13.10.24

Una giornata al bioparco Zoom

 



Inutile dire, ma lo farò lo stesso, che tutti gli animali avrebbero diritto a vivere liberi e nei loro ambienti d'origine, ma vedendo quanto poco interessa la loro sorte e sapendo che ogni giorno tre specie si estinguono, anche esperienze di questo tipo possono aiutare a sensibilizzare, soprattutto i piccoli, e a far conoscere loro la meraviglia della biodiversità non solo da dietro uno schermo di computer.

Grazie a una promozione per insegnanti che permette di scaricare un biglietto gratuito per il docente e uno per un accompagnatore, oggi siamo andati a visitare il Bioparco Zoom a Cumiana.

Abbiamo apprezzato la grande organizzazione e la cura degli spazi e degli animali. ZOOM è un bioparco di nuova concezione, lontano dalla vecchia e ormai superata idea di zoo tradizionale e ha l’obiettivo di far conoscere e proteggere gli animali, conservare e difendere le specie a rischio, sostenere la ricerca e approfondire le tematiche ambientali. 

La mission del bioparco è quindi salvaguardare la biodiversità, attraverso ricerca e formazione ex situ, programmi di conservazione delle specie a rischio e soprattutto attraverso l’educazione del visitatore che, vivendo l’esperienza di immersione in habitat il più possibile fedeli a quelli di origine, impara a conoscerli e rispettarli.

Ci sono 12 habitat, 10 terrestri e due acquatici, oltre 300 animali e 80 specie. 

Non ci sono show in cui gli animali vengono sfruttati ma tanti talk  organizzati durante la giornata per far conoscere le curiosità sulla vita degli animali e dei loro habitat.

Nei parchi che, come lo Zoom, sono membri Eaza (European Associations of Zoos and Acquaria) - tra cui anche l’Acquario di Genova - gli animali non vengono catturati in natura, e tanto meno acquistati nel mercato nero, ma provengono tutti da altre strutture zoologiche europee nelle quali sono nati. 

Vengono poi ospitati nei parchi secondo le disposizioni degli EEP Coordinators, professionisti qualificati che monitorano la popolazione nelle varie strutture e decidono l’eventuale riproduzione a fini conservazionistici. Sempre valutando la diversità genetica e, quando possibile, un loro reinserimento in natura.


Per quanto il reinserimento possa sembrare la soluzione migliore per gli animali, non sempre è possibile perché molti habitat sono costantemente minacciati dalle azioni dell’uomo, come il bracconaggio e la deforestazione, e bisogna quindi intervenire prima per ristabilire gli ecosistemi.

Bellissime la passeggiata tra i lemuri, la dimostrazione di volo dei rapaci e la visita nella serra tra le farfalle libere.

FOTO QUI

Nessun commento:

Posta un commento