23.3.20

"Senti come ti abbracciano forte i miei occhi"


Finirà presto, come finiscono
tutte le cose senza cuore
come fanno i tornado
le onde arrabbiate dei mari giganti
i terremoti, le tempeste,
vengono devastano e se ne vanno,
è la loro natura, venire distruggere e andare

la nostra natura invece
è quella di restare
e a chi resta
resta il compito di costruire

oggi siamo chiamati a difendere le nostre piogge interiori
a non lasciarci affogare dall'indifferenza
dall'odio, il razzismo, la paura
a costruire la nostra Arca dentro
per mettere in salvo la generosità,
l'accoglienza, il senso di pace, il servizio, l'umiltà

questo virus non ci sta uccidendo,
ci sta ricordando che siamo fragili
che non dobbiamo dare per scontato questo corpo
che non si scherza con la terra
che non si prende in giro il cielo
e che c'è sempre un'occasione
per restare amorevoli

non posso toccarti, dicono,
ma senti,
senti come ti abbracciano forte
i miei occhi.

(Gio Evan)

17.3.20

Problemi alla radio

Problemi alla radioclasse 1°


Problemi alla radio classe 2°

Gran bella idea quella di Maurizio Zambarda, amico e collega.
Ne parla lui:

"Problemi alla radio è molto semplice: si tratta di problemi per i "primini" (per i più grandi si vedrà) registrati con la voce di un insegnante. Sono facili da ascoltare, trasportare, non consumano giga ed implicano molte competenze ed abilità, in primis l'ascolto. Fin qui niente di nuovo, o quasi, se non fosse che mi piacerebbe, e con la bravissima Tatjana abbiamo già iniziato, che il podcast fosse COLLABORATIVO, ovvero che potesse colorarsi di tante voci, di speaker matematici sparsi ovunque.

VOLETE PARTECIPARE ATTIVAMENTE?
Per chi fosse interessato è sufficiente registrare l’audio (si può fare anche con lo smartphone) di un problema, non troppo lungo e preferibilmente inventato (in caso contrario chiedo gentilmente di indicare all’inizio il titolo del testo dal quale è stato tratto e il suo autore), quindi allegare un’immagine (recuperata o disegnata) che abbia un senso con quanto narrato, e terminare la registrazione con un invito ai bambini: “Disegna il problema … scrivi l’operazione in matematichese (ma non solo) e trova la riposta”.
Il file in Mp3 dovrà essere inviato al seguente indirizzo problemiallaradio@gmail.com

Il podcast è stato realizzato utilizzando i servizi gratuiti della piattaforma Spreaker ed è distribuito anche sulle piattaforme di Spotify, Apple, Google e Dreezer.
Il podcast dedicato alla prima lo trovate qui

13.3.20

Equilibrio!



Ho avuto ora una videochiamata con una mia ex alunna (seconda primaria) trasferitasi in Sicilia: i genitori stanno letteralmente sclerando, quintali di compiti tramite registro elettronico con pretesa di restituzione tramite foto, devono uscire tutti i giorni e andare a far fotocopie, passano ore sulle schede, una follia, tensioni e pianti. 
E' questo che qualcuno pensa che sia essere un bravo insegnante? 
Invadere a gamba tesa la realtà già complicata e difficile che stanno vivendo le famiglie e i bambini? 
Dando scadenze e obblighi
Lo trovo assurdo e vergognoso. Io mi auguro che le famiglie si ribellino, che in primis sappiano far valere le loro ragioni e spiegare le loro grandi difficoltà agli insegnanti e che se non ascoltati si rivolgano ai Dirigenti Scolastici. E questi facciano la loro parte, evitando anche altre assurdità come far firmare il registro elettronico ai docenti a casa in questi giorni!
Manie di controllo in una pandemia...
Le parole d'ordine per me sono professionalità, empatia. elasticità. La prima fa sì che ci si impegni con tutte le nostre forze, la seconda permette di mettersi dal punto di vista delle famiglie, la terza aiuta a modulare i nostri interventi. In questi casi mi pare che manchino tutte e tre.

12.3.20

A caval donato a volte è bene guardare in bocca

Le case editrici che generosamente rendono di pubblico utilizzo le loro risorse interattive dovrebbero però sapere che Flash non è più supportato su cellulari, tablet e computer nuovi, se non attraverso browser appositi e comunque non in grado di gestire in modo ottimale l'interattività. 

Dovrebbero anche sapere che i pdf non sono interattivi, e che mettere in un eserciziario interattivo solo la modalità di scrittura a mano fa sì che si possano solo fare scarabocchi. 


Grazie di tutto eh, vero che a caval donato non si dovrebbe guardare in bocca, ma qui si perdono ore e ore di lavoro per segnalare ai colleghi risorse che poi metteranno in difficoltà le famiglie. Pensateci. Pensiamoci prima di ringraziarle di cuore...

Ecco la nostra lavagna dei disegni!


Cliccate sulla foto 


11.3.20

Un'intervista su La Tecnica della Scuola



Stop motion, ciack: si gira!

Cari genitori e carissimi bambini,  finalmente potete vedere quello che abbiamo studiato, ideato, progettato e prodotto a scuola!
Obiettivi del progetto
Il fine del progetto è quello di far utilizzare in modo consapevole i metodi e gli strumenti multimediali, in particolare sviluppando un lavoro - un’animazione - che unisce le esperienze relative al disegno a tecniche di animazione tradizionale, e ottenendo in tempo reale la sintesi dei due momenti creativi. 
Le motivazioni che hanno portato all’ideazione di questo progetto sono riassunte nei seguenti punti: 
• è un modo semplice ed efficace per favorire lo sviluppo di competenze linguistiche, informatiche, musicali e artistiche; 
• aiuta a sviluppare la creatività; 
• sviluppa la capacità di collaborare e lavorare in gruppo; 
• fa uso di un linguaggio familiare ai bambini, cresciuti guardando cartoni animati e siti Internet ricchi di animazioni e abituati quindi ad associare l’animazione con il divertimento;

Il precinema
Per prepararci abbiamo visto un video sulla storia del cinema (a proposito, andate a vedere il Museo del Cinema di Torino, che contiene tutte le antiche e strane macchine inventate prima dell'arrivo del cinematografo).




Che cos'è lo stopmotion? 
La stop motion è una tecnica di animazione che usa oggetti inanimati mossi progressivamente, spostati e fotografati a ogni cambio di posizione. La proiezione in sequenza delle immagini dà l’illusione di movimento: esattamente come accade nel cinema con gli esseri umani. Ciò che la differenzia da un normale video è la sua natura, una Stop-Motion diviene video solo in fase di montaggio, prima di allora rimane ancora una serie di scatti fotografici. La Stop-Motion abbraccia in egual misura la fotografia, l’utilizzo del computer e la creatività di chi la mette in atto. Per realizzarla abbiamo bisogno di una macchina fotografica e di un soggetto da fotografare seguendo una logica di movimento, direzione e cambiamento, il computer servirà infine per montare i fotogrammi.
La Stop Motion è nata insieme al cinema: era utilizzata già da George Méliès nei primi anni del secolo scorso. 
Se potete guardate il film Hugo Cabret, assisterete al modo in cui il cinema creava i primi effetti speciali. Anche il primo film su King Kong, girato nel 1933, ha sfruttato la Stop-Motion.

Perchè lo sfondo verde? 
Il green screen, o meglio chroma key (più precisamente intarsio a chiave colore), è una delle tecniche usate per realizzare effetti speciali soprattutto in ambito televisivo, ad esempio per le previsioni del tempo.
Il chroma key si usa infatti per ambientare soggetti e oggetti su sfondi virtuali, aggiunti separatamente con due metodi principali:
  1. materiale girato in precedenza e integrato con quanto ripreso sullo sfondo verde o blu;
  2. materiale completamente elaborato in digitale, con l’ausilio della grafica computerizzata, e integrato con i movimenti dal vero degli attori.
Per realizzare ciò si sfrutta un particolare colore (appunto il chroma key) per segnalare al mixer video quale sorgente usare in un dato punto: ossia al posto del suddetto colore si vedrà lo sfondo virtuale. Perché l’effetto riesca è necessario che il presentatore non porti addosso oggetti dello stesso colore dello sfondo.

Digital Storytelling
La tecnica della Stop-Motion confluisce nel filone del Digital Storytelling: la narrazione realizzata con strumenti digitali che consiste nell’organizzare contenuti selezionati dal web in un sistema coerente, retto da una struttura narrativa, in modo da ottenere un racconto costituito da molteplici elementi di vario formato (video, audio, immagini, testi, mappe, ecc.).
Le fasi del progetto
Per realizzare le animazioni gli alunni sono stati divisi in gruppi con una selezione casuale controllata. Inoltre ad ogni membro del gruppo è stata assegnata una responsabilità, tenendo conto anche delle loro preferenze e propensioni, relativa alle varie fasi del progetto, riassumibili il cinque punti: 1. Ideazione del soggetto 
2. Storyboard 
3. Scelta dello sfondo da usare con il cromakey (ricerca immagini o disegno)
4. Ripresa 
5. Montaggio Audio/Video
6. Pubblicazione
Prepariamo le storie e le storyboards




La storyboard è formata da una serie di bozzetti accompagnati da didascalie o da una serie di semplici descrizioni schematiche, che, in una produzione audiovisiva o multimediale, rappresentano la composizione delle inquadrature o delle schermate che si succedono nel prodotto finito. Come per l’ideazione del soggetto, per la realizzazione della storyboard i bambini hanno lavorato in gruppo. Ogni bambino ha realizzato la propria idea di storyboard.  Ecco un esempio.




Di cosa abbiamo bisogno?
Ogni gruppo ha stilato un elenco di ciò che servirà: personaggi 
immagini da cercare o disegnare, 
suoni/musiche.


Ma possiamo prendere da Internet le immagini e i suoni che vogliamo?


I nostri personaggi si muoveranno su sfondo verde, ma al computer noi abbiamo già scelto le immagini degli ambienti nei quali li metteremo. Avremo anche bisogno di alcuni suoni. Con la maestra abbiamo scoperto che è importante rispettare i diritti d'autore: se un fotografo o un musicista hanno pubblicato un loro lavoro su internet noi non possiamo usarlo per un un nostro lavoro da pubblicare in rete senza aver chiesto il permesso. Ci sono però molti siti dove vengono pubblicati suoni, musiche e fotografie utilizzabili senza licenza (il permesso), e noi abbiamo scelto in quei siti quello che ci servirà. E' stato interessante anche discutere della brutta abitudine che hanno i più grandi di copiare da internet il materiale per le loro ricerche senza scrivere da chi hanno preso il lavoro. Il rispetto del lavoro degli altri è importante!

Abbiamo cercato immagini su Pixabay

Abbiamo cercato suoni su Soundbible e Incompetech
Abbiamo cercato musiche su Jamendo
Ripresa e montaggio
Ho voluto fare un investimento personale acquistando una webcam con relativo software che mi permettesse di scattare le immagini necessarie per creare le animazioni, e il software Filmora che in fase di montaggio dei video permette di utilizzare l'effetto Greenscreen, di aggiungere effetti, audio, titoli e tutto ciò che serve.
Questo sarà il teatro che utilizzeremo per far muovere i nostri personaggi con la tecnica dello stop motion. E' stato costruito in legno, ha luci led, una barra porta-webcam che si può spostare in 5 posizioni. In questo caso è stato un bellissimo regalo del mio abilissimo consorte.


Per chi non volesse spendere molto e non avesse un abile costruttore di teatri a disposizione (😁😁😁) ci sono soluzioni molto più semplici ed economiche:
Come sempre...Se voglio posso!


Alcuni personaggi




Piccoli problemi da risolvere
Alcuni personaggi che volevamo usare nei filmati avevano parti del corpo o degli abiti verdi e gialli, abbiamo dovuto dipingerli per utilizzarli, altrimenti con l'effetto green screen quei colori non si sarebbero visti. 


Ecco i nostri primi esperimenti!

Hawaii from Scuola Ciari on Vimeo.


  





  




10.3.20

Sunshine Gospel Choir: tutti a casa!


...
Tutta la #SGCfamily resta a casa, il senso civico prima di tutto  Continuate a seguirci sui social: virtualmente vi racconteremo tutto della nostra ultima esperienza a #IGT con contenuti davvero speciali 🙏❤️










6.3.20

Piccoli spicchi di didattica suggerita

Attivare una seria didattica a distanza richiede tempo, impegno, competenze. Molte scuole negli anni si sono mosse in questa direzione, la maggioranza ora si trova a dover gestire l'emergenza senza aver organizzato nulla. La volontà di provarci è encomiabile sempre, ma giacchè da anni mi occupo di temi legati alla didattica e al digitale mi permetto alcune riflessioni e alcuni consigli, rivolgendomi in particolarmodo ai docenti di scuola primaria.

Le famiglie sono sotto stress e in sofferenza, il nostro ruolo a distanza dovrebbe a mio parere essere quello discreto di suggeritori di attività per "mantenere l'allenamento", nel modo più leggero e inclusivo possibile.

  1. Chi ad esempio pensa di poter semplicemente inviare o segnalare schede on line si è posto il problema che molte famiglie saranno in difficoltà non avendo a casa una stampante e magari utilizzando solo il cellulare o un tablet per visualizzare le consegne?
  2. Chi trova in rete programmini si è chiesto se sono scaricabili e utilizzabili su tutti i devices e se sono ancora attuali? Abbiamo piattaforme che negli scorsi decenni sono state di grande aiuto fornendo programmi in visual basic o in flash ma che ora risultano obsolete.
  3. Chi cerca all'ultimo momento giochi su piattafome quali Learning App e Wordwall è a conoscenza che tanti giochi siano stati fatti da bambini o durante dei corsi di formazione o anche solo abbozzati, e che pertanto sia necessario provarli uno a uno per evitare di consegnare agli alunni materiali pieni di errori o incompleti?
Le domande non sono nate per caso, ma da tante e tante cose lette in rete in questi giorni. E' normale incappare in errori quando si prova a fare qualcosa di nuovo e di diverso, "sbagliando si impara", m se si può prevenire è meglio!

Non voglio occuparmi della modalità di trasmissione delle consegne, ci sono milioni di articoli che sono e stanno uscendo su questi temi, mi ripropongo di offrire qualche suggerimento didattico.

Da anni cerco, seleziono, suddivido per argomento e grado di difficoltà le migliori risorse on line per la scuola primaria, testandole una a una, a titolo completamente gratuito per i colleghi, le famiglie e i bambini.  In un solo luogo è possibile cercare e trovare risorse già testate e suggerirle alle famiglie.



http://www.sieteprontianavigare.it/
Il motore di ricerche nel portale è adatto ai bambini della primaria, utile se si chiede ai pià grandi di fare una ricerca a casa.
Nel portale c'è anche una pagina che dà qualche consiglio per fare una bella ricerca.

http://www.sieteprontianavigare.it/ricerca.htm
Troverete nella pagina principale link per mettersi alla prova con le vecchie edizioni delle prove Invalsi, per giocare con scratch, per giocare con la pixel art...
All'interno del portale troverete alcune cose che mi preme segnalare a parte:
alla voce "VOGLIO ASCOLTARE STORIE ALLA RADIO" troverete il sito Piccola Radio.


https://www.raiplayradio.it/programmi/piccolaradio/

Potreste indicare una o più storie da ascoltare, invitando i bambini a rispondere a domande di comprensione preparate da voi, a trovare e scrivere un finale diverso da portare a scuola al rientro o semplicemente a farne un bel disegno.


Alla pagina di matematica del portale, sotto al titolo, troverete il link "LANCIA I DADI"


https://it.piliapp.com/random/dice/?num=4/

Potreste invitare i vostri allievi a lanciare i dadi e a scrivere operazioni varie con i numeri ottenuti (potete scegliere il numero di dadi).

Un'altra pagina interessante è quella che si trova cliccando su LEGGERE, VEDERE, ASCOLTARE, COSTRUIRE STORIE E FUMETTI (video favole, libri games, audiolibri, favole in MP3)

Troverete ruote da girare per scegliere personaggi luoghi e oggetti magici per fare inventare storie, video storie e tante altre risorse che potreste utilizzare anche a distanza con i vostri bambini.

Ho creato negli anni una grande raccolta su Pinterest idee per costruire con materiali di facile consumo modelli  e oggetti utili per tecnologia, scienze, storia e geografia. Potreste suggerire ai bambini di costruirne uno a casa.


https://www.pinterest.it/paolalimone64/

Nel blog Scienzeingioco che ho costruito selezionando le migliori esperienze laboratoriali potreste qualche esperimento da far fare a casa.


http://scienzeingioco.blogspot.com/
Partendo dal blog si può trovare anche una pagina dedicata ai video scientifici, tra i quali cercare quelli che riteniamo più adatti allo scopo.

http://scienzeingioco.blogspot.com/p/video_12.html
Ho creato un'altra grande raccolta di video su Huzzaz, sono in questo caso divisi per argomento.

https://huzzaz.com/createdby/Paola


Come unire le risorse scelte per presentarle in un formato professionale ai genitori?
Se non avete un blog di classe consiglio Tes Blendspace, piattaforma che offre la possibilità di creare con pochi semplici passaggi delle bacheche, il cui link può essere poi inviato alle famiglie.
Ecco un semplice tutorial del collega Luca Raina.



Qui il link alla piattaforma: https://www.tes.com/lessons

Assolutamente da utilizzare Padlet in versione condivisa, una sorta di lavagna digitale su cui attaccare post it con testo, immagini, disegni, video, link ...



Qui un articolo che elenca 15 modi ( e non sono tutti) per usare Padlet.



Vi invito poi a leggere  ulteriori interessanti riflessioni e i consigli contenuti in questo articolo 
degli amici di Dschola

http://www.associazionedschola.it/blog/didattica-a-distanza-linee-guida-indipendenti/?fbclid=IwAR0cXuZADiw0ypr2tsjkzamc3lSx1nW_KV3j2ERmUBVY6g4YHWKqJlby8D0