25.8.22

Da Torino al delta del Po

Da sabato 13 a lunedí 22 agosto 2022.

Questo è stato il sogno avverato di un viaggio già fatto vent'anni fa, e che era rimasto nel cuore.

Questo è stato un viaggio per onorare il fiume Po e tutti i fiumi a lui legati, in un anno che li ha visti ridotti ai mimini termini, un anno che temiamo sia solo il preludio di ciò che sarà.

Da Torino al delta in bicicletta, seguendo anse e argini, strade e piste ciclabili. 


Le tappe:

  • Torino Valenza
  • Valenza Pavia
  • Pavia Piacenza
  • Piacenza Casalmaggiore
  • Casalmaggiore Sustinente
  • Sustinente Ferrara
  • Ferrara Mesola
  • Mesola Cà Tiepolo (Sacca degli Scardovari)
  • Cà Tiepolo Rovigo (con rientro a Torino in treno).

Pedalare imparando

Quando il viaggio sugli argini o in certe strade secondarie diventava un po' monotono ricordo che anni fa accendevamo una radiolina e viaggiavamo appaiati. In questo viaggio abbiamo messo le cuffiette e ascoltato i podcast di Alessandro Barbero. E' stato un viaggiare immersi nella natura e nella storia, tre puntate sulla prima guerra mondiale, poi Caporetto, poi la guerra civile americana...


Animali incontrati

Uccelli trampolieri di tutti i tipi compresi gli ibis sacri, che da anni abbiamo scoperto che hanno scelto le risaie del Piemonte.

Anatre e cormorani.

Cerbiatti, lepri e qualche nutria.


Sole e pioggia

Abbiamo avuto giornate molto calde che non ci hanno permesso di "spalmare" in più ore le pedalate. La prudenza ha suggerito di concentrare gli spostamenti dalla mattina verso le 8 fino alle 14.

La tappa che doveva avvicinarci a Ferrara era troppo lunga, avevo optato per una notte nel paese di Bondeno. Sapevate che esiste Bondeno in provincia di Mantova e Bondeno in provincia di Ferrara? Noi no, e siamo finiti sotto il diluvio a Bondeno di Mantova. Ce ne siamo accorti quando abbiamo chiesto informazioni nel piccolo bar ristorante in cui siamo rifugiati e abbiamo mangiato gnocco fritto e affettato.

A quel punto era tardi, continuava a piovere e la soluzione migliore è stata pedalare per qualche chilometro per poi prendere un treno ed arrivare direttamente a Ferrara.

Lì nella notte si è scatenata la bomba d'acqua e abbiamo scoperto che proprio Bondeno di Ferrara era stato il paese più colpito il giorno prima.

A Ferrara ci siamo fermati un giorno in più, al mattino erano evidenti i danni provocati dal passaggio della depressione atmosferica, strade e sottopassi allagati, alberi abbattuti...Il sole è riapparso in tarda mattinata regalandoci la possibilità di camminare più comodamente tra le vie di questa bellissima città, con il suo centro storico grande, pedonale e ciclabile.


Acqua che manca, acqua sprecata.

Nonostante la grave siccitá, i pilastri dei ponti completamente scoperti e le grandi isole sabbiose, lungo il percorso abbiamo visto chi ancora nelle ore più calde innaffia i campi di mais con gli idranti, ma soprattutto ci ha colpito vedere coltivazioni bruciate dal sole a fianco di campi da golf e da calcio verdissimi, e i verdi fossi bagnati intorno alla ditta Bulgari a Valenza. Contraddizioni forti, quando mangeremo palline da golf e gioielli forse ne capiremo il motivo.

 

Treni e bici

Abbiamo potuto apprezzare alcune delle migliorie fatte per chi vuol trasportare le bici in treno. Il rientro da Rovigo ha imposto tre cambi su regionali, alcuni con

le nuove carrozze adibite al trasporto bici. Ottima cosa ma i posti sono solo 4 per treno, e se il treno è molto affollato le persone si accalcano e appoggiano sulle bici. Eppure abbiamo pagato 3 euro e 50 a bicicletta. Soprattutto d'estate è importante aumentare i posti per permettere ai tanti ciclisti e cicloturisti di usufruire del treno per alcuni spostamenti e i rientri. 

Nessun sottopasso di stazione è attrezzato per cui bisogna sollevare bici e borsoni e fare le scale, certo faticoso e rischioso se si fa tra la gente.

Un altro problema è che non si ha modo di sapere in anticipo dove sará la carrozza per le bici e per coincidenze molto veloci  questo si rivela stressante.


La cosa più bella

La cosa più bella è il viaggio, il continuo lento movimento. Quando pedali sugli argini vedi il mondo scorrere un po' più in basso, sei parte di un immenso diorama. Ci si stupisce ed emoziona per uno stagno coperto di verdissime lenticchie d'acqua, il volo di un airone, le increspature sull'acqua del fiume al tramonto, le risaie, i filari di pioppi, i casolari abbandonati rivestiti dai rampicanti...