29.11.10

La tecnologia ci ucciderà?




...Ma prima ci renderà imbecilli?? Il monito di costoro che ci hanno preceduti è inquietante...

Una mole ...di proteste!



Torino - tetto di Palazzo Nuovo 22-26 Novembre
a Torino, i ricercatori, da quattro giorni sul tetto di Palazzo Nuovo, hanno ricevuto il sostegno del mondo del cinema.
I 100autori hanno deciso di rendere visibile il disagio per i tagli alla cultura e alla ricerca che stanno compromettendo le possibilità di sviluppo del Paese, con un’ iniziativa di grande impatto visivo: dalle 17.00 alle 20.00 di giovedì 25 novembre, un proiettore da 20.000 lumen ha trasmesso sulla Mole Antonelliana la diretta di ciò che stava accadendo sul tetto del Palazzo delle Facoltà: regista d’eccezione Davide Ferrario, sceneggiatore di cinema e portavoce torinese dei 100autori.



dai tetti alla cultura

28.11.10

POF...FARBACCO!!


Da La Tecnica della Scuola 28/11/2010

Fondi per il POF (Piano per l'offerta formativa)sempre più scarsi (127milioni in tutto)

di Reginaldo Palermo

Rispetto alle previsioni iniziali si tratta di 3milioni di euro in meno: un taglio di 1milione per coprire le spese delle missioni internazionali, due milioni per pareggiare le mancate entrate degli aumenti dei pedaggi bloccati dal Tar. Alle scuole 4 euro per alunno.
Il finanziamento che arriverà alle scuole a sostegno delle attività di ampliamento dell’offerto formativa previsto dal POF è sempre più povero.
Per il 2010 è perfino inferiore a quanto previsto nel mese di luglio, quando lo schema di direttiva ministeriale era stato esaminato dalle Commissioni parlamentari.
Nel bilancio di previsione della finanziaria approvata a fine 2009, la somma messa in cantiere era di poco superiore a 130milioni; pochi giorni dopo, con il decreto legge del 1° gennaio venne decurtata di 1.250.000 euro per finanziare le missioni internazionali.
Ad agosto altra sforbiciata di 2milioni di euro legata alla questione dei pedaggi autostradali il cui aumento, previsto dalla manovra finanziaria di fine maggio (DL n. 78), era stato bloccato dal TAR Lazio: con il decreto legge n. 125 del 5 agosto si è quindi dovuta trovare la copertura per gli 83 milioni di minore entrata per i pedaggi.
E come spesso accade, soprattutto quando la copertura finanziaria va trovata in poco tempo, il Governo ha deciso di operare un bel taglio lineare sulle spese di quasi tutti i Ministeri (sono state salvate solamente la ricerca e l’università).
A conti fatti i 126 milioni e 777mila euro disponibili dovranno servire un po’ per tutto: poco meno di 12milioni di euro serviranno per progetti di formazione e aggiornamento gestiti a livello nazionale (si tratta soprattutto dei corsi destinati ai docenti di scuola primaria che devono insegnare la lingua inglese), 5milioni di euro saranno destinati alle attività di rilevazione degli apprendimenti realizzate dall’Invalsi, mentre 9milioni e 779mila euro serviranno alle iniziative per l’integrazione degli alunni con handicap.
Altre voci significative sono quelle che riguardano i progetti di alternanza scuola-lavoro (poco più di 29milioni di euro) e l’educazione degli adulti altre attività per lo sviluppo dell’istruzione tecnica (quasi 10milioni di euro).
Rispetto al passato le risorse per le “educazioni” (ambiente, salute, sport, cittadinanza e costituzione e altro ancora) sono state drasticamente ridotte: poco più di 7milioni di euro in tutto, quando solo fino a 3-4 anni si parlava di cifre superiori ai 20-25 milioni di euro.
Modeste anche le somme destinate allo sviluppo delle tecnologie, tanto che c’è da chiedersi come faranno le scuole, soprattutto quelle del primo ciclo di istruzione, a tenere aggiornati i laboratori didattici per gli alunni.
Limitate anche le risorse che arriveranno (quando non si sa ancora) alle scuole: 30milioni di euro in tutto, vale a dire 4 euro in media per ciascun alunno; in altre parole una scuola di medie dimensioni dovrà provvedere all’ampliamento dell’offerta formativa facendo ricorso ad uno stanziamento di 3mila euro.
La direttiva, infine, prevede anche, come di consueto uno stanziamento a sostegno dell’offerta formativa delle scuole paritarie (quest’anno la somma arriva a 5milioni di euro scarsi).

26.11.10

Forza...



Sono tempi duri...Ci sono momenti tristi...A volte e così difficile sorridere...
Vabbè, un bell'elmetto in testa contro le botte della vita e via!

23.11.10

I problemi ce li facciamo noi

Primi semplici problemi su addizioni ripetute e moltiplicazioni, inventati dai miei allievi. Saper inventare un problema date le possibili operazioni utilizzabili significa aver interiorizzato un percorso logico.
Bravi ai piccoli autori.
E grazie a Annarita Ruberto che ha segnalato il nostro libretto sul suo
MATEM@TICAMENTE

Il libro è scaricabile in pdf QUI.

21.11.10

Christmas Tour 2010




9/12 Bologna teatro Duse evento privato per Allianz Bank h 21

11/12 Pisa Palazzo dei congressi

12/12 Gaeta.

22/12 Torino teatro Alfieri h 21

23/12 Rondissone Parrocchia Santi Vincenzo ed Anastasio h21

25/12 h 20 rai 3 partecipazione alla trasmissione "Gran Concerto" (ma non mi verete perchè quando hanno registrato io ero a scuola)

26 /12 Aosta piazza Chanoux ore 17

28/12 Edolo

SunshineGospel Choir
http://www.sunshinegospel.com

I professori bravi meritano un premio....

...Ma non quello improvvisato dal governo.

di Marina Boscaino

È mancanza di rispetto verso i docenti spacciare la resistenza che parte della scuola democratica e attiva sta esprimendo nei confronti del piano-valutazione Gelmini-Brunetta-Aprea come tentativo di sottrarsi al giudizio.

Le molte persone serie, in nome delle quali mi sento di poter parlare, non hanno questa intenzione. Ma criticano le soluzioni improvvisate: siamo docenti e conosciamo il valore di ricerca e di riflessione. Nella consueta medietà dei toni – dopo “la riforma epocale” ecco “un giorno storico per la scuola italiana: si iniziano a valutare i professori e le scuole su base meritocratica” – la meritevolissima Gelmini (quale cursus honorum le avrà garantito la poltrona di ministro?) ha annunciato la fase 2 della strategia. Dopo aver delegittimato i docenti in ogni modo, amplificato il dramma del precariato, ridotto le scuole in ginocchio e alienato agli studenti il diritto allo studio, con una scrematura che ha fruttato allo Stato 8 miliardi di euro e alla scuola 140.000 posti di lavoro tagliati, ecco il premio.

Si tratta di due diversi progetti: il primo , rivolto alle scuole medie (per ora delle province di Pisa e Siracusa), prevede di valutare gli istituti. Considererà i risultati dei test Invalsi e una serie d’indicatori (tassi di abbandono, rapporto scuola-famiglia, scuola-territorio, virtuosità nella gestione delle risorse). Valutatori: un ispettore ministeriale e due esperti indipendenti (perché, ci sono quelli dipendenti?). Le relazioni finali definiranno una graduatoria.

ALLE SCUOLE MIGLIORI premi fino a 70 mila euro. Un secondo progetto – che riguarderà i docenti di Napoli e Torino – prevede di individuare quelli che si “distinguono per le capacità e le professionalità dimostrate”. Dirigente, due docenti eletti dai colleghi e, come osservatore, il presidente del Consiglio di Istituto (un genitore) valuteranno. Il curriculum e un misterioso “documento di valutazione”, nonché l’indice di gradimento presso studenti e genitori, costituiranno gli elementi di giudizio.

Quali i finanziamenti? La sperimentazione sarà pagata con parte del 30% dei risparmi ottenuti grazie a “razionalizzazioni” di spesa, al netto delle risorse per il recupero degli scatti biennali (questa la buona notizia). Di tale somma si parla già dall’inaugurazione della “cura da cavallo” per la scuola (i tagli) che avrebbe da tempo consentito il “premio” ai meritevoli. In questa strana politica in cui tagli, fannullonismo, inefficienza, semplificazione e razionalizzazione sono artatamente finiti in un solo calderone, assestando un colpo definitivo alla credibilità sociale di scuola e docenti; in questo strano Paese che non è ancora in grado – a 3 anni da un documento di Fioroni in merito – di certificare seriamente e oggettivamente le competenze degli alunni, come l’Europa chiede di fare e fa da anni – la rincorsa a misurazione che non transiti attraverso una seria cultura della valutazione (inaugurata nei sistemi scolastici di alcuni Paesi UE più di 30 anni fa attraverso studio e finanziamenti) appare un re-styling frettoloso e pericoloso.

COME TENER CONTO della differenza abissale che implica l’insegnare in una zona o nell’altra del Paese? Come non trasformare le scuole in meccanici progettifici, per essere più concorrenziali sul mercato della premialità? Come ponderare i risultati di un test Invalsi a Scampia o ai Parioli a Roma? Come evitare la costituzione di cordate di potere nelle scuole, e il diffondersi di competizione senza competitività? Non ci s’interroga, infine, sul fatto che l’“utenza”, talvolta, potrebbe non avere ragione? Basta pensare alle ristrettezze in cui gli istituti versano e ai salari degli insegnanti per intuire che la lotta sarà tra dediti al volontariato o seguaci del neoliberismo. Comunque una guerra tra poveri. La tanto decantata Finlandia non ha mai riformato la propria scuola, che fornisce performance eccezionali. Ha solo mantenuto alta la considerazione sociale dei propri docenti.


leggete anche "Arrivano gli aumenti al merito, ed è già protesta"

Accattatevillo!

20.11.10

L'ATLANTE DELL'INFANZIA (a rischio) IN ITALIA



L'amica Maria Teresa mi aveva segnalato ieri questa interessante risorsa, ma l'amica Francesa mi ha battuto sul tempo...Meglio così, leggete sul suo blog di cosa si tratta, così conoscete anche lei!
L'ISOLA DEI TESORI

19.11.10

14.11.10

Un week end in regalo



Ci avevano regalato molti mesi fa un week end (con la formula smartbox).
A settembre abbiamo iniziato a cercare posto in uno degli agriturismi indicati, ma molti erano già pieni per mesi...E così ecco che siamo riusciti ad andarci ora!
Siamo stati a Giandriale, Sopra Sestri Levante, immerso nei boschi e..Nella nebbia!
Un posto molto rustico, dove si mangia molto bene e dove fortunatamente nella tavolata abbiamo trovato gente simpatica e gradevole.
Questa mattina la nebbia e i cacciatori di cinghiale ci hanno convinti a partire presto e ad andare alle Cinque Terre: passeggiata tra Riomaggiore e Manarola, focaccia al formaggio e un sole delicato. Bello!

9.11.10

Convertire...

Ci sono colleghi che da anni stanano in rete applicazioni per convertire file audio e video con semplici passaggi.
Una ricerca che può essere molto utile per chi in classe deve lavorare con documenti multimediali.

Alberto Piccini segnala molti di queste applicazioni qui:
http://www.maestroalberto.it/tag/converter/
(ochhio, al fondo della pagina ne vengono segnalate molte altre...)

Roberto Sconocchini presenta i suoi risultati qui:
http://www.robertosconocchini.it/index.php?option=com_content&view=category&id=114&Itemid=164

http://www.robertosconocchini.it/index.php?option=com_content&view=category&id=91&Itemid=154

4.11.10

Un uomo è un uomo quando sa dire "è colpa mia"

Il presidente americano Barack Obama ha detto di assumersi la responsabilità della lentezza della ripresa economica nel corso della conferenza stampa dopo la sconfitta alle elezioni di Midterm.
Il presidente americano ha inoltre detto di essere pronto a lavorare con i repubblicani, che sarà giudicato come presidente "dai risultati che otterrà" ed ha ammesso che in questo momento la gente non è soddisfatta di tali risultati.


Il presidente del Consiglio italiano ha detto "Mi attaccano in modo indegno e abietto, ma vogliono che sappiano che le campagne di fango fondate sulla menzogna non mi fermeranno se lo facessi tradirei la fiducia degli italiani, significherebbe anteporre alla sovranità del popolo un primato anomalo, mi riferisco al primato di quei poteri che per interessi di casta e personali" sfruttano teoremi "costruiti ad arte in alcune procure", poteri consolidati che "ripetono come un ritornello all'unisono che il governo non sta facendo niente e che stiamo dimenticando gli interessi del Paese".

In politica, sul lavoro, nei rapporti di amicizia e di amore, saper dire "è colpa mia" non è da tutti, è solo per i "grandi".

1.11.10


Siamo tutti in un fosso,
ma alcuni di noi fissano le stelle.


(O.Wilde)