce non raggiunge tale valore) e aggiungere le monete da 10 e 20centesimi.
7.    Alcuni bambini volevano fare una “carta punti” per iclienti, ma si è deciso di desistere al moment per non avere troppecomplicazioni.
8.    Alcuni venditori all’ingrosso per far fuori la mercehanno iniziato a vendere “pacchetti di prodotti”, si è deciso fin da subito cheil negoziante avrebbe rivenduto lo stesso pacchetto perché non si sarebbepotuti risalire al prezzo unitario dei singoli pezzi.

LAMENTELE

“qualcuno ha venduto merceda poco spacciandola per preziosa!”

“stavo vendendo unacaffettiera a una compagna nel mio negozio quando è arrivata un’altra compagnache le ha fatto notare che c’era un difetto nel manico e mi ha fatto perdere lacliente!

OSSERVAZIONI DELL’INSEGNANTE
Nell’arco della mattinatasono nate molte idee davvero interessanti, e le conoscenze dei bambini sonoaffiorate giocando.
E’ stato interessante anchescoprire come alcuni termini quali “utile”, “guadagno”, “profitto” sianosinonimi.
Sul quaderno nei giorniprecedenti all’esperienza erano stati fatti problemi tratti dal libro “Matematicaal volo in quarta” di Camillo Bortolato (ediz Erickson). I problemi nonhanno un racconto testuale ma solo immagini, alcuni dati e tabelle dacompletare. Il metodo appare molto utile.






Un bel dibattito è nato poi nel gruppo"insegnanti" su Fb (3200 membri), in cui oltre ad altre esperienze di colleghi si è parlato dell'importanza di far conoscere fin dalla scuola primaria la differenza tra COSTO e PREZZO, e tra TASSE e IMPOSTE.
Voi la conoscete? ;-)


5 commenti:

  1. Anonimo11:53 AM

    CIAO MAESTRA, volevo dirti che con il gioco del mercato mi sono divertito moltissimo e per tutto il giorno ho raccontato tutti i particolari della mattinata. Io insieme al mio compagno ho messo in vendita ad esempio una porzione di patatine a 3 euro e sono arrivati subito 2 clienti interessati, allora abbiamo pensato di darle a chi offriva di più: 1 di loro ha offerto immediatamente 10 euro perchè non voleva perderle l'altro non ha voluto offrire perchè non voleva pagare troppo per delle patatine!! Noi venditori alla fine abbiamo guadagnato e credo che tutti abbiamo fatto bene chi ha rinunciato perchè non era un valore giusto, chi ha speso per una cosa golosa e chi ha ricavato senza chiedere ma a libera offerta!!! Quando lo rifacciamo ? E' divertente fare il negoziante !! Ciao ciao

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  2. Lo rifaremo presto, mi sono divertita molto anche io a vedervi mercanteggiare!:-))

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  3. che bella idea ! posso venire anche io la prossima volta ?!?!?! Elena V.

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  4. che bella idea !! posso venire anche io la prossima volta ?!?!? Elena V.

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  5. Sicuro! Quando faremo i saldi!:-)))

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